Come favorire una gestione informatizzata della sorveglianza sanitaria

Sorveglianza-sanitaria
Sorveglianza sanitaria: esiste un sistema che permette una gestione completa e informatizzata delle cartelle sanitarie e di rischio?

La sorveglianza sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale nella gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in ottemperanza a quanto stabilito dal D.lgs. 81/08.

Come sappiamo, la sorveglianza sanitaria è obbligatoria per alcune tipologie di lavoro che necessitano di particolari attenzioni a seconda della gravità di rischio e di possibili danni alla salute. L’obiettivo è quello di avere un monitoraggio costante dell’idoneità psicofisica di ciascun lavoratore, in relazione ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.

Diventa fondamentale per il medico competente, incaricato della sorveglianza sanitaria, attuare una sinergia con il Responsabile del servizio prevenzione e protezione in quanto ci si basa, innanzitutto, sui risultati del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e su sopralluoghi nell’ambiente di lavoro per individuare:

  • mansioni ed attività lavorative eseguite;
  • rischi per la salute;
  • tempi di esposizione e misure di sicurezza.

Conoscendo il profilo di rischio di ogni lavoratore, il medico competente elabora il protocollo sanitario indicando gli esami clinici e/o strumentali più idonei cui sottoporre il lavoratore.

Per ogni lavoratore, quindi, viene organizzata una cartella sanitaria e di rischio che sarà costantemente aggiornata con i seguenti dati:

  • condizioni psicofisiche del lavoratore;
  • risultati di accertamenti strumentali, di laboratorio e specialistici eseguiti dal lavoratore;
  • eventuali livelli di esposizione professionale forniti dal servizio prevenzione e protezione;
  • giudizio di idoneità o meno alla mansione specifica.

 

Privacy del lavoratore rispetto ai dati sanitari

La cartella sanitaria e di rischio di un lavoratore è protetta da logiche di privacy stringenti.

I dati sanitari, infatti, possono essere noti solo al medico competente, neanche il datore di lavoro, infatti, può venire a conoscenza di questi dati.

Le uniche informazioni trasmesse dal medico al servizio prevenzione e protezione sono:

  • giudizio di idoneità alla mansione;
  • eventuali prescrizioni/limitazioni.

 

È possibile informatizzare la cartella sanitaria e di rischio?

Assolutamente sì! Per farlo, però, bisogna prendere in considerazione degli aspetti fondamentali.

Perdita dei dati e conservazione delle cartelle

In qualsiasi modo siano gestite le cartelle sanitarie è fondamentale scongiurarne la perdita.

Se la gestione è cartacea occorre custodire le cartelle in luogo sicuro e protetto: ovviamente non è possibile garantire una protezione totale per cui la tendenza attuale è provvedere alla informatizzazione dell’iter completo legato alla sorveglianza sanitaria.

Risulta, però, importante scegliere un sistema:

  • blindato, ossia non penetrabile a causa della diffusione di informazioni sensibili,
  • protetto da logiche,
  • preferibilmente non installato su pc singolo del medico o di un suo collaboratore.

Quest’ultimo è un requisito fondamentale!

I software installati su singolo pc sono esposti ad un rischio abbastanza elevato: basti pensare allo smarrimento del proprio notebook o alla perdita dei dati a causa di guasti non recuperabili.

Si preferiscono, infatti, sistemi gestionali con servizi in cloud o in versioni cosiddette “on premise” che prevedono l’installazione di database e servizi correlati su server aziendali che godono di opportune logiche di protezione e back up dei dati.

Le applicazioni in cloud possono rappresentare un valido strumento purchè il sistema sia ospitato su data center certificato. È obbligo delle società erogatrici del servizio (ad es. software house) fornire i dettagli del data center ospitante che deve godere di tutte le garanzie di sicurezza previste dalla legislazione vigente. Un sistema del genere assicura una ottima protezione dei dati.

Gestione dell’intero processo di sorveglianza sanitaria

Spesso l’informatizzazione viene ricondotta alla mera pianificazione delle visite mediche ed alla impostazione del giudizio di idoneità.

