
Il computo metrico estimativo è l’elaborato contabile “chiave” della progettazione e della gestione della commessa sia privata che pubblica. Esso, presente nelle varie fasi della progettazione con un diverso livello di approfondimento, è il riferimento per l’aggiudicazione e la contabilità dei lavori e, anche se i criteri per redigerlo sono ormai noti e condivisi, nel corso del tempo è stato sempre al centro di revisioni normative.
Occorre precisare che, sebbene non esista una disciplina specifica per i lavori privati, la prassi è mutuata dai lavori pubblici con le molteplici variazioni derivanti da esigenze di committenti e tecnici.
In accordo all’Articolo 23 del D. Lgs. 50/2016 s.m.i. (Codice dei Contratti), la progettazione in materia di lavori pubblici si articola, secondo tre livelli di successivi approfondimenti tecnici, in:
- Progetto di fattibilità tecnica ed economica
- Progetto definitivo
- Progetto esecutivo
Per quanto concerne i contenuti della progettazione, il Codice dei Contratti rinvia a un decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti; ad oggi esiste solo la bozza di tale decreto attuativo per la quale l’assemblea generale del consiglio superiore dei lavori pubblici ha espresso parere favorevole con voto n.45 del 2018.
Non essendo, dunque, tale decreto approvato, formalmente per i contenuti dei livelli della progettazione occorre riferirsi ancora alla disciplina contenuta nel DPR 207/2010 alla Parte II, Titolo II, Capo I.
Si preannunciano novità?
Si riporta di seguito un prospetto riassuntivo dei riferimenti normativi ancora vigenti nel Regolamento DPR 207/2010 e dei corrispondenti contenuti nello schema del decreto ministeriale “definizioni dei contenuti della progettazione nei tre livelli progettuali”. Si ricorda a tal proposito che nel DPR è presente il progetto preliminare, sostituito ora dal progetto di fattibilità tecnico economica.
Dall’esame della bozza del decreto attuativo su citato non si evincono sostanziali differenze ma alcune specificazioni e integrazioni per quanto concerne gli elaborati, oggetto del presente articolo: calcolo sommario; computo metrico; elenco prezzi; analisi prezzi. Di seguito vengono analizzate le loro caratteristiche nelle varie fasi della progettazione e verranno approfondite le successive fasi di definizione dei prezzi di contratto e contabilità dei lavori.
Progetto di fattibilità tecnico-economica: Calcolo sommario della spesa e Quadro economico
Il progetto di fattibilità tecnico economica, finalizzato a individuare la soluzione con miglior rapporto tra costi e benefici della collettività, è composto da vari elaborati tra cui il calcolo sommario della spesa e il quadro economico.
Il Calcolo sommario della spesa è effettuato, per quanto concerne le opere o i lavori, applicando alle quantità caratteristiche degli stessi i corrispondenti prezzi parametrici dedotti dai costi standardizzati determinati dall’osservatorio. In assenza di costi standardizzati, occorre applicare i parametri desunti da interventi similari realizzati oppure redigere un computo metrico estimativo di massima (Art. 22 DPR 207/2010).
Nella bozza del nuovo decreto, viene specificato che i costi standard devono essere definiti dalle Linee Guida di cui all’articolo 213, comma 3 del Codice dei Contratti, ancora non emanate.
Per quanto attiene al Quadro economico, esso comprende, oltre all’importo per lavori determinato nel calcolo sommario della spesa, gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso e le somme a disposizione della stazione appaltante determinate attraverso valutazioni effettuate in sede di accertamenti preliminari.
Nella bozza del nuovo decreto sono stati aggiunti alcuni importi da includere nel quadro economico:
- importo relativo all’aliquota per l’attuazione delle misure volte alla prevenzione e repressione della criminalità e tentativi di infiltrazione mafiosa
- opere di mitigazione e compensazione dell’impatto ambientale e sociale; costi per monitoraggio ambientale
- spese per la verifica preventiva dell’interesse archeologico di cui all’articolo 25, comma 12 del codice
- spese per Parte III Titolo I Capo II – Rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale
- spese per le opere artistiche
- spese di cui all’articolo 113 comma 4 del codice (risorse destinate all’acquisto di beni, strumentazioni e tecnologie funzionali ai progetti di innovazione, ecc.)
Con Blumatica Pitagora puoi elaborare il calcolo sommario e il quadro economico per il progetto di fattibilità tecnico-economica.
Progetto definitivo: Computo metrico estimativo, Elenco dei prezzi unitari e Quadro economico
Il progetto definitivo individua compiutamente i lavori da realizzare nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti, ove presente, dal progetto di fattibilità; il progetto definitivo contiene altresì tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni nonché la quantificazione definitiva del limite di spesa per la realizzazione e del relativo cronoprogramma. Esso comprende il computo metrico estimativo, le analisi dei nuovi prezzi, i lavori in economia, il quadro economico e l’elenco dei prezzi unitari.
