APE e Legge 10 in due click con Blumatica EGE

espertoge
Il software Blumatica EGE, premiato da Klimahouse Trend per la categoria Timely 2018, mostra i principali vantaggi nei seguenti casi: redazione di una relazione ex Legge 10 (Ristrutturazione I Livello), redazione APE (Interventi migliorativi)

In questo redazionale scopriremo come viene semplificato il calcolo di una Legge 10 e un APE mediante due pratici esempi.

 

 

Esempio 1
Redazione di una relazione ex Legge 10 (Ristrutturazione I Livello)

In questo primo esempio mostriamo come interviene Blumatica EGE durante la fase progettazione, considerando il caso di Ristrutturazione importante di I Livello di un edificio esistente, cercando di trasformarlo in un edificio NZEB.

Definito lo stato di fatto dell’edificio nel software Blumatica Energy, supponiamo di aver già provato ad effettuare innumerevoli tentativi al fine di rispettare tutti i requisiti minimi previsti dal D.M. 26/06/2015, eseguendo innumerevoli volte le seguenti operazioni:

  • Modifica del grado di isolamento dei componenti opachi
  • Sostituzione degli infissi e applicazione di schermature mobili
  • Installazione di un nuovo impianto di riscaldamento e ACS
  • Installazione di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.Blumatica EGE

Nonostante gli innumerevoli sforzi, però, ci accorgiamo che ad ogni ricalcolo della prestazione qualche verifica di legge risulta sempre non soddisfatta, come ad esempio:

  • Area solare equivalente estiva per unità di superficie (Asol,est/Asup,utile)
  • Coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione (H’T)
  • Indice di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale (EPH,nd) o estiva (EPC,nd)
  • Percentuale di copertura da fonti rinnovabili per la produzione di ACS e degli altri servizi

Pertanto, cerchiamo di trovare una soluzione mediante l’ausilio di Blumatica EGE.

Cliccando sul comando Wizard Verifiche (EGE), accediamo alla procedura guidata in cui sono indicate le verifiche di legge non soddisfatte e sulle quali agirà Blumatica EGE nelle pagine successive del wizard.

wizard Blumatica EGE

Già dalla prima pagina del wizard il software inizia a proporre le prime migliorie da apportare.

Il primo parametro che il software cerca di verificare è l’Area solare equivalente estiva applicando una schermatura mobile più performante ed eventualmente modificando la tipologia di vetro (in modo da agire sulla trasmittanza di energia solare ggl,n).

Infatti, nel nostro caso la verifica risulta soddisfatta mediante la modifica della schermatura (tessuti colorati interni) e della tipologia di vetro (con vetri doppi basso emissivi).

verifica

Soddisfatto il primo parametro passiamo alla successiva schermata del wizard dedicata alla verifica dei seguenti parametri:

  • Coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione (H’T)
  • Indice di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale (EPH,nd) ed estiva (EPC,nd)
  • Trasmittanza periodica dei componenti opachi (YIE) orizzontali e verticali compresi nel quadrante sud-ovest / sud /sud – est
  • Trasmittanza dei componenti di separazioni con altre unità immobiliari (U < 0,8)
  • Verifiche termoigrometriche dei componenti opachi.

In particolare, nella schermata iniziale è possibile definire le impostazioni fondamentali per il calcolo stabilendo i valori limite di riferimento con cui si intende progettare l’edificio (nel nostro caso, volendo progettare come un edificio NZEB, scegliamo  i valori in vigore dal 2019/2021), il passo iterativo con cui saranno incrementate le trasmittanze dei componenti del progetto fino al raggiungimento dell’optimus, la tipologia di isolamento e il materiale isolante da utilizzare per ciascuna tipologia di componente (ad esempio polistirene espanso).

impostazioni di calcolo

Confermate tali impostazioni, il software procede ad effettuare in automatico una serie di iterazioni fino al raggiungimento della soluzione ottimale sia energeticamente che economicamente conveniente.

Infatti, partendo dal valore minimo di trasmittanza definito in precedenza il software provvederà, ad ogni iterazione, ad incrementare la trasmittanza di ciascun componente opaco, inserendo un ulteriore centimetro di isolante, o a modificare le tipologie di serramenti installati qualora abbiano un valore superiore al limite imposto dalla normativa.

