Con la pubblicazione del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, di cui al D.Lgs. n. 36 del 31 marzo 2023, sono state introdotte numerose novità sulla normativa che regola i contratti pubblici.
Ricordiamo che il decreto è entrato in vigore il 1 APRILE 2023 e diventerà operativo a partire dal 1 LUGLIO 2023.
In questo articolo esaminiamo le modifiche apportate dal decreto al calcolo dei corrispettivi utilizzati dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti ai fini dell’individuazione dell’importo da porre a base di gara dell’affidamento.
Calcolo dei corrispettivi
Riferimento al calcolo dei corrispettivi è contenuto nell’art. 41 (comma 15) del decreto, il quale a sua volta rimanda all’Allegato I.13 dello stesso, in cui sono stabilite le modalità di determinazione dei corrispettivi per le fasi progettuali da porre a base degli affidamenti dei servizi di ingegneria e architettura. Sono commisurati al livello qualitativo delle prestazioni e delle attività relative alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica ed esecutiva di lavori, al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alla direzione dei lavori, alla direzione di esecuzione, al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, al collaudo, agli incarichi di supporto tecnico-amministrativo alle attività del responsabile del procedimento e del dirigente competente alla programmazione dei lavori pubblici.
Prima di entrare nel dettaglio delle modifiche, è doveroso precisare che le procedure indicate nell’Allegato I.13 sono valide fino all’emanazione ed entrata in vigore di un corrispondente regolamento adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che lo sostituisce integralmente anche in qualità di allegato al codice.
Per la determinazione del corrispettivo si rimanda al Decreto Ministeriale 17 giugno 2016, con le modifiche di seguito dettagliate (e riassunte anche nella tabella A del decreto), dovute alle due nuove fasi progettuali previste dall’art. 41 del codice.
Ecco le Fasi Progettuali di cui all’art. 41 del Codice dei Contratti Pubblici
FASI PROGETTUALI | |
D.M. 17 giugno 2016 | D.Lgs. n. 36 (Codice dei Contratti Pubblici) |
b.I) Progettazione preliminare
b.II) Progettazione definitiva b.III) Progettazione esecutiva |
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- Le aliquote relative alla progettazione preliminare come definite nel decreto ministeriale 17 giugno 2016 sono integralmente attribuite al progetto di fattibilità tecnico – economica (PFTE).
- Le aliquote relative alla progettazione definitiva così come definite dal D.M. 17 giugno 2016 sono integralmente attribuite al PFTE e aggiunte a quelle del PFTE, secondo i seguenti criteri:
- l’aliquota QbII.05 deve essere attribuita alla progettazione esecutiva nel caso non ci sia l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione delle opere, e al PFTE in caso di appalto integrato;
- l’aliquota QbII.08 non si applica in caso di appalto integrato, in quanto la previsione del capitolato speciale e dello schema di contratto sul PFTE è già compensata dall’aliquota QbI.05.
- Le aliquote relative alla progettazione esecutiva come definite nel D.M. 17 giugno 2016 sono integralmente attribuite alla nuova progettazione esecutiva, secondo i seguenti criteri:
- le aliquote QbIII.03, QbIII.04, QbIII.05, QbIII.07, nel caso di appalto integrato, devono essere riconosciute per metà alla progettazione del PFTE e, per la restante metà, al progetto esecutivo al fine di compensare le prestazioni di revisione in fase esecutiva degli elaborati anticipati al PFTE;
- nei casi ordinari, ovvero di affidamento congiunto delle due fasi progettuali, le aliquote QbIII.03, QbIII.04, QbIII.05, QbIII.07 restano interamente di competenza della progettazione esecutiva.
Inoltre, per gli appalti per cui è obbligatoria l’adozione di metodologia Building Information Modeling (BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”.). All’importo da porre a base di gara va applicato un incremento percentuale pari al 10% sul complessivo di calcolo degli onorari, e prima dell’applicazione della percentuale relativa alle spese e oneri accessori, che sono calcolate anche sull’incremento percentuale BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”.. Tale incremento deve essere applicato a tutti i servizi e a tutte le prestazioni oggetto di affidamento.
Tabella A – Allegato I.13
Blumatica Corrispettivi Cloud
Blumatica Corrispettivi Opere Pubbliche è il software iGen gratuito per il calcolo dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all’architettura ed all’ingegneria sia con le indicazioni del DM 17/06/2016 che con il D. Lgs. 36 del 31 marzo 2023 (Codice dei Contratti Pubblici).
In particolare, nella nuova versione il software, è stato predisposto come applicativo cloud che non necessita di alcuna installazione. È accessibile in qualsiasi momento, in ogni luogo e su qualsiasi sistema operativo (IOS, Windows, ecc.). È necessario disporre semplicemente di una connessione ad Internet.
Un commento
Antonio Abalsamo
2 Giugno 2023 at 17:35
Vorrei scaricare il software gratuito per il calcolo dei corrispettivi
Ufficio Blumatica
5 Giugno 2023 at 15:00
Salve,
il software è disponibile al seguente link, cliccando sul bottone verde “Accedi Gratis” (previa accettazione delle condizioni di licenza):
https://www.blumatica.it/software-calcolo-corrispettivi-gratuito-per-base-di-gara/
Restiamo a disposizione
Antonio Fadda
13 Settembre 2024 at 10:19
Salve.
Dovendo svolgere una nuova progettazione, Lavoro pubblico, per il calcolo dei corrispettivi che avete posto a disposizione, è ancora presente il P. definitivo che è stato eliminato dalla 36/23. Si può avere un esempio per i nuovi contratti o quale sia il modo giusto di procedere. Vi ringrazio anticipatamente. Buona giornata
Ufficio Blumatica
13 Settembre 2024 at 13:21
Salve,
l’adeguamento al nuovo Codice dei Contratti è stato effettuato solo nella nuova versione cloud del software.
Per qualsiasi esigenza può contattare il nostro servizio di assistenza, aprendo un ticket dal software o tramite la sezione sul sito: http://www.blumatica.it/supporto/
Restiamo a disposizione, buon lavoro.
marta
26 Settembre 2024 at 09:30
nella tabella che vedo in alto, c’è scritto “50% al PFTE e 50% all’esecutivo in caso di appalto integrato”. Nel software in cloud, come si fa ad assegnare il 50% a queste prestazioni? O spuntandole in entrambi i cambi fa automaticamente questo rapporto?
Ufficio Blumatica
26 Settembre 2024 at 11:01
Salve,
Le confermiamo che nella versione in cloud del software tutti i controlli sui valori sono effettuati in automatico in funzione della tipologia di pratica selezionata all’avvio (ovvero con appalto integrato o meno).
Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.