Agenti Cancerogeni e Mutageni: Tutte le novità del D.lgs. 135

Gemma De Nicola28 Gennaio 202517min4192
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Il D.Lgs. 135/2024 rafforza la tutela dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione, aggiornando il D.Lgs. 81/2008 con misure preventive, sorveglianza sanitaria e registri obbligatori. Blumatica SHEQ, software per la gestione di salute, sicurezza e qualità, facilita la conformità normativa, semplificando la valutazione e gestione del rischio chimico per le aziende.

Agenti cancerogeni e mutageni, l’importanza della valutazione e gestione del rischio

La valutazione del rischio chimico, con particolare riferimento agli agenti cancerogeni e mutageni, rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questi agenti, spesso invisibili ma estremamente pericolosi, possono causare danni irreversibili non solo ai lavoratori direttamente esposti, ma anche a tutto l’ambiente di lavoro.

Con l’introduzione del Decreto Legislativo n. 135 del 4 settembre 2024, il legislatore ha rafforzato le misure preventive, aggiornando le normative in linea con le più recenti evidenze scientifiche e con gli obiettivi del Piano europeo di lotta contro il cancro. In questo contesto, la corretta identificazione, valutazione e gestione dei rischi chimici non è solo un obbligo normativo, ma anche una responsabilità etica che richiede alle aziende un approccio proattivo e rigoroso.

Novità in materia di protezione dei lavoratori da agenti cancerogeni e mutageni: focus sul Decreto Legislativo n. 135 del 4 settembre 2024

Il panorama normativo in materia di sicurezza sul lavoro si arricchisce di un importante aggiornamento con la pubblicazione del Decreto Legislativo n. 135 del 4 settembre 2024. Questo decreto rappresenta un importante aggiornamento in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con un focus specifico sulla protezione dei lavoratori dall’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e, soprattutto, tossici per la riproduzione.

Contesto e Obiettivi:

Il D.Lgs. 135/2024 recepisce la Direttiva (UE) 2022/431, che modifica la Direttiva 2004/37/CE, e apporta significative modifiche al D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro). Esso si inserisce nel contesto del Piano europeo di lotta contro il cancro e mira a:

  • Rafforzare la protezione dei lavoratori: migliorare le misure di prevenzione e protezione per minimizzare i rischi per la salute derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione.
  • Armonizzazione con la normativa europea: adeguare la legislazione italiana alle direttive europee per garantire una maggiore uniformità nella tutela dei lavoratori a livello comunitario.
  • Aggiornamento delle definizioni: introdurre definizioni più precise ed aggiornate, in linea con le più recenti conoscenze scientifiche e normative, con particolare attenzione alla definizione di “sostanza tossica per la riproduzione”.

Punti chiave e Modifiche al D.Lgs. 81/2008:

Le principali novità introdotte dal D.Lgs. 135/2024 riguardano:

Introduzione della definizione di “sostanza tossica per la riproduzione”: il decreto definisce “sostanza tossica per la riproduzione” una sostanza o miscela che corrisponde ai criteri di classificazione di categoria 1A o 1B di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP). Vengono inoltre distinte le “sostanze tossiche per la riproduzione prive di soglia” (per le quali non esiste un livello di esposizione sicuro) e le “sostanze tossiche per la riproduzione con valore soglia” (per le quali esiste un livello di esposizione sicuro).

Modifiche terminologiche estese a tutto il D.Lgs. 81/2008: in numerosi articoli del D.Lgs. 81/2008, la dicitura “agenti cancerogeni o mutageni” viene integrata con “agenti cancerogeni, mutageni o sostanze tossiche per la riproduzione”, ampliando di fatto l’ambito di applicazione delle misure di prevenzione e protezione.

Modifiche alla valutazione dei rischi (art. 236): Il documento di valutazione dei rischi deve essere integrato con informazioni specifiche relative alle sostanze tossiche per la riproduzione, tra cui:

  • Le attività lavorative che comportano la presenza di tali sostanze.
  • I quantitativi di sostanze utilizzati.
  • Il numero di lavoratori esposti.
  • Le misure preventive e protettive applicate.
  • Le indagini svolte per la possibile sostituzione delle sostanze pericolose.

Misure tecniche e procedurali (art. 237): vengono rafforzate le misure per la prevenzione dell’esposizione, privilegiando la sostituzione delle sostanze pericolose, l’utilizzo di sistemi chiusi, la riduzione al minimo dei quantitativi utilizzati e l’adozione di sistemi di aspirazione localizzata.

Informazione e formazione (art. 239): l’informazione e la formazione dei lavoratori devono essere periodiche (almeno quinquennali, soprattutto nelle strutture sanitarie) e riguardare anche i nuovi farmaci pericolosi che contengono tali sostanze. Viene introdotto l’obbligo di sottoporsi a sorveglianza sanitaria per le sostanze per le quali è stato fissato un valore limite biologico.