Il Computo metrico estimativo viene redatto applicando alle quantità delle lavorazioni i prezzi unitari, dedotti dai vigenti prezzari di riferimento della stazione appaltante. Le quantità totali delle singole lavorazioni sono ricavate da computi di quantità parziali con indicazione puntuale dei corrispondenti elaborati grafici; le singole lavorazioni, risultanti dall’aggregazione delle rispettive voci dedotte dal computo metrico estimativo, sono poi raggruppate in sede di redazione dello schema di contratto e del bando di gara ai fini della definizione dei gruppi di categorie ritenute omogenee. Tale aggregazione avviene in forma tabellare con riferimento alle specifiche parti di opere cui le aliquote si riferiscono.
Per eventuali articoli o lavorazioni assenti nel prezzario, il relativo costo deve essere determinato mediante analisi:
- applicando alle quantità di materiali, mano d’opera, noli e trasporti necessari per la realizzazione delle quantità unitarie di ogni voce, i rispettivi prezzi elementari dedotti da listini ufficiali o dai listini delle locali camere di commercio ovvero, in difetto, dai prezzi correnti di mercato
- aggiungendo ulteriormente una percentuale variabile tra il tredici e diciassette per cento, a seconda dell’importanza, della natura, della durata e di particolari esigenze dei singoli lavori, per Spese generali
- aggiungendo infine una percentuale del dieci per cento per utile dell’esecutore.
In relazione alle specifiche caratteristiche dell’intervento, il Computo metrico estimativo può prevedere le somme da accantonare per eventuali Lavorazioni in economia da prevedere nel contratto d’appalto o da inserire nel quadro economico tra quelle a disposizione della stazione appaltante.
La bozza del nuovo decreto specifica che l’applicazione alle quantità dei prezzi unitari riguarda le lavorazioni da contabilizzare a misura; per le lavorazioni da contabilizzare a corpo il computo riporta solo il prezzo a corpo e deve essere realizzato un distinto elaborato, non facente parte del computo estimativo, redatto con le stesse modalità del computo metrico estimativo con riferimento alle sotto-lavorazioni che concorrono alla formazione del prezzo a corpo.
Il risultato del computo metrico estimativo e delle espropriazioni deve confluire nel Quadro Economico.
Con Blumatica Pitagora:
- disponi di tutti i prezzari e listini ufficiali regionali per le opere pubbliche e puoi richiedere la conversione di quelli pubblicati da altri editori
- elabori il computo metrico estimativo del progetto definitivo, potendo discriminare le voci in una struttura personalizzata articolata in supercapitoli e capitoli con notevoli vantaggi in fase di contabilità preventiva e consuntiva
- per ogni voce di computo puoi raggruppare le misurazioni e definire le somme parziali nonché inserire formule e variabili relative ad altre misurazioni
- elabori il quadro economico del progetto definitivo
- produci l’elenco prezzi unitari.
Progetto esecutivo: Computo metrico estimativo, Elenco dei prezzi unitari e Quadro economico
Il Progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l’intervento da realizzare.
In tale fase tutti gli elaborati costituiscono l’integrazione e l’aggiornamento dei medesimi di cui al progetto definitivo.
Un’importante novità nei lavori pubblici è l’inclusione del Computo metrico estimativo nei documenti contrattuali (Art. 32 comma 14-bis D.Lgs. 50/2016 s.m.i.). È cambiata, dunque, la consistenza e finalità di tale elaborato che diventa un elemento contrattuale impegnativo per le parti in tutte le sue componenti, compresa quella più importante e cioè l’individuazione delle singole quantità. Esso non è più finalizzato alla sola individuazione dell’importo dei lavori da porre a base di gara ma diventa elemento di possibile continuo confronto fra quantità previste e quantità rese.
Terminata l’elaborazione dei documenti contabili del progetto esecutivo, è possibile produrre la Lista delle lavorazioni e forniture da sottoporre agli offerenti.
Con Blumatica Pitagora produci tutti gli elaborati di contabilità preventiva del progetto esecutivo a partire, eventualmente, da quelli del progetto definitivo nonché la lista delle lavorazioni e forniture.
Novità BIM e BIM COMPUTO
Il computo metrico estimativo nel processo del Building Information Modeling si ottiene dal cosiddetto Quantity Take-off, computazione delle quantità provenienti da un modello in formato IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes.
Rispetto al tradizionale computo metrico estimativo, il quantity take-off raggiunge un maggior livello di dettaglio ed è quindi determinante per formulare un piano dei costi.
Con Blumatica BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Computo:
- elabori filtri in modalità semplificata per raggruppare e/o isolare gli oggetti BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi
- costruisci le regole per definire una o più voci di elenco prezzi e tutte le modalità di computazione degli oggetti BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi
- riproduci gli elaborati (computo metrico, elenco prezzi, stima lavori) oppure crei o aggiorni un file di Blumatica Pitagora.
