
Blumatica continua ad investire in ottica di soluzioni software BIM, ideate in modo autonomo e con le quali si colloca nel panorama internazionale delle principali software-house BIM oriented.
In particolare, a breve sarà rilasciato sul mercato Blumatica BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Energy, software per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici.
Blumatica BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Energy rappresenta un’innovazione nel settore dell’efficienza energetica in quanto, grazie ad un’integrazione spinta tra modello architettonico (Blumatica BIM ArchIT) e modello energetico, consente di calcolare in real time la prestazione energetica dell’edificio mentre lo si sta progettando!
Ciò consente al tecnico di avere il progetto sempre sotto controllo e, grazie anche a dei suggerimenti automatici del software, poter intervenire rapidamente al fine di soddisfare tutti i requisiti normativi.
Difatti, una delle problematiche comuni a tutti i tecnici è l’impossibilità di avere una visione d’insieme di un progetto: modello architettonico, prestazione energetica ed acustica, computo metrico, ecc., vengono elaborati il più delle volte in momenti differenti e con applicativi indipendenti l’uno dall’altro che costringono a reinserire n-volte gli stessi parametri di input. Ciò comporta un innumerevole dispendio di tempo ed energie, soprattutto in virtù delle frequenti varianti che spesso si presentano su un progetto.
Blumatica ha risolto tale problema creando un unico ambiente di lavoro in cui, dal modello architettonico, è possibile calcolare non solo la prestazione energetica dell’edificio ma anche di poter gestire tutta la documentazione del progetto che si sta realizzando.
Aprendo un modello architettonico già pronto (anche da file IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes) o creandolo ex-novo (con l’ausilio di una planimetria DXF o DWG) è possibile effettuare qualsiasi tipologia di valutazione:
- APEL’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche comunemente “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. Attraverso l’APE il cittadino viene a conoscenza di caratteristiche quali il fabbisogno energetico dell’edificio o dell’unità edilizia, la qualità energetica del fabbricato, le emissioni di anidride carbonica e l’impiego di fonti rinnovabili di energia, che incidono sui costi di gestione e sull’impatto ambientale dell’immobile, ed è guidato verso una... Leggi, AQE e relazione tecnica (ex. Legge 10) per tutte le regioni d’Italia
- Diagnosi energetica
- Carichi termici estivi e potenza invernale
- Serre solari
Inoltre, avere a disposizione un software BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi oriented consente di ottenere notevoli vantaggi:
- Creare un modello parametrico dell’edificio mediante l’utilizzo di oggetti architettonici (pareti, solai, finestre, ecc.) dotati di proprietà termofisiche
- Geolocalizzare il modello architettonico in modo da ottenere in automatico i dati climatici (temperature, umidità, ecc.) ma soprattutto ombreggiamenti derivanti dalla presenza di altri oggetti presenti nel modello architettonico
- Riconoscere in maniera automatica le proprietà geometriche dei vani e componenti (altezze, superfici, volumi, ecc.) e dei confini in modo da calcolare le relative dispersioni termiche
- Identificazione e valutazione guidata dei ponti termici sia con valutazione semplificata che mediate valutazione agli elementi finiti (FEM)
Una volta calcolate le prestazioni dell’involucro, il tecnico ha a disposizione tutte le funzionalità di Blumatica Energy in modo da poter:
- Definire rapidamente qualsiasi tipologia di impianto (riscaldamento, raffrescamento, ACS, illuminazione, trasporto)
- Effettuare il calcolo energetico sia in modalità standard (APEL’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche comunemente “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. Attraverso l’APE il cittadino viene a conoscenza di caratteristiche quali il fabbisogno energetico dell’edificio o dell’unità edilizia, la qualità energetica del fabbricato, le emissioni di anidride carbonica e l’impiego di fonti rinnovabili di energia, che incidono sui costi di gestione e sull’impatto ambientale dell’immobile, ed è guidato verso una... Leggi ed ex Legge 10) che in modalità “tailored rating” (Diagnosi energetica)
- Ricavare in automatico gli interventi migliorativi per l’APEL’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche comunemente “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. Attraverso l’APE il cittadino viene a conoscenza di caratteristiche quali il fabbisogno energetico dell’edificio o dell’unità edilizia, la qualità energetica del fabbricato, le emissioni di anidride carbonica e l’impiego di fonti rinnovabili di energia, che incidono sui costi di gestione e sull’impatto ambientale dell’immobile, ed è guidato verso una... Leggi o verificare gli indici di prestazione previste dalla ex Legge 10
- Archivio prodotti reali: grazie all’integrazione dei software Blumatica con PaesEnergia, il primo wiki portale dedicato completamente all’efficienza energetica, la progettazione avviene già con l’utilizzo dei prodotti attualmente disponibili sul mercato. In funzione delle scelte effettuate dal tecnico, infatti, il software suggerisci quali sono i prodotti che è possibile utilizzare nel progetto al fine di ottimizzare la prestazione energetica.
