
INDICE
- Cos’è una linea vita e a cosa serve?
- Quando è obbligatoria una linea vita?
- Elaborato Tecnico della Copertura
- Procedure previste per la progettazione delle linee vita
- Il percorso di accesso
- Accesso in copertura
- Quali tipologie di ancoraggi preferire
- Come progettare una linea vita? Scopri uno strumento utile
Cos’è una linea vita e a cosa serve?
La linea vita è un dispositivo di sicurezza, costituito principalmente da una fune o da un binario in acciaio, al quale il lavoratore, dotato di adeguati DPI (dispositivi di protezione individuale), si aggancia, lavorando liberamente in copertura, restando costantemente protetto dalle cadute dall’alto.
Quando è obbligatoria una linea vita?
La linea vita è obbligatoria per tutti i lavori che si svolgono ad una quota superiore a 2,00 metri rispetto a una superficie stabile, ai sensi del D.Lgs 81/08.
Ciascuna regione italiana ha disposto precise regole in merito all’installazione di tali dispositivi, alla relativa progettazione e in merito alla documentazione da produrre.
Elaborato Tecnico della Copertura
I tecnici abilitati redigono l’Elaborato Tecnico della Copertura che si costituisce di:
- Elaborati grafici con particolare attenzione alla planimetria dell’impianto anticaduta,
- Relazione tecnica illustrativa,
- Relazione di calcolo e verifica dei sistemi anticaduta,
- Relazione di calcolo strutturale,
- Certificazione dei dispositivi anticaduta e del produttore dei materiali,
- Dichiarazione di conformità dell’installatore,
- Piano e registro di manutenzione.
Procedure previste per la progettazione delle linee vita
Per poter procedere ad una corretta progettazione della linea vita è necessario effettuare un sopralluogo accurato, in modo da individuare:
- le caratteristiche della copertura come dimensioni, inclinazione, conservazione delle finiture e del materiale di supporto sul quale installare gli ancoraggi,
- il percorso di accesso alla copertura,
- l’accesso alla copertura,
- la presenza di ostacoli, ad esempio, lucernari, pannelli fotovoltaici, impianti tecnologici, etc,
- i punti in cui inserire la linea vita e i sistemi di ancoraggio puntuali.
Il percorso di accesso
Le vie di accesso possono essere interne oppure esterne, di adeguata altezza (minimo 1,80 metri) e larghezza (minimo 0,60 metri), libere da ostacoli in modo da permettere il facile passaggio dei lavoratori, dei materiali e delle attrezzature.
Gli ostacoli fissi che non possono essere eliminati devono essere opportunamente segnalati.
È necessario porre particolare attenzione anche all’illuminazione, se artificiale, dovrà essere conforme alle normative UNI EN 12464-1 e UNI EN 12464-2.
I percorsi orizzontali o inclinati devono essere dotati di sistemi di protezione contro le cadute nei lati prospicienti il vuoto o superfici non resistenti.
I percorsi verticali possono essere realizzati mediante scale per il trasferimento in quota, apparecchi di sollevamento, ponteggi oppure scale fisse, solo per particolari esigenze tecniche è possibile impiegare scale portatili.
Accesso in copertura
L’accesso alla copertura può essere interno o esterno. Salvo eccezioni, gli accessi verticali devono rispettare le dimensioni minime 0,70 x 1,20 metri mentre gli accessi orizzontali/inclinati devono rispettare la larghezza minima di 0,70 metri con una superficie minima di 0,50 metri quadrati.
I serramenti degli accessi non devono essere taglienti e installati in modo tale che le ante non si distacchino accidentalmente.
Gli accessi esterni devono essere opportunamente segnalati, se la copertura è piana, l’accesso deve essere dotato di cancelletto o parapetto mentre se la copertura è inclinata deve essere dotato di un ancoraggio facilmente raggiungibile dal lavoratore.
Quali tipologie di ancoraggi preferire
È sempre preferibile installare le linee vita; tuttavia, laddove ciò non sia possibile, si possono prevedere dispositivi puntuali.
 In generale, questi ultimi sono da utilizzare solo per brevi spostamenti, ad esempio, in corrispondenza dell’accesso alla copertura, consentendo al lavoratore di arrivare in sicurezza al sistema di protezione principale.
Uno strumento davvero utile per progettare linee vita e ancoraggi
Blumatica mette a disposizione dei tecnici il software Linee vita e Ancoraggi che consente di compilare gli elaborati richiesti al progettista dell’impianto anticaduta.
In particolare, con Blumatica Linee Vita è possibile redigere la relazione tecnica illustrativa, in cui sono riportati tutti i dettagli sopra elencati.

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