Bando per accedere al fondo per le demolizioni di opere abusive

abusivismo
Il contributo comprende la copertura del 50% del costo totale degli interventi da attuare. Va presentata la domanda on-line entro il 13 ottobre 2021

È possibile presentare la domanda on-line entro il 13 ottobre 2021, a partire dal 13 settembre

Il 23 agosto il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (MIMS) ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo bando per l’accesso al Fondo per la demolizione delle opere abusive di cui alla Legge 205/2017, articolo 1, comma 26 (Fondo per le demolizioni).

Si tratta del terzo bando pubblicato dal MIMS che fa seguito ai precedenti avvisi prot. 9159 del 12 agosto 2020 e prot. 4546 del 10 maggio 2021, come specificato sulla Gazzetta Ufficiale.

I Comuni sono i destinatari che potranno inviare richiesta di partecipazione. L’istanza potrà essere inviata anche da coloro che hanno già partecipato ai due bandi pubblicati in precedenza.

Il periodo disponibile per presentare le istanze è dalle ore 12:00 del 13 settembre 2021 alle ore 12:00 del 13 ottobre 2021 e si potrà fare richiesta di partecipazione compilando direttamente on-line.

Il contributo reso disponibile comprende la copertura del 50% del costo totale degli interventi da attuare, e riguarderà:

  • Spese connesse agli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire (art.31 del D.P.R. 6 giugno 2001, n.380) e per i quali è previsto un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione
  • Spese tecniche e amministrative
  • Trasferimento e smaltimento delle macerie e dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.

Inoltre, il MIMS ha anche reso disponibile un’esaustiva FAQ per coloro che sono interessati a presentare l’istanza on-line.

Grazie al Fondo per le demolizioni che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rende disponibile attraverso tali bandi, è un chiaro segno delle intenzioni alla lotta costante all’abusivismo edilizio. Si tratta quindi di una vera e propria opera di sensibilizzazione contro tale fenomeno che, in Italia, ha danneggiato e danneggia tutt’ora l’ambiente, il paesaggio e l’economia del Paese.

 

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Maria Grazia Savoia

Responsabile Area Formazione e Partnership


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