Come è possibile vedere dai risultati di calcolo, il software provvede ad isolare in maniera differente i diversi componenti in funzione della tipologia di scambio termico e quindi dell’ambiente con cui confinano e, soprattutto, oltre a correggere contestualmente anche i ponti termici, provvederà ad isolare in maniera più consistente tutti quei componenti per i quali è necessario rispettare anche la trasmittanza termica periodica.

verifiche legge 10

Riepilogo dei risultati in forma tabellare: per ciascuna zona termica e ambiente del progetto vengono mostrate tutte le migliorie apportate ai diversi componenti. In particolare, per ciascun componente, è mostrato non solo il valore della trasmittanza del componente ma anche il suo valore medio pesato con i relativi ponti termici ad esso associati.

 EGE

Rappresentazione grafica dei risultati: Tale vista è utilissima per prendere percezione del comportamento dell’edificio al variare delle trasmittanze termiche dei componenti: infatti vediamo come all’aumentare della trasmittanza dei componenti il fabbisogno invernale aumenta (come è scontato appettarsi!) mentre quello estivo decresce.

La pagina successiva del wizard è dedicata alla verifica della percentuale di copertura dei servizi energetici da fonti rinnovabili.

Il software ci dà la possibilità di lanciare contemporaneamente più simulazioni, in modo da scegliere il sistema più idoneo alle proprie esigenze dopo aver preso già visione dei risultati; ad esempio è possibile simulare:

  • l’installazione di un impianto solare termico destinato al solo servizio di acqua calda sanitaria
  • l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico
  • l’installazione contemporanea di un solare termico per ACS e di un impianto fotovoltaico.

Per ciascun sistema è possibile fissare anche dei parametri di dimensionamento, quali:

  • la priorità della verifica da soddisfare: ad esempio per l’impianto solare termico per produzione di ACS, si può decidere di avere come obiettivo di calcolo la copertura del solo servizio di acqua calda sanitaria (50%) oppure di sovradimensionare l’impianto in modo da soddisfare quasi totalmente il fabbisogno di ACS (es. 80-90%) e cercare di rispettare anche la percentuale di copertura della totalità dei servizi con fonti rinnovabili
  • la superficie massima a disposizione dell’impianto
  • le inclinazioni o gli orientamenti particolari a causa di vincoli.

coperture rinnovabili

Confermate tali impostazioni, il software procedere ad effettuare in automatico una serie di iterazioni fino al raggiungimento della soluzione ottimale sia energeticamente che economicamente.

In particolare, per ciascuno scenario, il software calcola la superficie, l’inclinazione e l’orientamento ottimale di ciascun impianto mostrando le percentuali di copertura di ciascun servizio.

Ad esempio, nel nostro caso, installando un solare termico (di 2,4 m2) riusciamo a soddisfare il 65,73 % del fabbisogno di ACS e il 58,52 % della totalità degli altri servizi energetici.

Terminato il wizard, per visualizzare i miglioramenti energetici applicati nel progetto da Blumatica EGE, basterà ricalcolare la prestazione.risultati calcolo

In questo modo, in pochissime operazioni e soprattutto con una straordinaria semplicità, siamo riusciti a soddisfare tutte le verifiche di legge, trasformando tale edificio in un NZEB.

 

Esempio 2
Redazione APE (Interventi migliorativi)

In questo secondo esempio, mostriamo quali vantaggi offre Blumatica EGE durante la redazione di un APE o la redazione di una diagnosi energetica.

In particolare, ci accingiamo a certificare un’unità immobiliare posta all’ultimo piano di un edificio esistente supponendo di aver già provveduto al censimento di tutti i dati necessari per il calcolo della prestazione energetica.

Si tratta di un’unità a carattere residenziale per la quale sono stati già censiti tutti i componenti grazie all’ausilio del CAD integrato all’interno di Blumatica Energy ed è stata definita la situazione impiantistica (costituita da radiatori in ghisa serviti da una caldaia di tipo standard).

