Attestato di Prestazione Energetica (APE): ENEA introduce la nuova procedura per gli edifici esistenti

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Dal 1° novembre 2025 ENEA introduce una nuova procedura per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) degli edifici esistenti, basata sul confronto con “edifici simili” tramite il SIAPE. Blumatica Energy integra subito il servizio nazionale, garantendo APE più completi, uniformi e conformi alle nuove disposizioni per una certificazione energetica più trasparente e affidabile.

Blumatica Energy integra il servizio nazionale per la determinazione degli “edifici simili”

Dal 1° novembre 2025 cambiano le regole per la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). L’ENEA, dopo anni di attesa, introduce un nuovo sistema che consente di valorizzare finalmente la voce “edifici simili” all’interno del certificato, rendendo la valutazione energetica più completa, coerente e comparabile su tutto il territorio nazionale.

Certificazione energetica APE - Classi energetiche
Figura 1 – Attestato di prestazione energetica
Un’informazione finora mancata

Sebbene il Decreto Requisiti Minimi (D.M. 26 giugno 2015) prevedesse già l’obbligo di indicare la classe energetica di edifici aventi caratteristiche analoghe, la mancanza di un archivio statistico aggiornato aveva reso impossibile rispettare pienamente tale prescrizione.

Il risultato? Un campo spesso lasciato vuoto o compilato sulla base di stime empiriche, senza un reale riferimento oggettivo.

Il nuovo servizio digitale realizzato da ENEA colma proprio questa lacuna, fornendo ai professionisti un punto di confronto affidabile e standardizzato a livello nazionale.

Rif. D.M. 26/06/2015 – 5.2.2 Comparazione della prestazione energetica degli immobili

Nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 6, comma 12, lettera b), numero 4), del decreto legislativo, nella prima pagina dell’APE, la sezione denominata “Riferimenti” posta accanto alla scala di classificazione, riporta gli indici di prestazione e la classificazione per gli edifici aventi le stesse caratteristiche dell’immobile oggetto di APE (zona climatica, esposizione, tipologia costruttiva e di utilizzo, ecc.) nel caso che essi siano nuovi (quindi nel rispetto dei requisiti per gli edifici nuovi disposti dal decreto requisiti minimi) e nel caso che essi siano esistenti (l’indice in questo caso è riferito alla prestazione media degli edifici analoghi).

La compilazione del campo relativo alla prestazione energetica media degli edifici esistenti analoghi a quello oggetto di APE, è obbligatoria a decorrere da 18 mesi dall’entrata in vigore delle presenti Linee guida. A tal fine, l’ENEA mette a disposizione le informazioni utili all’adempimento di tale obbligo.

Come funziona il nuovo sistema

Attraverso l’integrazione con il SIAPE – la banca dati nazionale che raccoglie gli attestati di prestazione energetica depositati – sarà ora possibile estrarre valori medi di prestazione e di classe energetica relativi a edifici con caratteristiche simili, già presenti nel database.

L’algoritmo ENEA analizza i parametri principali dell’edificio oggetto di certificazione, come:

  • zona climatica;
  • categoria d’uso (secondo il DPR 412/93);
  • tipologia costruttiva e dimensionale;
  • superficie e volume riscaldati;
  • rapporto di forma (S/V).

Sulla base di queste informazioni, il sistema restituisce un valore medio della prestazione energetica e la classe prevalente degli edifici analoghi, aggiornati in tempo reale grazie al continuo flusso di nuovi APE.

Quando i dati statistici non sono ancora sufficienti, il campo rimane semplicemente non valorizzato, garantendo così l’affidabilità delle informazioni riportate.

Cosa cambia per i tecnici

L’introduzione di questo servizio segna un passo decisivo verso una certificazione energetica più trasparente, uniforme e scientificamente fondata.

Il professionista non dovrà più affidarsi a paragoni soggettivi, ma potrà contare su dati oggettivi elaborati da ENEA, costantemente aggiornati e condivisi su scala nazionale.

L’adeguamento comporta anche un aggiornamento del formato dell’APE, che ora include il nuovo campo dedicato alla classe energetica degli edifici simili. Di conseguenza, sono stati aggiornati sia i modelli di stampa dell’attestato sia i file XML prodotti dai software per la trasmissione e la registrazione degli APE nei catasti regionali.

Questa evoluzione assicura attestati più coerenti tra le diverse regioni e contribuisce a migliorare in modo significativo la qualità e l’uniformità dei dati energetici raccolti a livello nazionale.

Blumatica Energy: la risposta immediata all’innovazione ENEA

Blumatica ha già integrato la nuova funzionalità all’interno del proprio software Blumatica Energy, consentendo a tutti gli utenti di sfruttare fin da subito le potenzialità del servizio web ENEA.

Non occorrono procedure aggiuntive: una volta compilati i dati dell’edificio, il software interroga automaticamente la banca dati nazionale e propone la classe energetica media degli edifici simili, pronta per essere inserita nel certificato.

L’intero processo avviene in modo trasparente e perfettamente conforme alle nuove disposizioni, garantendo APE aggiornati, completi e verificabili.

Innovazione continua e affidabilità certificata

Con questo aggiornamento, Blumatica conferma la propria missione di rendere la transizione digitale e normativa del settore energetico semplice e accessibile ai professionisti.

Mantenere i software costantemente allineati agli standard nazionali non è solo una scelta tecnica, ma un impegno verso l’affidabilità, la precisione e il progresso condiviso.

Blumatica Energy non si limita ad adattarsi alle novità ENEA: le anticipa, trasformandole in strumenti concreti al servizio dei tecnici italiani.

Scarica e prova gratuitamente Blumatica Energy

Luca Cocozza

Responsabile Ricerca e Sviluppo Area Energia


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