Formazione Sicurezza sul Lavoro: come adeguarsi alle nuove disposizioni post accordo 17 aprile 2025

accordo
Il nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 rivoluziona la formazione sicurezza sul lavoro, introducendo standard uniformi, verifica obbligatoria dell’apprendimento e conservazione decennale della documentazione. Blumatica offre soluzioni digitali conformi per una gestione efficace e integrata dei percorsi formativi, facilitando l’adeguamento alle nuove disposizioni normative.

La seduta del 17 aprile 2025 della Conferenza Permanente Stato-Regioni ha segnato un momento cruciale per il panorama della sicurezza sul lavoro in Italia, sancendo un nuovo e atteso accordo in materia di formazione ai sensi del D.Lgs. 81/08. Questo aggiornamento rappresenta una risposta concreta alle evoluzioni del mondo del lavoro e alle crescenti esigenze di standardizzazione e qualità nell’erogazione dei percorsi formativi.

L’accordo giunge in un contesto in cui la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali riveste un’importanza sempre maggiore e la formazione dei lavoratori, dei dirigenti, dei preposti e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) si configura come un pilastro fondamentale. Le nuove linee guida mirano a superare alcune disomogeneità territoriali che, nel tempo, hanno caratterizzato l’applicazione della normativa, introducendo maggiore chiarezza e uniformità nei requisiti, nei contenuti e nelle modalità di erogazione della formazione.

Tra gli aspetti più significativi del nuovo accordo, si segnala una rinnovata attenzione all’efficacia didattica ed all’aggiornamento continuo delle competenze. Vengono ridefiniti i criteri per la qualificazione dei docenti e delle strutture formative, con l’obiettivo di garantire un elevato livello di professionalità e competenza. Particolare enfasi è posta sull’utilizzo di metodologie innovative e interattive, capaci di coinvolgere attivamente i partecipanti e di favorire una reale consapevolezza dei concetti chiave.

L’accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 rappresenta, dunque, un passo avanti significativo verso un sistema di formazione in materia di sicurezza sul lavoro più omogeneo, qualificato ed efficace su tutto il territorio nazionale. La sua piena attuazione richiederà un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle imprese, dei formatori e dei lavoratori, ma il potenziale impatto sulla riduzione degli infortuni e sulla promozione di una cultura della sicurezza più consapevole e partecipata è indubbiamente elevato. Ora, la sfida sarà tradurre queste nuove linee guida in prassi operative concrete e monitorarne l’efficacia nel tempo, per garantire ambienti di lavoro sempre più sicuri e salubri per tutti.

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Nuovo Accordo Stato-Regioni sulla Formazione Sicurezza (D.Lgs. 81/08): un approfondimento sulle implicazioni gestionali e documentali

Oltre a ridefinire standard qualitativi e metodologici, il nuovo testo introduce elementi di dettaglio cruciali in merito alla gestione amministrativa e documentale dei percorsi formativi, con particolare attenzione all’obbligo di conservazione decennale della relativa documentazione.

Uno degli aspetti di maggiore rilievo riguarda la formalizzazione e la gestione del fascicolo del corso di formazione. L’accordo specifica in maniera più puntuale la composizione di tale fascicolo, che non si limita più alla semplice registrazione delle presenze, ma assume la valenza di un vero e proprio registro di tracciabilità e qualità dell’attività formativa.

Secondo le nuove disposizioni, il fascicolo del corso dovrà contenere, in forma cartacea o digitale con garanzia di integrità e immodificabilità:

  • Programma dettagliato del corso: con indicazione degli obiettivi formativi, dei contenuti trattati, delle metodologie didattiche impiegate, della durata di ciascun modulo e delle modalità di verifica dell’apprendimento.
  • Registro di presenza dei partecipanti: debitamente firmato (anche in modalità elettronica avanzata) e controfirmato dal docente/formatore per ogni sessione formativa.
  • Materiali didattici distribuiti: copie dei supporti utilizzati durante il corso (slide, dispense, esercitazioni, questionari, ecc.).
  • Verbali delle prove di verifica dell’apprendimento: con indicazione dei criteri di valutazione e degli esiti individuali.
  • Attestati di partecipazione/formazione rilasciati: con evidenza dei dati identificativi del partecipante, del titolo del corso, della durata, del periodo di svolgimento e della conformità ai requisiti normativi.
  • Curriculum vitae e riferimenti dei docenti/formatori: attestanti il possesso dei requisiti di qualificazione previsti dal nuovo accordo.
  • Documentazione relativa alla sede di svolgimento del corso: con indicazione dei requisiti di idoneità e sicurezza degli spazi utilizzati.
  • Eventuali convenzioni o accordi con soggetti terzi: qualora il corso sia organizzato in collaborazione con altre entità.
  • Qualsiasi altra documentazione ritenuta rilevante: per attestare la corretta erogazione del percorso formativo e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

