
Tra le principali misure di protezione dei lavoratori vi sono i dispositivi di protezione collettivi (DPC), necessari alla conduzione in sicurezza del lavoro. Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008) stabilisce che, a seguito della valutazione dei rischi, il datore di lavoro adotti le più opportune misure di prevenzione e protezione necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti per la propria attività.
INDICE
Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC), cosa sono?
I dispositivi di protezione collettiva (DPC) sono delle misure di sicurezza che hanno l’obiettivo di proteggere più lavoratori contemporaneamente dai rischi presenti nell’ambiente di lavoro.
Tutti i DPC sono sistemi che riducono o eliminano il pericolo alla fonte, limitando il rischio di esposizione del lavoratore e riducendo in tal modo gli infortuni.
Tipologie di Dispositivi di Protezione Collettiva
I Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) sono molteplici e possono essere classificati in diverse tipologie a seconda della funzione che svolgono e del rischio da cui proteggono.
Ecco alcuni esempi in funzione dei principali rischi presenti:

DPC per la protezione da Rischio di Cadute dall’Alto (particolarmente utilizzati per la sicurezza nei cantieri):
- Parapetti;
- Reti di sicurezza, installate sotto le zone di lavoro in quota per arrestare eventuali cadute di persone o oggetti;
- Ponteggi;
- Linee vita, sistemi di ancoraggio flessibili o rigidi che consentono ai lavoratori di muoversi in sicurezza su coperture o in prossimità di bordi.
DPC per la protezione da Rischio MMC:
- Carrelli elevatori;
- Transpallet.
DPC per la protezione da Rischio Elettrico:
- Impianti di messa a terra che scaricano a terra eventuali correnti elettriche disperse;
- Interruttori differenziali che interrompono il flusso di corrente in caso di dispersione.

DPC per la protezione da Rischio Chimico:
- Cappe di aspirazione, sistemi che aspirano e filtrano polveri, fumi, vapori e gas;
- Armadi di sicurezza, contenitori per lo stoccaggio di agenti chimici pericolosi che ne prevengono la fuoriuscita accidentale;
- Docce e lava-occhi di emergenza, dispositivi per il lavaggio immediato in caso di contatto con agenti chimici.
DPC per la protezione da Rischio RumoreIl rumore può provocare una serie di danni sulla salute, il più grave, meglio conosciuto e studiato dei quali è l’ipoacusia, cioè la perdita permanente di vario grado della capacità uditiva. Il rumore può agire inoltre con meccanismo complesso anche su altri organi ed apparati (apparato cardiovascolare, endocrino, sistema nervoso centrale ed altri), con numerose conseguenze tra le quali l’insorgenza della fatica mentale, la diminuzione dell’efficienza e del rendimento lavorativo, interferenze sul sonno e sul riposo e numerose altre. Nei...:
- Isolanti acustici, materiali che assorbono il rumore;
- Cabine insonorizzate.