Definizione del Contratto e prezzi
Dopo aver predisposto tutti i documenti progettuali, occorre individuare, tra le offerte ricevute, l’aggiudicatario dei lavori. Nell’ambito dei lavori pubblici, l’appalto può essere aggiudicato secondo il criterio del minor prezzo o secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (Art. 95 D.Lgs. 50/2016 s.m.i).
L’appaltatore, dunque, può effettuare un’offerta a prezzi unitari o un massimo ribasso percentuale; nei lavori privati, invece, è possibile anche presentare dei ribassi percentuali
multipli.
In ogni caso occorre elaborare i prezzi di contratto che saranno di riferimento per la contabilità dei lavori.
Con Blumatica Pitagora elabori i prezzi di contratto a partire dal computo metrico estimativo scegliendo la tipologia di offerta: prezzi unitari; massimo ribasso; ribasso multipli.
Contabilità lavori
Durante l’esecuzione dei lavori, il direttore effettua il controllo della spesa attraverso la compilazione con precisione e tempestività dei documenti contabili con i quali si realizza l’accertamento dei fatti producenti spesa. In riferimento ai documenti contabili occorre far riferimento al DM 49 del 07/03/2018 recante “approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore di esecuzione”.
Il DM conferma le indicazioni relative alla contabilità già previste dal DPR 207/2010; resta infatti inalterato l’elenco dei documenti contabili che viene confermato nel seguente:
- giornale dei lavori
- libretti di misura delle lavorazioni e delle provviste
- liste settimanali
- registro di contabilità
- sommario del registro di contabilità
- stati d’avanzamento dei lavori.
Anche se i documenti sono invariati, la contabilità è un aspetto di grande interesse perché è stato introdotto l’obbligo di utilizzo di strumenti elettronici specifici. Qualora la direzione dei lavori sia affidata a professionisti esterni, i programmi informatizzati devono essere preventivamente accettati dal RUP che ne verifica l’idoneità e la conformità alle prescrizioni del regolamento.
Il mancato utilizzo di programmi di contabilità computerizzata è permesso solo per uno stretto periodo di tempo, quanto necessario per consentire alla stazione appaltante l’adeguamento al nuovo obbligo e deve essere motivato e comunicato all’ANAC.
Si evidenzia infine che, nel comma 3 dell’articolo 15, è prevista la tenuta di una contabilità semplificata per i lavori di importo inferiore a 40.000 euro previa verifica da parte del direttore dei lavori della corrispondenza del lavoro svolto con quanto fatturato tenendo conto dei lavori effettivamente eseguiti.
Con Blumatica Pitagora elabori all’interno del file di progetto anche tutta la documentazione di contabilità:
- libretti misure
- brogliaccio misure lavori a corpo
- liste settimanali
- registro di contabilità
- sommario del registro
- stato di avanzamento
- stato finale dei lavori.
Revisione prezzi e varianti
In corso d’opera spesso nasce l’esigenza di effettuare una revisione dei prezzi e varianti progettuali.
In materia di lavori pubblici le varianti devono essere autorizzate dal RUP con le modalità previste dall’ordinamento della stazione appaltante cui il RUP dipende. I contratti di appalto nei settori ordinari e nei settori speciali possono essere modificati senza una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’articolo 106 D.Lgs. 50/2016 s.m.i.. Inoltre, il decreto attuativo DM 49 del 07/03/2018 stabilisce che il direttore dei lavori può disporre modifiche di dettaglio non comportanti aumento o diminuzione dell’importo contrattuale, comunicandole preventivamente al RUP.
Con Blumatica Pitagora effettui la revisione dei prezzi in corso d’opera, elabori il computo metrico di variante e puoi produrre quadri di raffronto. Puoi gestire e documentare, dunque, qualsiasi variazione con un solo file.
Blumatica Pitagora è il software gratuito di contabilità preventiva e consuntiva dei lavori dal quale possono essere automaticamente riprodotti gli altri documenti della progettazione:
- Cronoprogramma dei lavori con Blumatica Kronoplan;
- Capitolato Speciale d’Appalto con Blumatica CSA;
- Piano di Manutenzione dell’Opera con Blumatica PMO;
- Piani di sicurezza (PSC, POS, PSS) e Fascicolo dell’Opera con Blumatica Cantieri.
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R&S Area Strutture
angiolo
10 Settembre 2020 at 13:21
Cos’è la lista delle lavorazioni e forniture previste per la esecuzione dell’opera o dei lavori, di cui all’articolo 119 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207?
Ufficio Stampa Blumatica
11 Settembre 2020 at 08:26
I contenuti di tale elaborato sono proprio quelli dell’abrogato articolo 119 del DPR 207/2010.
È impiegato per consentire alle imprese di formulare l’offerta a prezzi unitari che può essere richiesto dal disciplinare di gara.