L’elemento di novità e di particolare attenzione per i soggetti erogatori di formazione è l’esplicito obbligo di conservare integralmente tale fascicolo per un periodo non inferiore a dieci anni dalla data di conclusione del corso. Questa disposizione mira a garantire la tracciabilità nel tempo della formazione erogata, a facilitare eventuali attività di controllo e verifica da parte degli organi competenti (ASL, Ispettorato Nazionale del Lavoro, ecc.), e a fornire evidenza della conformità alle normative vigenti in caso di necessità.

La conservazione decennale impone alle strutture formative e, in alcuni casi, alle aziende che internalizzano la formazione, di adottare sistemi di archiviazione efficienti e sicuri, che garantiscano la leggibilità e la reperibilità della documentazione nel tempo. L’utilizzo di sistemi digitali di gestione documentale, con procedure di backup e conservazione a norma, rappresenta una soluzione ottimale per ottemperare a tale obbligo in maniera efficace.

Blumatica: la soluzione digitale all’avanguardia per la Gestione della Formazione Post Nuovo Accordo

In linea con questa evoluzione normativa, Blumatica si pone come partner tecnologico ideale grazie a soluzioni software avanzate per la gestione completa della formazione, pienamente conformi al nuovo Accordo Stato-Regioni. La piattaforma Blumatica SHEQ offre la potente capacità di dematerializzare l’intero processo, inclusa l’apposizione di firma digitale avanzata direttamente da app sui documenti da conservare per il decennio previsto.

Schermata Blumatica Gestione Formazione
Figura 1 – Schermata Blumatica Gestione Formazione

Blumatica Gestione Formazione eleva la gestione e il monitoraggio continuo della formazione all’interno di ogni organizzazione a un vero e proprio punto di forza strategico.

Grazie alla sua integrazione nativa con la valutazione dei rischi, la soluzione consente di:

  • definire la formazione aziendale elaborando specifica relazione con ruoli, nomine, mansioni e fonti di rischio
  • programmare gli eventi formativi in base a quanto definito nell’Accordo in termini di contenuti, modalità, ecc.

Il software è completo di una banca dati relativa ad ogni tipologia di formazione obbligatoria, in conformità alle indicazioni degli Accordi Stato Regioni con possibilità di integrazione in base a specifiche esigenze aziendali.

Pianificazione delle attività di formazione
Figura 2 – Pianificazione delle attività di formazione
  • elaborare il registro delle presenze, il verbale di avvenuta formazione, gli attestati di formazione e tutta la documentazione da includere nel fascicolo del corso
Figura 3 - Dettaglio evento formativo
Figura 3 – Dettaglio evento formativo
  • monitorare le conoscenze acquisite dai discenti impostando questionari di verifica apprendimento.
Figura 4 - Monitoraggio delle competenze
Figura 4 – Monitoraggio delle competenze

Verifica dell’Apprendimento: un requisito fondamentale

Altro elemento importante del nuovo Accordo è l’introduzione dell’obbligo generalizzato di verifica finale dell’apprendimento, che diviene una condizione imprescindibile per il rilascio dell’attestato di formazione. L’Accordo sancisce chiaramente che tale verifica è obbligatoria per tutte le tipologie di formazione previste dal D.Lgs. 81/08.

Questa disposizione si applica senza alcuna eccezione a tutti i percorsi formativi: dalla formazione generale destinata ai lavoratori, ai moduli specifici per preposti, dirigenti, datori di lavoro che svolgono direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione (DL SPP), Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP/ASPP), coordinatori per la sicurezza (CSP/CSE), operatori di attrezzature di lavoro, fino alla formazione per coloro che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento.

In sintesi, il nuovo accordo Stato-Regioni non solo aggiorna i contenuti e le modalità della formazione in materia di sicurezza, ma introduce anche una maggiore rigorosità nella gestione amministrativa e documentale dei corsi. L’obbligo di costituire e conservare per dieci anni un fascicolo completo per ogni attività formativa rappresenta un elemento chiave per assicurare la trasparenza, la qualità e la tracciabilità della formazione erogata, contribuendo in modo significativo al miglioramento complessivo del sistema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le organizzazioni saranno chiamate ad adeguare le proprie procedure interne per conformarsi a queste nuove disposizioni, investendo eventualmente in strumenti e competenze specifiche per la gestione documentale.

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Francesca De Santis

Responsabile Ricerca e Sviluppo Area Sicurezza


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