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Dal 13 al 16 marzo la direttiva per le Case Green sarà discussa nella seduta plenaria europarlamentare.
La proposta Energy Performance of Building Directive (EPBD) è già stata approvata dalla Commissione industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo con 49 voti favorevoli, 18 contrari e 6 astensioni.
Le disposizioni stabilite sono fin da ora ben accolte da diversi operatori ed organizzazioni del settore. Esempio ne è il World Green Building Council, network globale che riunisce i Green Building Council: associazioni nazionali indipendenti che operano nel settore dell’edilizia sostenibile. L’ente, tramite lettera aperta alle istituzioni europee, ha sostenuto con vigore il progetto, dichiarando che si è pronti per affrontare un miglioramento delle prestazioni energetiche degli stabilimenti. Ha inoltre ribadito l’importanza dell’iniziativa, considerando gli edifici un agente chiave per lottare contro il cambiamento climatico.
Chi riguarda la direttiva Case Green?
Diversi sono gli obiettivi posti, focalizzati ad un miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili nel panorama europeo, tenendo ovviamente in considerazione le peculiari condizioni climatiche e locali di ciascun Paese interessato.
Prima tappa da raggiungere è nel 2030, anno in cui teoricamente tutte le case dovrebbero essere più green, riuscendo a rientrare nella classe energetica E. Previsto poi, nel triennio successivo, un innalzamento qualitativo, visto che la classe minima in cui rientrare entro il 2033 è la D. Gli interventi da compiere, tuttavia, non sono estesi a tutte le tipologie di strutture. Sono compresi infatti solo gli immobili residenziali presenti in Italia rientranti nelle classi E, F, G. Ultimo obiettivo da conquistare, infine, è quello delle emissioni zero entro il 2050.
Al fine di riuscire a raggiungere simili livelli, sono stati disposti vari strumenti. Oltre alla promozione dell’impiego di tecnologie intelligenti, sono stati fissati un quadro comune per il calcolo delle prestazioni energetiche e requisiti minimi di rendimento. Le modifiche migliorative riguardano in aggiunta diversi campi. Essi sono: riscaldamento e raffrescamento degli ambienti, ventilazione, illuminazione, automazione degli edifici, canalizzazione e punti di ricarica delle automobili elettriche.
Le opere inoltre possono essere co-finanziate sia dai singoli Stati, che eventualmente da un fondo europeo appositamente dedicato: l’Energy Performance Renovation Fund.
È richiesto infine agli Stati di garantire il rispetto delle nuove regole, adottando sistemi di ispezione e controllo.
Deroghe previste
Diverse le deroghe previste dal provvedimento Case Green.
Le disposizioni non riguardano infatti strutture con particolare importanza storico-architettonica, luoghi di culto, immobili temporanei o usufruiti per massimo tre mesi l’anno, edifici autonomi con una superficie inferiore ai 50 metri quadri.
Fanno eccezione anche le opere edilizie residenziali pubbliche, dato che le ristrutturazioni potrebbero causare una crescita dei canoni di locazione.
I Paesi membri hanno diritto inoltre a richiedere un adattamento dei target europei e deroghe per questioni tecniche, come l’impossibilità di realizzazione degli interventi indicati, o economiche, in caso di caro materiali e materie prime. Tale misura può riguardare tuttavia fino a un massimo del 22% del totale degli immobili presenti sul territorio nazionale.
Formazione Blumatica e Case green
Blumatica, per rendere semplici le cose complesse, dal 16 marzo in poi organizza, insieme ad Accademia della Tecnica, il ciclo di incontri Case Green: come riqualificare il patrimonio edilizio esistente.
I seminari, che si terranno in varie sedi sparse nel Bel Paese, si focalizzano su alcuni aspetti riguardanti la direttiva appena presentata. Viene innanzitutto affrontata la valutazione dello stato di fatto, con relativa classificazione e valutazione dei reali consumi dell’edificio. Segue la valutazione degli interventi migliorativi con analisi costi-benefici. Presa in esame anche la progettazione degli interventi e le verifiche di legge da soddisfare. Sono infine trattati i bonus edilizi, la stima e l’asseverazione dei costi.
I casi di studio e gli esempi pratici saranno illustrati tramite l’utilizzo del software Blumatica.
A fine di ogni appuntamento, in aggiunta, è dato spazio a domande ed eventuali chiarimenti circa i temi toccati.
Ogni evento mira ad aggiornare la formazione continua dei professionisti cui ci rivolgiamo. La frequenza permette perciò di acquisire i Crediti Formativi Professionali, necessari per esercitare la propria mansione. I CFP sono infatti riconosciuti in modo diretto ai partecipanti dagli Ordini provinciali di riferimento. Viene anche rilasciato il materiale didattico e l’attestato di partecipazione, utili per le categorie occupazionali non indicate.
I seminari Case Green previsti
Riportiamo quindi il calendario delle diverse tappe del nostro tour nel Bel Paese, elencate secondo programma.
Giovedì 16 marzo dalle 14.30 alle 18.30 saremo a Salerno.
Secondo appuntamento sarà invece venerdì 17 marzo a Rende (Cosenza).
Bari invece, il 24 marzo dalle 14.30 alle 18.30, ospiterà il terzo seminario Blumatica.
Penultima tappa prevista, ci sarà lunedì 27 marzo a Reggio Calabria dalle 14.30 alle 18.30.
Concludiamo infine il giro dei seminari Case Green per il mese di Marzo a Crotone, mercoledì 29.
Ricordiamo inoltre l’evento di mercoledì 15 marzo a Matera dalle 15.30 alle 18.30, il quale rilascia 3 CFP per architetti, geometri e periti industriali. Tema su cui ci si focalizzerà, in tal caso, è la Certificazione energetica: dalla redazione alla trasmissione nel portale della Regione Basilicata.
Per maggiori informazioni sui programmi dei singoli eventi e sulle future tappe, visita il settore Formazione presente sul nostro sito!
Seguici durante il nostro viaggio e vieni a trovarci!
Un commento
Lino Fraquelli
13 Marzo 2023 at 10:40
Buongiorno Signora Clarissa, mi piacerebbe farle qualche domanda diretta, via e-mail. Il tema riguarda nel caso in cui si possiede un immobile (porzione di casa) e residenza all’aesterno, ma all’interno dell’Unione Europea.
Cordiali saluti
Lino Fraquelli
Ufficio Blumatica
13 Marzo 2023 at 14:45
Salve,
Per un confronto con i tecnici ci sono a disposizione i nostri seminari e webinar https://www.blumatica.it/formazione/
Nel caso in cui sia nostro cliente, c’è la possibilità di richiedere gratuitamente assistenza e porre le Sue domande ai nostri tecnici, direttamente dal software o dalla seguente pagina https://www.blumatica.it/supporto/
ALESSANDRO
13 Marzo 2023 at 16:57
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