Sorveglianza sanitaria (art. 242): la sorveglianza sanitaria diventa obbligatoria non solo in caso di superamento dei valori limite di esposizione, ma anche in caso di superamento dei valori limite biologici.

Registro degli esposti (art. 243): vengono precisate le modalità di conservazione e trasmissione delle cartelle sanitarie e di rischio e del registro degli esposti, con particolare attenzione alla trasmissione all’INAIL in caso di cessazione del rapporto di lavoro o dell’attività aziendale. I dati devono essere conservati dall’INAIL fino a quarant’anni dalla cessazione di attività che espone ad agenti cancerogeni o mutageni e fino a cinque anni per le sostanze tossiche per la riproduzione.

Registro nazionale dei tumori e degli effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità (art. 244): presso l’INAIL viene istituito il registro nazionale che include anche i casi di effetti avversi per la salute da esposizione a sostanze tossiche per la riproduzione.

Modifiche agli allegati: vengono modificati gli allegati XXXVIII (Valori limite di esposizione professionale di cui al titolo IX, capo I) e XLIII (Valori limite di esposizione professionale di cui al titolo IX, capo II), e introdotto l’allegato XLIII-bis (Valori limite biologici), che contengono i valori limite di esposizione professionale e biologici per diverse sostanze. L’allegato XXXIX viene abrogato.

Agenti cancerogeni e mutageni, le implicazioni per la gestione della sicurezza nelle aziende

Le aziende sono tenute ad adeguarsi alle nuove disposizioni, in particolare per quanto riguarda:

  • Aggiornamento della valutazione dei rischi: Includere specificamente i rischi derivanti dall’esposizione a sostanze tossiche per la riproduzione.
  • Adozione di misure di prevenzione e protezione: implementare misure tecniche ed organizzative per ridurre al minimo l’esposizione, come la sostituzione di sostanze pericolose, l’utilizzo di dispositivi di protezione collettiva e individuale, la formazione e l’informazione dei lavoratori.
  • Attuazione della sorveglianza sanitaria: garantire la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti, secondo le indicazioni del medico competente.
  • Tenuta del registro degli esposti: gestire correttamente il registro degli esposti e le cartelle sanitarie e di rischio.

In conclusione, il D.Lgs. 135/2024 rappresenta un importante passo avanti nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, con un’attenzione specifica alla prevenzione dei rischi derivanti dall’esposizione a sostanze tossiche per la riproduzione. Le aziende devono conoscere e applicare le nuove disposizioni per garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti.

BLUMATICA SHEQ – La soluzione per essere sempre a passo con le normative

Blumatica SHEQ è una suite software integrata per la gestione di Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità nelle aziende. Si tratta di una soluzione completa e modulare che aiuta le organizzazioni a gestire in modo efficiente e conforme alle normative tutti gli aspetti legati a queste aree cruciali.

Quali aree gestisce Blumatica SHEQ?

  • Salute e Sicurezza sul Lavoro: Gestisce tutti gli aspetti legati alla sicurezza dei lavoratori, dalla valutazione dei rischi alla gestione degli infortuni, passando per la formazione, la sorveglianza sanitaria e la gestione dei dispositivi di protezione individuale (DPI).
  • Ambiente: Supporta la gestione degli aspetti ambientali, come la gestione dei rifiuti, delle emissioni, dell’energia e la conformità alle normative ambientali.
  • Qualità: Aiuta le aziende a implementare e gestire un sistema di gestione della qualità conforme alle norme ISO 9001, supportando la gestione dei processi, la documentazione, le non conformità e il miglioramento continuo.

Blumatica SHEQ offre inoltre strumenti specifici per la gestione della valutazione del rischio cancerogeno, un aspetto particolarmente delicato e complesso della sicurezza sul lavoro. La corretta valutazione di questo rischio è fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni o mutageni.

Ecco come Blumatica SHEQ supporta la valutazione del rischio cancerogeno:

Integrazione con il modulo Valutazione dei Rischi:

Il modulo Valutazione dei Rischi di Blumatica SHEQ è il punto di partenza per la gestione di tutti i rischi, incluso quello cancerogeno. Grazie a questa integrazione, è possibile:

  • Identificare gli agenti cancerogeni: Il software permette di censire e catalogare gli agenti cancerogeni presenti in azienda, associandoli alle specifiche attività lavorative e ai luoghi di lavoro.
  • Valutare l’esposizione: Blumatica SHEQ supporta la valutazione dell’esposizione dei lavoratori agli agenti cancerogeni, tenendo conto di fattori come la frequenza, la durata e l’intensità dell’esposizione, le vie di esposizione (inalazione, contatto cutaneo, ingestione) e le misure di prevenzione e protezione adottate.
  • Documentare la valutazione: Il software permette di documentare in modo completo e dettagliato la valutazione del rischio cancerogeno, generando report e documenti conformi alle normative vigenti.

