
Con Blumatica le stazioni appaltanti assolvono agli obblighi di aggiornamento in vista del 31 dicembre 2025
INDICE
La qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza è uno dei pilastri introdotti dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023) e dal relativo Correttivo (D.lgs. 209/2024). Tra i requisiti fondamentali individuati dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) rientra la formazione continua del personale, elemento imprescindibile per garantire professionalità, efficienza e trasparenza nella gestione dei contratti pubblici. Inoltre, il Correttivo (D.lgs. 209/2024) ha esteso la possibilità di accreditamento dei soggetti formatori anche ad enti pubblici e privati con finalità di lucro, introducendo al contempo specifici requisiti aggiuntivi per la qualificazione nella fase esecutiva. Queste novità sottolineano come la formazione del personale non sia solo obbligo normativo, ma un vero strumento di qualità e affidabilità nella gestione dei contratti pubblici.
I chiarimenti di ANAC sulla formazione obbligatoria
Con l’Atto Amministrativo del 2 luglio 2025, ANAC ha sottolineato che la partecipazione a percorsi formativi e di aggiornamento costituisce un requisito essenziale per l’ottenimento della qualificazione delle stazioni appaltanti nella fase di esecuzione dei contratti.
In particolare, è richiesto che le Strutture Organizzative Stabili (Ufficio Gare, un Ufficio Acquisti, un Ufficio Tecnico o similari) dimostrino la presenza di personale adeguatamente formato e aggiornato, in linea con le competenze indicate dal Codice.
I requisiti per l’esecuzione dei lavori e dei servizi
L’Allegato II.4 del D.lgs. 36/2023 definisce in modo dettagliato i criteri di qualificazione:
- La Tabella C-bis riguarda l’esecuzione dei lavori;
- La Tabella C-ter riguarda l’esecuzione di servizi e forniture.
Tra gli elementi richiesti emerge la partecipazione del personale a un sistema strutturato di formazione e aggiornamento.
La formazione, dunque, non è un aspetto accessorio, ma un criterio oggettivo di qualificazione, al pari di altri indicatori organizzativi e gestionali.
L’Allegato II.4 distingue tre livelli di qualificazione per la fase esecutiva:
- Livello base;
- Livello intermedio;
- Livello avanzato.
Per ciascun livello, il requisito formativo definito nelle Tabelle C-bis e C-ter prevede:
- Un corso di formazione di 6 ore per il livello base L3;
- Un corso di formazione di 10 ore e un corso sui metodi e gli strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni (BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi) per il livello intermedio L2;
- Un corso di formazione di 14 ore e un corso sui metodi e gli strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni (BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi) per il livello avanzato L1;
- Per tutti i livelli, che la formazione sia già completata al momento della richiesta di qualificazione, oppure, in fase transitoria, è ammesso l’impegno a completarla entro 12 mesi.
- I corsi devono trattare competenze essenziali quali: ruolo del direttore dell’esecuzione, varianti in corso d’opera, subappalti, sospensioni, proroghe e risoluzioni, digitalizzazione del ciclo contrattuale, utilizzo di piattaforme digitali, fascicolo virtuale dell’operatore economico e BDNCP, contabilità dei lavori (a questo proposito segnaliamo che Blumatica mette a disposizione gratuitamente il software Pitagora per computo metrico e contabilità lavori: scopri di più qui) e simulazioni con casi pratici.
Con riferimento all’ambito BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi per la qualificazione nel settore dei lavori e richiesto nello specifico per le fasce di livello intermedio L2 e livello avanzato L1, i corsi di formazione devono avere ad oggetto i seguenti temi:
- Norme e standard BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi;
- Ciclo di vita del progetto BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi;
- Principi di modellazione.
In tale prospettiva, il Corso “Fondamenti BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi” di Blumatica rappresenta un percorso perfettamente in linea con i requisiti indicati nell’Allegato II.4, consentendo già oggi ai dipendenti delle stazioni appaltanti di acquisire la preparazione richiesta per i diversi livelli di qualificazione.
Sono inoltre ritenuti validi corsi di formazione svolti dal dipendente per la fase di affidamento, a condizione che essi comprendano moduli per la specifica fase e che tali moduli abbiano una durata minima come prevista dalle tabelle C bis e C ter dell’Allegato II.4.


I chiarimenti di SNA
La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) è individuata dal Codice come ente preposto all’accreditamento dei soggetti che potranno erogare formazione riconosciuta. Tuttavia, la fase di accreditamento è ancora in via di definizione: questo significa che, nel periodo transitorio, i dipendenti pubblici possono frequentare anche corsi erogati da enti non ancora accreditati, purché coerenti con gli ambiti richiesti dalla normativa.
ANAC stessa ha chiarito che tali corsi sono considerati validi per il soddisfacimento dei requisiti di qualificazione delle stazioni appaltanti.
Un’ulteriore conferma arriva dalla FAQ n. 30 pubblicata da SNA (luglio 2025), nella quale si ribadisce che, fino all’entrata a regime dell’accreditamento, i professionisti della PA possono seguire percorsi formativi coerenti con le aree tematiche previste, anche se organizzati da soggetti non ancora accreditati.
Questa disposizione consente di non rallentare l’aggiornamento del personale e di garantire che le amministrazioni possano comunque adempiere agli obblighi formativi previsti dal Codice.
Il contributo di Blumatica: formazione BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi e digitalizzazione
In questo contesto, Blumatica mette a disposizione percorsi formativi che rispondono pienamente alle esigenze delineate dall’Allegato II.4. In particolare, i corsi sul BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi rappresentano una opportunità concreta e immediata per i dipendenti delle stazioni appaltanti, in quanto il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi è tra le competenze specificamente richieste per la digitalizzazione e la gestione innovativa degli appalti pubblici.
Blumatica offre già oggi programmi di formazione che permettono agli enti pubblici di prepararsi in maniera efficace al sistema di qualificazione.
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