Calcolando la prestazione energetica, notiamo che l’unità immobiliare è in classe energetica G con un fabbisogno di energia primaria pari a 225,99 kWh/m2anno.

APE

Quindi, per stampare il nostro APE, dobbiamo definire gli scenari di miglioramento energetico che rappresentano un obbligo per il tecnico certificatore, pena nullità stessa dell’attestato.

Solitamente, tale operazione comporta un innumerevole dispendio di energia e di tempo per il tecnico sia per la difficoltà nel ritrovare un intervento che possa migliorare le prestazioni dell’edificio sia per la difficoltà nello stimare qual è il costo iniziale di ciascun intervento.

Blumatica EGE punta proprio a risolvere tale situazione, individuando in automatico gli interventi più efficaci.

Infatti, entrando nella sezione dedicata agli interventi migliorativi, è possibile cliccare sul comando Wizard Globale (EGE) per avviare l’analisi automatica degli interventi migliorativi.

A questo punto, in funzione dello stato di fatto, il software effettua in automatico una serie di simulazioni al fine di rintracciare gli interventi di miglioramento energeticamente ed economicamente più convenienti. Per ciascuna simulazione, grazie a delle logiche appositamente studiate, Blumatica EGE propone all’utente direttamente risultati quali:

  • tipologia di intervento: ad esempio isolamento dei componenti opachi, sostituzione degli infissi o dei generatori, installazione di impianti ad energia rinnovabile, ecc.
  • l’investimento iniziale dell’intervento
  • il tempo di ritorno dell’investimento stesso
  • la classe energetica raggiungibile
  • il risparmio energetico
  • la riduzione di emissioni inquinanti.

APE

In questo modo l’utente ha subito un quadro completo della situazione e può decidere rapidamente quale intervento vuole riportare all’interno dell’APE.

Ad esempio, nel nostro caso, scegliamo un intervento di isolamento dal lato interno delle pareti e in estradosso del solaio confinante con il sottotetto; inoltre, selezioniamo anche l’intervento che riguarda la sostituzione degli infissi e proponiamo la sostituzione del generatore esistente con una caldaia a condensazione.

A questo punto, cliccando sul comando Calcolo intervento, è possibile eseguire anche una simulazione complessiva al fine di valutare i miglioramenti energetici che è possibile ottenere eseguendo tutti gli scenari selezionati.

ege

Infatti, eseguito il calcolo, il software mostra nella sezione Risultato globale che l’intervento complessivo comporta una riduzione dei consumi pari al 73,5% (corrispondente a 166,11 kWh/m2anno), ci fa raggiungere la classe energetica C e l’investimento iniziale (24.271,30 €) è recuperabile in 19 anni.

Con tre semplici click, abbiamo pertanto rintracciato ed inserito nell’APE gli interventi migliorativi.

Cerchiamo, però, di capire anche come il software è stato in grado di effettuare tale simulazione in maniera completamente automatica.

In particolare, la funzionalità su cui ci soffermiamo riguarda il calcolo automatico del costo iniziale dell’intervento.

Blumatica EGE è dotato di una potentissima funzionalità di computo. Infatti, grazie a delle logiche studiate ad hoc, contestualmente a qualsiasi modifica apportata al progetto, il software calcola il costo dovuto sia ai materiali che alle lavorazioni previste per l’esecuzione dell’intervento migliorativo.

Ad esempio, esaminiamo il caso dell’intervento sui componenti opachi per i quali come intervento è stato scelto un isolamento delle pareti esterne ed un isolamento del solaio confinante con il sottotetto.

Cliccando sulla calcolatrice presente accanto al campo investimento iniziale, è possibile visualizzare le voci di costo legate a tale intervento nonché visualizzare un vero e proprio dettaglio del computo metrico elaborato dal software.

In particolare, possiamo capire, per ciascun componente, qual è il costo legato all’acquisto dei materiali isolanti sia per la copertura che per le pareti e soprattutto le voci di costo legate alla realizzazione dell’intervento: ad esempio per il cappotto termico ritroviamo il noleggio del trabattello, la realizzazione dell’isolamento, della finitura, ecc.

 

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Luca Cocozza

Responsabile Ricerca e Sviluppo Area Energia


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