È possibile usufruire del Bonus Ristrutturazioni per interventi su immobili appartenenti alla categoria F/4, ovvero immobili in corso di definizione?
L’Agenzia delle Entrate chiarisce, come ha fatto già diverse volte (in ultimo sulla verifica congruità spese) in merito all’utilizzo dei bonus edilizi fin dall’entrata in vigore del Superbonus, affermando che il bonus ristrutturazioni per tale categoria di immobili è ammessa se i lavori sono qualificati come interventi di conservazione del patrimonio edilizio esistente.
Tale specifica appare importante e discriminante perché, infatti, per immobili appartenenti alla categoria catastale F/3 (unità in corso di costruzione), non è invece applicabile il bonus ristrutturazioni.
Con la risposta dell’Ade è specificato quanto descritto.
La detrazione per gli interventi di ristrutturazioneInterventi di ristrutturazioni importanti e riqualificazione (D.M. Requisiti Minimi 2015) Ristrutturazione importante di I Livello Intervento che interessa gli elementi e i componenti integrati costituenti l’involucro edilizio delimitanti un volume a temperatura controllata dall’ambiente esterno e da ambienti non climatizzati, con un’incidenza superiore al 50% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio e comporta il rifacimento dell’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva asservito all’intero edificio; Ristrutturazione importante di II Livello Intervento che interessa gli elementi e i... edilizia (di cui all’articolo 3, comma 1, lett. d, del Testo Unico Edilizia) spetta anche qualora essi vengano realizzati su immobili classificati come F/4 (“unità in corso di definizione”), a condizione che dal titolo abilitativo che ha autorizzato i lavori risulti che le opere edilizie consistono in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione (Circolare 11.05.1998 n. 121, paragrafo 4).
Accatastamento a fine lavori
Il Bonus Ristrutturazioni Edilizie ad oggi è ancora attivo con una detrazione al 50% per un massimale di 96.000 e sarà valido per tutto il 2024.
Al fine di poter beneficiare di tale agevolazione, però, occorre che, al termine dei lavori, l’immobile sia accatastato in una delle categorie catastali ammesse al beneficio (immobili residenziali e relative pertinenze). Questo perché, per come sono caratterizzate, le unità in corso di definizione identificano porzioni di fabbricato esistenti ed individuati catastalmente, per le quali deve essere soltanto definita la consistenza e la destinazione d’uso.