
Il riuscire a concentrarsi su un preciso discorso in un contesto di forte frastuono, come ad una festa, riuscendo quasi ad azzerare il rumore circostante, è definito effetto cocktail party.
L’attenzione selettiva è particolarmente importante nei contesti lavorativi. Quando si svolgono mansioni per cui è necessario mantenere alta la concentrazione, ricevere stimoli che catturano l’attenzione può causare errori, anche gravi.
A livello inconscio, il cervello riesce a rilevare uno stimolo particolare nella confusione.
Il lessico mentale delle persone è funzione di uno stato di priorità. Alcune parole, come un nome di battesimo o un interesse specifico (letture, sport, etc.) attivano dei ricettori che stimolano il canale uditivo ad attivarsi, elaborare il suono e selezionare l’argomento di interesse.
Studi sull’Attenzione Selettiva
Grazie a questo filtro uditivo si riesce a focalizzare una singola voce di un interlocutore anche tra una folta schiera di persone. Per studiarne meglio gli effetti, lo scienziato cognitivo Colin Cherry condusse diversi esperimenti.
Egli distinse l’attenzione selettiva dall’attenzione automatica. Il cervello umano ha due zone adibite all’elaborazione dei segnali uditivi. La corteccia uditiva primaria percepisce i suoni, permettendone l’ascolto. La corteccia uditiva secondaria, invece, analizza i dati ricevuti, interpretandoli in funzione delle informazioni già in possesso dall’individuo.
La connessione tra le aree di processazione permette la percezione della lingua parlata e di distinguere particolari suoni. Cherry, con i suoi studi, sostenne la presenza di un filtro sensoriale che seleziona l’accesso alle informazioni, elaborandole secondo caratteristiche di vicinanza, direzione e salienza. E quindi definendo una dominanza e priorità verso specifici argomenti.
Effetto Cocktail Party e Sicurezza sul Lavoro
L’effetto cocktail party, durante il lavoro, potrebbe incidere sulla concentrazione dei lavoratori. Occorre, quindi, capire quali sono i momenti e i luoghi in cui è necessario non ricreare stimoli acustici che richiamano l’attenzione di chi sta svolgendo una mansione delicata.
D’altro canto, però, in alcune situazioni è possibile sfruttare l’attenzione selettiva per identificare e prevenire eventuali rischi. Ad esempio, durante un meeting, un RSPP o un preposto potrebbe cogliere, nel vociare di sottofondo, un commento preoccupante che gli permetterà di agire a livello di prevenzione di un possibile infortunio sul lavoro.
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Redattrice