Tempistiche di elaborazione, contenuti e norme di riferimento
INDICEQuali sono le figure coinvolte, i contenuti e le differenze tra i vari elaborati?Quali sono le normative di riferimento?Quale supporto offre Blumatica?
La definizione del Cronoprogramma dei lavori, l’adeguamento e le verifiche in fase di esecuzione sono aspetti più volte rivisitati nel corso dell’evoluzione normativa in ambito dei contratti pubblici. A chiarire definitivamente in modo puntuale le modalità di elaborazione, le tempistiche nonché le figure predisposte alle varie fasi è il DM n° 49 del 7 marzo 2018. L’iter inizia con l’elaborazione del cronoprogramma di progetto al quale segue il programma di esecuzione lavori e infine il controllo da effettuare in fase di avanzamento lavori.
Ecco le risposte agli interrogativi di maggiore interesse.
Quali sono le figure coinvolte, i contenuti e le differenze tra i vari elaborati?
È possibile sintetizzare il processo nelle tre fasi di seguito schematizzate.
Fase 1: Progettazione
Partiamo dalla progettazione esecutiva, fase in cui viene elaborato il computo metrico estimativo e il cronoprogramma di progetto. Tale elaborato è il documento di programmazione delle attività correlate ai costi di realizzazione ed alla loro distribuzione nel tempo, fermo restando la maggiore definizione dei tempi amministrativi necessari per l’approvazione, l’affidamento ed il collaudo; esso permette di determinare la durata dei lavori, la distribuzione delle spese di esecuzione nel tempo, il pagamento delle anticipazioni dovute all’impresa in concomitanza degli stadi di avanzamento fissati dal capitolato speciale d’appalto.
La durata delle lavorazioni, espressa in numero di giorni consecutivi può essere stimata, noto l’importo, attribuendo ad ogni categoria la percentuale e il costo orario della manodopera nonché il numero di lavoratori necessari.
Con Blumatica Kronoplan Committenti puoi ottenere automaticamente il cronoprogramma di progetto a partire dal computo metrico estimativo elaborato con Blumatica Pitagora.
Fase 2: Aggiudicazione lavori, obblighi dell’esecutore
L’esecutore, in coerenza con il cronoprogramma predisposto dalla stazione appaltante (con l’offerta tecnica presentata in sede di gara e con le obbligazioni contrattuali) deve presentare prima dell’inizio dei lavori il programma di esecuzione in cui siano graficamente rappresentate, per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l’ammontare presunto, parziale e progressivo dell’avanzamento dei lavori alle scadenze contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento. In tale elaborato viene riportato il raffronto con il cronoprogramma di progetto sia per quanto concerne la durata delle lavorazioni che per gli importi che saranno segnalati alla stazione appaltante/committente.
Con il modulo di Blumatica Kronoplan Imprese dedicato all’esecutore può essere elaborato il programma di esecuzione e il confronto con il cronoprogramma di progetto.
Fase 3: Verifica documentale ed esecuzione lavori
A questo punto la stazione appaltante acquisisce e definisce, in base alle proposte dell’esecutore, il programma di esecuzione dei lavori che sostituisce integralmente il cronoprogramma di progetto originario allegato al progetto esecutivo ed è considerato come riferimento per il direttore dei lavori e/o i suoi assistenti con funzioni di direttori operativi ai fini della verifica del rispetto dei termini temporali fissati nel capitolato speciale d’appalto.
È compito del direttore dei lavori, infatti, curare l’aggiornamento del cronoprogramma generale e particolareggiato dei lavori, anche tramite gli assistenti che hanno l’obbligo di segnalare tempestivamente le eventuali difformità rispetto alle previsioni contrattuali e di proporre i necessari interventi correttivi. Pertanto, durante l’esecuzione dei lavori, è necessario predisporre enne elaborati che mostrino anche la percentuale di completamento delle singole lavorazioni e che rappresentino il confronto con i tempi e i costi stimati nelle fasi precedenti.
Con Blumatica Kronoplan Committenti possono essere definiti cronoprogrammi in fase di avanzamento lavori acquisendo automaticamente le quantità eseguite esatte dai SAL contenuti nel file di contabilità di Blumatica Pitagora e possono essere realizzati quadri di raffronto tra tutti gli elaborati, previsionali e consuntivi.
Quali sono le normative di riferimento?
Anche se si tratta di elaborati tra loro connessi e ciascuno rappresenta l’aggiornamento o il dettaglio del precedente, i riferimenti normativi sono differenti. A tal proposito bisogna avere una profonda conoscenza dei cambiamenti legislativi che hanno interessato gli ultimi anni. A seguito dell’entrata in vigore del Codice dei Contratti è stato emanato il decreto attuativo DM n.49 del 7/03/2018 inerente le funzioni del direttore dei lavori che ha abrogato gli articoli del previgente regolamento inerenti la contabilità. Va sottolineato, tuttavia, che restano in vigore gli articoli da 14 a 43 del DPR 207/2010 che disciplinano i contenuti della progettazione e che riguardano anche il cronoprogramma di progetto e il programma di esecuzione.
Occorre, nelle relazioni dei tre elaborati, inserire i riferimenti corretti; ecco un prospetto chiarificatore:
Elaborato | DPR 207/2010 | D. Lgs. 50/2016 | DM n.49 7/03/2018 |
Cronoprogramma di progetto | Art. 40 | Art. 23 | – |
Programma di esecuzione dei lavori | Art. 43 | – | Art. 1 c.1 lettera f) |
Controllo avanzamento lavori | – | Art. 101 c.4 lettera f) | – |
Con Blumatica Kronoplan le relazioni relative ai vari elaborati contengono i riferimenti esatti alle disposizioni vigenti e i contenuti vengono aggiornati tempestivamente. Non devi effettuare lunghe e faticose ricerche tra norme parzialmente abrogate e rinvii normativi.
Quale supporto offre Blumatica?
Blumatica Kronoplan è il software che implementa tutto l’iter fin qui descritto e, grazie all’integrazione con il programma gratuito Blumatica Pitagora, consente di automatizzare il calcolo della durata delle lavorazioni e l’acquisizione degli Stati di Avanzamento Lavori.
Sono disponibili due moduli studiati per assolvere a tutti gli adempimenti normativi:
- Kronoplan Committenti che consente di elaborare il cronoprogramma di progetto, acquisire e definire in base alle proposte dell’esecutore il programma di esecuzione dei lavori ed eseguire i controlli in fase di esecuzione
- Kronoplan Imprese che è finalizzato all’elaborazione del programma di esecuzione dei lavori.
In che modo il cronoprogramma è impiegato in un processo BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”.?
Essendo il cronoprogramma un elaborato informativo, per i casi in cui è prevista l’adozione della metodologia BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”., è possibile creare file di interscambio interoperabili in formato .xml o .csv.
Se disponi di un modello informativo in formato IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes, con Blumatica BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Computo puoi ottenere il computo metrico in Blumatica Pitagora e quindi utilizzarlo in Blumatica Kronoplan!
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