DPC per la protezione da Rischio Incendio:
- Estintori, dispositivi per lo spegnimento di incendi;
- Impianti sprinkler, sistemi di spegnimento automatico a pioggia;
- Rilevatori di fumo e di calore, dispositivi che segnalano la presenza di un incendio;
- Porte tagliafuoco che impediscono la propagazione del fuoco.
DPC per la Sicurezza generale:
- Segnaletica di sicurezza, cartelli, segnali luminosi e acustici che indicano pericoli, vie di fuga e comportamenti da adottare;
- Attrezzature per il primo soccorso;
- Illuminazione di emergenza, sistemi di illuminazione che si attivano in caso di mancanza di corrente,
- Sistemi di allarme, dispositivi che segnalano situazioni di pericolo;
- Corrimano delle scale;
- Dispositivi di interblocco e sistemi di arresto di emergenza, ossia protezioni localizzate sulle macchine per impedire l’accesso alle parti pericolose.
Vantaggi dei Dispositivi di Protezione Collettiva
Il vantaggio principale dell’utilizzo dei DPC è la possibilità di estendere la loro protezione ad altri soggetti esposti alla fonte di rischio, mentre l’utilizzo del singolo DPI consente di dare un beneficio solo ed esclusivamente al singolo individuo che li indossa e ne sta facendo uso.
Si possono considerare anche i seguenti ulteriori vantaggi:
- hanno una maggiore efficacia nella protezione agendo sulla fonte del rischio, eliminando o riducendo il rischio che si verifichi l’evento;
- offrono una protezione più completa e affidabile, non essendo soggetti a errori di utilizzo;
- danno un maggiore confort ai lavoratori, non dovendo essere indossati;
- necessitano di una minore supervisione sull’utilizzo;
- hanno generalmente una durata maggiore;
- richiedono una manutenzione meno frequente.
Normative e obblighi legali sui DPC
L’utilizzo dei DPC è regolamentato dal D.lgs. 81/2008 (agli artt. 15, 75, 111 e 148), che prevede l’obbligo per il datore di lavoro di adottare misure di prevenzione e protezione collettiva (DPC) prioritarie rispetto ai DPI (Dispositivi di protezione individuale).
Se per i DPI sono previste apposite norme per la fabbricazione, per i DPC non sono previste delle direttive di prodotto.
Il datore di lavoro è tenuto a:
- dare priorità alle misure di protezione collettiva rispetto ai DPI (Dispositivi di Protezione Individuale). I DPI devono essere utilizzati solo quando i rischi non possono essere eliminati o sufficientemente ridotti con i DPC o altre misure preventive;
- selezionare i DPC più adatti alla natura dei rischi ed alle caratteristiche del luogo di lavoro;
- assicurarsi che i DPC siano conformi alle norme di sicurezza vigenti e che siano in buono stato di funzionamento;
- effettuare la manutenzione periodica dei DPC per garantirne l’efficienza e la durata nel tempo;
- fornire ai lavoratori una formazione adeguata sull’uso corretto dei DPC, sui rischi che i DPC prevengono e sulle procedure da seguire in caso di emergenza. Occorrerà informare i lavoratori sui rischi residui presenti dopo l’adozione dei DPC.
Come scegliere i Dispositivi di Protezione Collettiva giusti?
La scelta dei Dispositivi di Protezione Collettiva idonei è fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori e prevenire gli infortuni sul lavoro. Gli step da seguire sono i seguenti:
- Identificare i pericoli e valutare i rischi: è necessario effettuare un’accurata analisi dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro, considerando le attività svolte, le attrezzature utilizzate e gli agenti chimici impiegati, valutando la probabilità che si verifichi l’evento pericoloso e la gravità delle possibili conseguenze.
- Individuare i DPC più adatti: valutare quali sono i DPC che eliminino o riducano il rischio direttamente alla fonte nel caso specifico valutato, ad esempio: cappe di aspirazione per polveri e fumi, barriere antirumore per ridurre l’esposizione al rumore, parapetti per prevenire le cadute dall’alto, ecc.
- Coinvolgere i lavoratori nella scelta dei DPC: i lavoratori conoscono bene le attività che svolgono e i rischi a cui sono esposti, quindi il loro contributo può essere prezioso per individuare i DPC più adatti.
- Installare e manutenere i DPC: seguire attentamente le istruzioni del produttore per l’installazione dei DPC ed effettuare una manutenzione regolare per garantirne l’efficienza e la durata nel tempo.
- Informare i lavoratori sui DPC presenti e formarli: spiegare ai lavoratori come funzionano i DPC, quali rischi prevengono e come utilizzarli correttamente. Se necessario, organizzare corsi di formazione per i lavoratori sull’uso corretto dei DPC.
Differenza tra Dispositivi di Protezione Collettiva e Individuale
I DPC offrono una protezione più efficace e completa rispetto ai DPI per i seguenti motivi:
- Maggiore efficacia nella riduzione del rischio: I DPC agiscono alla fonte del pericolo, eliminandolo o riducendolo in modo significativo per tutti i lavoratori presenti nell’area. Ad esempio, una barriera di protezione su un macchinario impedisce a chiunque di entrare in contatto con le parti pericolose, mentre un DPI come un guanto protegge solo chi lo indossa. I DPI dipendono dal corretto utilizzo da parte del singolo lavoratore. Un DPI indossato male o non utilizzato correttamente può non essere efficace.
- Protezione di più lavoratori contemporaneamente: I DPC proteggono tutti i lavoratori esposti al rischio che si trovano in un determinato luogo di lavoro. I DPI, invece, mirano a proteggere l’incolumità di un singolo lavoratore.
- Minore dipendenza dal fattore umano: L’efficacia dei DPC non dipende dal comportamento del singolo lavoratore, riducendo il rischio di errori o dimenticanze. I DPI, invece, richiedono il corretto utilizzo da parte del lavoratore.
- Maggiore comfort per i lavoratori: I DPC spesso non interferiscono con l’attività lavorativa e non comportano disagi per i lavoratori. I DPI, a volte, possono essere scomodi o limitare i movimenti, influenzando la produttività e il benessere del lavoratore.
- Riduzione dei costi a lungo termine: Anche se l’investimento iniziale per i DPC può essere maggiore, a lungo termine possono risultare più economici rispetto ai DPI.
I DPI, infatti, richiedono una continua manutenzione, sostituzione e formazione del personale.
Caratteristica | DPI | DPC |
---|---|---|
Scopo | Proteggere il singolo lavoratore | Proteggere tutti i lavoratori di un’area |
Modalità di azione | Indossato dal lavoratore | Agisce alla fonte del rischio |
Efficacia | Dipende dal corretto utilizzo da parte del lavoratore | Generalmente più efficace e affidabile |
Comfort | Può essere scomodo o limitare i movimenti | Non influisce sul comfort del lavoratore |
Costo | Generalmente meno costosi all’acquisto | Possono richiedere un investimento iniziale maggiore ammortizzato nel tempo |
Manutenzione | Spesso richiedono una manutenzione frequente | Generalmente richiedono una manutenzione meno frequente |
Esempi | Elmetto, guanti, occhiali, ecc. | Cappe aspiranti, parapetti, barriere antirumore, ecc. |
In conclusione, i DPC rappresentano una soluzione più efficace, efficiente e confortevole per la protezione dei lavoratori rispetto ai DPI. È importante che le aziende privilegino l’adozione di DPC ogni volta che sia possibile, ricorrendo ai DPI solo quando i DPC non sono sufficienti o non sono applicabili.
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- Schede di dettaglio per ogni misura con informazioni su caratteristiche tecniche, modalità di utilizzo, normativa di riferimento e fornitori.
- Associazione diretta delle misure di protezione collettiva ai rischi specifici individuati durante la valutazione. Questo aiuta a creare un DVR completo e coerente.
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Responsabile Tecnico