La Dichiarazione di Successione telematica fatica a decollare

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Approvato il nuovo modello per la dichiarazione di successione telematica che potrà essere utilizzato a partire dal 15 marzo 2018.

Il 2018 doveva essere l’anno in cui le dichiarazioni di successione, apertesi dal 3 ottobre 2006, sarebbero dovute trasmettersi esclusivamente nelle modalità telematiche.

I termini previsti per il periodo transitorio, che scadevano il 31 dicembre 2017, di fatto non sono stati sufficienti ai fini dell’adeguamento.

Sono emerse molteplici difficoltà all’atto pratico, evidenziate dai consulenti, soprattutto riguardo al riscontro con gli uffici preposti.

Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, datato 28 dicembre 2017, oltre a stabilire lo slittamento di un anno del periodo transitorio fino al 31 dicembre 2018, approva anche il nuovo modello telematico che potrà essere utilizzato a partire dal 15 marzo 2018.

Quali sono le novità del modello in vigore dal 15 marzo?

La versione aggiornata del modello recepisce le nuove disposizioni in materia di agevolazione per l’acquisto della prima casa e di immobili inagibili a causa di eventi sismici recate dal decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123.

Modalità, requisiti e procedura da seguire per accedere al beneficio sono dettagliate nella versione aggiornata del FASCIOLO 1 in cui è sintetizzata anche la portata economica dell’agevolazione.

Per tali beni è prevista l’esenzione dall’imposta di successione, ipotecaria, catastale e di bollo e dalla tassa ipotecaria precisando che spettano solo per le successioni di persone fisiche e nel caso in cui, al momento dell’apertura della successione, l’immobile non sia stato già riparato o ricostruito in tutto o in parte.

Con il nuovo modello, inoltre, è possibile effettuare la richiesta attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione di successione (copia conforme della dichiarazione telematica). Contestualmente alla presentazione della dichiarazione telematica è possibile richiederne l’attestazione di avvenuta presentazione. In tale ipotesi la procedura rilascerà in via telematica una sola attestazione della dichiarazione presentata. L’attestazione elettronica, in formato PDF, presenta un contrassegno (o glifo), un codice identificativo del documento e un Codice di Verifica del Documento (CVD) tramite i quali è possibile riscontrare sul sito dell’Agenzia delle entrate l’originalità del documento stesso. Il servizio di verifica, disponibile sul sito dei servizi telematici dell’Agenzia, permette di visualizzare la dichiarazione nella sua interezza. L’attestazione elettronica è resa disponibile, successivamente alla verifica dell’avvenuto versamento delle somme dovute e della regolarità della dichiarazione, nella sezione “Preleva documenti” dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate di colui che ha trasmesso la dichiarazione. È possibile, inoltre, richiedere il rilascio di attestazioni in formato cartaceo, anche per estratto, della dichiarazione di successione telematica rivolgendosi a qualunque ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, pagando le relative somme dovute. Si ricorda che l’attestazione elettronica è utilizzabile una sola volta.

Quali sono i provvedimenti ancora in attesa?

Nel precedente articolo avevamo evidenziato l’esclusione di alcune categorie di professionisti fra i soggetti abilitati alla trasmissione telematica della dichiarazione di successione. Al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 42444/2017 con cui venivano abilitati i geometri e i periti industriali con specializzazione in edilizia e iscritti ai relativi albi, sono seguite istanze da parte degli architetti e di altre associazioni di categoria che al momento però non hanno ottenuto alcun riscontro per il proposito e per il quale e si è in attesa del provvedimento abilitante ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del DPR 322/1998.


(su questo punto, dopo la stesura dell’articolo, ci sono stati degli aggiornamenti che trovi qui)


Blumatica SuccessOne è sempre più indispensabile?

Le cause determinanti lo slittamento del periodo transitorio sono da ricondursi sicuramente alla promiscuità di utilizzo di diverse applicazioni per elaborare la dichiarazione telematica che comunque non sono mai esaustive rispetto alle esigenze reali. Blumatica SuccessOne assolve concretamente a tutte queste esigenze offrendo una soluzione completa sia ai fini della presentazione della dichiarazione di successione e calcolo delle imposte da autoliquidare, sia alla riproduzione automatica degli allegati secondo gli standard da rispettare e al calcolo di qualsiasi imposta, nonché del ravvedimento operoso con ripartizione delle imposte fra eredi e legatari. Con l’avvento della Dichiarazione Telematica, infatti, Blumatica SuccessOne si sta confermando quale standard di riferimento grazie alla completezza, affidabilità e soprattutto alla semplicità d’uso, senza dimenticare il tempestivo recepimento delle disposizioni legislative. La versione che sarà distribuita in occasione della scadenza del 15 marzo sarà caratterizzata da importanti novità in accordo anche con le richieste prevenute dagli utenti.

Dichiarazione telematica

Giulio Botta

R&S Area Progettazione


Un commento

  • Alessia

    15 Luglio 2022 at 01:03

    Buongiorno,
    si dice nell’articolo che attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione di successione (copia conforme della dichiarazione telematica con GLIFO) è utilizzabile una sola volta. Se ho più istituti di credito (con più conti) devo richiedere tante attestazioni quanti sono gli istituti? Grazie per la disponibilità.

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    • Ufficio Blumatica

      29 Luglio 2022 at 18:05

      Salve,
      nel caso specifico, una volta ottenuto il GLIFO, le consigliamo di seguire la procedura proposta dall’agenzia delle entrate per il rilascio delle copie cartacee:
      “Per il rilascio delle attestazioni cartacee, anche per estratto, è necessario rivolgersi a un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia avendo cura di munirsi di contrassegni telematici (ex marca da bollo) e di pagare le relative somme dovute.”

      Restiamo a disposizione

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