Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione: la vigilanza e le problematiche all’atto pratico

Giulio Botta13 Gennaio 20174min34950
cse
Il CSE è chiamato ad assistere e a garantire gli interessi del committente nonché a rispettare la normativa anche rispetto agli organi di vigilanza

Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) è la figura chiave della struttura organizzativa su cui gravano i compiti di vigilanza ai fini della tutela della salute e della sicurezza in cantiere.

L’articolo 89, comma 1, lettera f) del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. stabilisce che l’incarico è conferito dal committente o responsabile dei lavori e che, in caso di coincidenza fra committente e impresa esecutrice, il Coordinatore della Sicurezza in fase Esecutiva (CSE) può essere il datore di lavoro delle imprese affidatarie ed esecutrici o un suo dipendente o il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da lui designato.

Il ruolo del CSE è decisamente più complesso di quello del CSP, la cui funzione è circoscritta alla redazione del PSC. Il CSE è chiamato ad assistere e a garantire gli interessi del committente nonché a rispettare la normativa anche rispetto agli organi di vigilanza. La complessità di tale responsabilità e la delicata posizione di controllo, quindi, gli impongono un’approfondita conoscenza della materia ed un’elevata velocità di reazione rispetto ai cambiamenti che inevitabilmente si presentano in cantiere, proprio in quanto il suo operato può essere contestato sia dal committente che dagli organi di vigilanza.

La vigilanza durante i lavori è a carico dei datori di lavoro delle imprese e/o figure operative delegate e del CSE.

Sebbene il Coordinatore della Sicurezza in fase esecutiva (a differenza delle figure responsabili delle imprese) non abbia l’obbligo di essere costantemente presente in cantiere e di controllare le singole lavorazioni in atto, deve porre particolare attenzione in occasione di visite e sopralluoghi al fine di rilevare discostamenti rispetto al cronoprogramma dei lavori o eventi non prevedibili e che richiedono l’adozione di ulteriori prescrizioni o misure tecniche organizzative atte a garantire il corretto svolgimento dei lavori.

Dalla disamina dell’articolo 92 del D.Lgs. 81/08 si comprende come sia indispensabile per il CSE il supporto offerto dalla tecnologia contemporanea per assolvere in modo compiuto agli obblighi previsti, soprattutto da un punto di vista operativo.

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Blumatica Cantiere FE, il software sviluppato da Blumatica per l’adeguamento e aggiornamento continuo del PSC all’evoluzione dei lavori, consente di pianificare i sopralluoghi che comprendono le check list del cantiere specifico in quanto estratte dal PSC.

Cantiere FE è l’app GRATUITA per eseguire le verifiche in cantiere off-line con dispositivi mobili iOS e Android e rilevare anche le variazioni di cronoprogramma. In base alle risultanze si è in grado di riprodurre automaticamente tutte le tipologie di documenti previsti per il CSE (lettere di convocazione, verbali delle inadempienze, verbali di sospensione dei lavori, comunicazioni alle autorità di vigilanza, ecc.)

 

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Giulio Botta

R&S Area Progettazione


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