Lauree abilitanti: semplificazioni per i percorsi di studio per geometri, agrotecnici, periti industriali e periti agrari

Lauree abilitanti: percorsi di studio per geometri, agrotecnici, periti
Dal Ministero arrivano i decreti che semplificano le procedure di abilitazione per i prossimi laureati geometri, agrotecnici e periti.

Geometri (LP-01), Agrotecnici (LP-02), Periti Agrari (LP-02) e Periti industriali (LP-03) saranno direttamente abilitati alla professione, a seguito del conseguimento della laurea.

Non sarà più necessario svolgere un esame di Stato abilitante: i laureati, iscritti alle rispettive classi di laurea, dovranno svolgere un tirocinio pratico-valutativo e sostenere una prova pratica di fine corso. Questi due requisiti permetteranno, così, l’esercizio diretto e immediato della professione.

I Ministeri di Università (MUR) e Giustizia hanno pubblicato i sei decreti attuativi della legge 163/2021 (Lauree professionalizzanti direttamente abilitanti). Ivi, è prevista la semplificazione per cui, chi si laurea come geometra, agrotecnico o perito, sarà direttamente abilitato all’attività professionale.

Lauree abilitanti: come funziona

I percorsi di studio soggetti alle nuove disposizioni sono:

  • Geometri (LP-01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”);
  • Agrotecnici (LP-02 “Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali”);
  • Periti Agrari (LP-02 “Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali”);
  • Periti industriali (LP-03 “Professioni tecniche industriali e dell’informazione”).

Per queste classi di laurea, il decreto stabilisce che sia previsto un tirocinio pratico-valutativo, che consta di 48 crediti formativi universitari (CFU), da svolgere in Italia, o all’estero, presso pubbliche amministrazioni (PA), società private, terzo settore o Ordini professionali.

Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di impegno da parte dello studente. Le attività pratiche di tirocinio dovranno, inoltre, essere svolte per un massimo di 40 ore settimanali.

L’esame di Stato abilitante è stato sostituito da una prova pratica, da sostenere durante il percorso di laurea, a seguito delle ore di tirocinio. Questa avrà lo scopo di valutare le conoscenze, competenze e abilità acquisite nel corso delle attività svolte durante il percorso. 

Saranno testati, in sede di esame, il grado di autonomia operativa necessaria e la capacità di risoluzione di uno o più problemi pratici. La commissione sarà composta per metà da docenti universitari e per metà da professionisti, laureati, designati dagli Ordini e Collegi.

Ai fini della laurea, il giudizio stabilito dalla prova sarà considerato solo come idoneità. Non concorre, infatti, alla determinazione del voto di laurea.

Entrata in vigore e regime transitorio

L’attuazione dei nuovi decreti, per le lauree direttamente abilitanti, partirà dall’anno successivo a quello in cui saranno adottati i decreti rettorali.

Gli studenti, attualmente iscritti alle classi di laurea per geometri, agrotecnici e periti industriali e periti agrari, accederanno ad una prova semplificata. Questa consisterà in un colloquio sul tirocinio svolto o nella risoluzione di un caso pratico affrontato durante il tirocinio stesso.

L’abilitazione sarà ottenuta con un punteggio minimo di 60/100.


 

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Cynthia Fiorillo

Redattrice


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