Quando si parla di iter completo, invece, si intende la vera e propria attività del medico competente che:

  • archivia l’anamnesi lavorativa, familiare e personale, aggiornandola eventualmente all’occorrenza;
  • inserisce ad ogni visita i dati dell’esame obiettivo;
  • riporta i risultati degli accertamenti integrativi allegando anche la documentazione di eventuali laboratori esterni;
  • gestisce le vaccinazioni, se previste;
  • interviene sulla singola cartella per indicare regole personali;
  • indica il giudizio e, laddove necessario, le prescrizioni/limitazioni;
  • elabora tutta la documentazione richiesta dalla normativa cogente (piani sanitari, relazione sanitaria annuale, allegato 3B, giudizi di idoneità).

 

Integrazione con la VDR per la gestione puntuale e la prevenzione degli infortuni

L’informazione circa il giudizio di idoneità e le eventuali prescrizioni/limitazioni è di fondamentale importanza per il servizio prevenzione e protezione perché consente di aggiornare la valutazione dei rischi tenendo conto delle indicazioni del medico competente.

Un sistema performante riesce a trasmettere queste informazioni depurando, ovviamente, di tutti i dati sensibili che restano visibili solo al MC.

Pensiamo, ad esempio, alla limitazione circa il peso da sollevare per un lavoratore esposto al rischio da movimentazione manuale dei carichi: ricevere e mantenere aggiornato questo dato permette di evitare infortuni o denunce di malattie professionali.

Viceversa, fornire automaticamente dalla valutazione dei rischi i profili di rischio con i valori puntuali relativi all’esposizione dei lavoratori ad alcune tipologie di rischio rappresenta un valore aggiunto per il medico competente che può generare i protocolli sanitari direttamente dalle mansioni valutate.

Esiste un sistema che permette di adempiere a tutti questi requisiti?

Blumatica investe da oltre 20 anni nel campo della salute e sicurezza ed è diventata un punto di riferimento per tutte le più grandi realtà italiane e non.

Negli ultimi anni, grazie ad una ristrutturazione di molte realtà aziendali ed all’avvento di norme come la ISO 27001 ed il Reg. GDPR, aziende ed enti hanno manifestato l’esigenza di dotarsi un sistema in grado di gestire in un’unica soluzione tutto quello che concerne la salute e sicurezza.

Aziende sanitarie, Università, Banche ed Aziende di qualsiasi settore hanno permesso a Blumatica di affinare un sistema già all’avanguardia ma che riesca ad adattarsi a tutti i meccanismi interni alle Organizzazioni rendendo partecipi ed operativi RSPP, medici competenti, preposti fino al possibile coinvolgimento di imprese esterne e singoli lavoratori.

 

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E’ integrabile con gli altri sistemi informatici in uso in azienda anche al fine di gestire in tempo reale tutti i cambiamenti che avvengono nelle organizzazioni (nuove assunzioni, trasferimenti, cambi di mansione). La funzione “HR Safety Alert” intercetta automaticamente i cambiamenti dagli altri software/database in uso (risorse umane, ERP, ecc.) ed indica le azioni da intraprendere (assegnazione mansione, ambiente di lavoro, sorveglianza sanitaria)

 

Distribuisci informazioni sempre aggiornate

La distribuzione delle informazioni è uno degli ostacoli che Blumatica ha superato!
E’, ad esempio, (ai sensi dell’articolo 36 del D.Lgs. 81) obbligo del datore di lavoro «INFORMARE I LAVORATORI» rispetto ai rischi cui sono esposti ed alle misure di sicurezza che devono adottare.

Dalla valutazione dei rischi il sistema è in grado di conoscere (in maniera del tutto automatica e senza alcuno sforzo aggiuntivo da parte dell’utilizzatore del sistema) a quali rischi risulta esposto ogni lavoratore, quali procedure e quali misure di sicurezza deve adottare in funzione delle lavorazioni che esegue e dei luoghi di lavoro che occupa.

 

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Francesca De Santis

Responsabile Ricerca e Sviluppo Area Sicurezza


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