Funzionalità specifiche per il rischio cancerogeno:

Oltre alle funzionalità generali del modulo Valutazione dei Rischi, Blumatica SHEQ offre strumenti specifici per la gestione del rischio cancerogeno:

Banca dati agenti cancerogeni: Il software include una banca dati aggiornata degli agenti cancerogeni classificati dall’IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) e dalle normative europee e nazionali. Questa banca dati facilita l’identificazione e la classificazione degli agenti cancerogeni presenti in azienda.

Metodologie di valutazione: Blumatica SHEQ supporta diverse metodologie di valutazione del rischio cancerogeno, permettendo di scegliere quella più appropriata in base alle caratteristiche specifiche dell’azienda e delle attività lavorative.

Figura 1 - Blumatica SHEQ Valutazione del Rischio - Agenti cancerogeni e mutageni
Figura 1 – Blumatica SHEQ Valutazione del Rischio

Gestione delle misure di prevenzione e protezione: Il software permette di definire e gestire le misure di prevenzione e protezione da adottare per ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori agli agenti cancerogeni, come ad esempio:

  • Sostituzione degli agenti cancerogeni con sostanze meno pericolose.
  • Utilizzo di impianti e attrezzature che riducono le emissioni.
  • Adozione di sistemi di aspirazione e ventilazione.
  • Utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) specifici.
  • Formazione e informazione dei lavoratori.
  • Sorveglianza sanitaria specifica.

Integrazione con la Sorveglianza Sanitaria: Il modulo Sorveglianza Sanitaria di Blumatica SHEQ è integrato con il modulo Valutazione dei Rischi, permettendo di definire protocolli sanitari specifici per i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e di monitorarne lo stato di salute nel tempo.

Figura 2 - Blumatica SHEQ Sorveglianza Sanitaria
Figura 2 – Blumatica SHEQ Sorveglianza Sanitaria

Conformità normativa: Blumatica SHEQ è progettato per garantire la conformità alle normative vigenti in materia di valutazione del rischio cancerogeno, in particolare al D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) e alle direttive europee di riferimento.

Vantaggi dell’utilizzo di Blumatica SHEQ per la valutazione del rischio cancerogeno:

  • Completezza: Offre una gestione completa di tutti gli aspetti legati alla valutazione del rischio cancerogeno.
  • Accuratezza: Supporta metodologie di valutazione accurate e conformi alle normative.
  • Efficienza: Semplifica e automatizza le attività di valutazione e documentazione.
  • Tracciabilità: Permette di tracciare tutte le attività svolte e di mantenere uno storico delle valutazioni.
  • Integrazione: Si integra con gli altri moduli di Blumatica SHEQ per una gestione completa della salute e sicurezza sul lavoro.

Adottare Blumatica SHEQ significa:

  • Operare nel pieno rispetto delle normative.
  • Proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori.
  • Migliorare l’efficienza e ridurre i costi.
  • Rafforzare la reputazione e l’immagine aziendale.
  • Promuovere una cultura aziendale orientata alla prevenzione e al miglioramento continuo.
  • Accedere a possibili incentivi e agevolazioni.

Pertanto, l’implementazione di un sistema SHEQ rappresenta un investimento strategico per il successo a lungo termine di qualsiasi azienda.

Con Blumatica SHEQ integra Valutazione dei Rischi e Sistemi di Gestione, rispettando a pieno le normative vigenti. Richiedi un preventivo.

Gemma De Nicola

Responsabile Tecnico


  • SAVERIO

    9 Febbraio 2025 at 09:12

    medico del lavoro, tossicologo e oncologo impegnato nella sorveglianza sanitaria di aziende con lavoratori esposti a sostanze chimiche nell’ambiente di lavoro richiede aggiornamenti periodici sull’argomento con crediti ECM,
    cordialità,
    dr. Saverio Vitagliano
    MEDICO COMPETENTE

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    • Blumatica

      10 Febbraio 2025 at 13:06

      La ringraziamo per il Suo interesse.

      Al momento non offriamo eventi ECM. I nostri corsi sono validi per l’aggiornamento obbligatorio sulla sicurezza sul lavoro, come previsto dal D.Lgs. 81/08 e Accordi Stato-Regioni in vigore. Al termine del corso, si riceve un attestato di partecipazione rilasciato da AIAS (Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza).

      Sarà possibile utilizzare il nostro attestato per richiedere il riconoscimento dei crediti all’Ordine Professionale di appartenenza.

      Speriamo che queste informazioni Le siano utili.
      Cordiali saluti

      Commenta

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