Inoltre, valore aggiunto offerto da Blumatica risiede nella possibilità di operare in un ambiente CAD familiare estremamente potenziato e semplificato che consente di ottenere tempi di utilizzo immediati senza rinunciare alle metodologie CAD consolidate.

Responsabile Ricerca e Sviluppo Area Energia
Roberto Stallone
4 Aprile 2020 at 10:01
Ma da qulllo che spiegate il programma di certificazione di BIM Energy è chiuso ovvero utilizzabile solo per il cad da voi fornito. diversamente è inutilizzabile.
Io pr esempio ho Blu Energy ma ho un altro Cad Bim ed allora in quel caso non potro? sfruttarlo?
Ufficio Stampa Blumatica
24 Aprile 2020 at 10:28
Salve,
nel ringraziarla per l’interesse, le anticipiamo che stiamo lavorando proprio in tal senso anche in Blumatica BIM Energy: infatti, già in altre nostre soluzioni BIM (es. Blumatica BIM Computo) è possibile importare un file IFC realizzato con qualsiasi altro software BIM (es. revit) in modo da poter ottenere in maniera quasi automatica un computo metrico.
Purtroppo, in Blumatica BIM Energy tale procedura ci richiede ancora un po’ di lavoro in quanto, come lei sicuramente ben sa, il file IFC, pur essendo “decantato” come un file di interscambio, in realtà è carente di alcune informazioni fondamentali per il calcolo energetico.
Tuttavia, come nostro solito cercheremo di trovare una soluzione anche a questa lacuna “normativa/informatica”.
Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
Cordiali saluti
Carmine
17 Giugno 2021 at 19:29
Salve, volevo sapere se avete risolto la.problematoca dell’importazione di un file IFC in blumatica BIM energy. Grazie. Saluti.
Ufficio Stampa Blumatica
18 Giugno 2021 at 10:50
Salve,
la informiamo che stiamo operando anche su questo aspetto. Tuttavia, nonostante il file IFC sia considerato da molti come un file di interscambio tra software, purtroppo, presenta innumerevoli lacune che non consentono una perfetta compatibilità tra un applicativo e l’altro. Di tale problematica se ne risente principalmente sugli aspetti energetici, in cui oltre ad una precisa definizione del modello architettonico, sono necessari ulteriori dati per poter effettuare il calcolo.
Come anticipato, stiamo lavorando proprio su tale aspetto in modo da poter trovare un modo per colmare tali lacune intrinseche del modello IFC.
Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
Cordiali saluti.
Gabriele Amaro
5 Aprile 2024 at 23:07
Salve ,ho scaricato la trial di blumatica bim Energy, volevo sapere se importo un file ifc,è stato risolto il problema di importazione e riconoscimento,delle informazioni del modello derivato da altri software bim…
Ufficio Stampa Blumatica
8 Aprile 2024 at 09:37
Salve,
per rispondere al meglio alla sua domanda le suggerisco di contattare l’assistenza tramite il software o dall’apposita sezione sul sito: http://www.blumatica.it/supporto/
Restiamo a disposizione,
Cordiali saluti