Il nuovo Decreto BIM: non aspettare il 2025, gioca d’anticipo

bim-appalti
Tre motivi per cui ti conviene iniziare a prendere confidenza con un software BIM già da oggi, senza aspettare il 2025

L’utilizzo di un software BIM diventa obbligatorio per le grandi opere degli appalti pubblici a partire dal 1 Gennaio 2019. È stato stabilito dal D.M. 560 del 1/12/2017.

A seconda dell’importo dell’opera, viene specificato il limite di tempo a partire dal quale l’utilizzo del BIM diventerà obbligatorio.

I limiti temporali per l’introduzione del BIM sono definiti in funzione dell’importo dell’opera:

  • Dal 1 gennaio 2019 per lavori di importo pari o superiore a 100 milioni di euro
  • Dal 1 gennaio 2020 per lavori di importo pari o superiore a 50 milioni di euro
  • Dal 1 gennaio 2021 per lavori di importo pari o superiore a 15 milioni di euro
  • Dal 1 gennaio 2023 per lavori di importo pari o superiore a 1 milioni di euro
  • Dal 1 gennaio 2025 per lavori di importo inferiore a 1 milioni di euro

La pubblicazione di questo decreto sembrerebbe confermare una convinzione diffusa fra gli operatori del settore: il BIM è uno strumento che vale la pena utilizzare solo per le grandi opere. A guardare il numero di zeri che definisce l’importo dei lavori per i quali l’utilizzo di un BIM diventa obbligatorio sembrerebbe proprio così. Ma sei sicuro che la tua valutazione sia esatta?

In un articolo passato ti ho parlato di cos’è il BIM e perché vale la pena utilizzarlo soprattutto per i piccoli progetti. Nell’articolo di oggi ti elenco tre motivi per cui ti conviene iniziare a prendere confidenza con l’utilizzo di un BIM a partire da oggi, senza aspettare il 2025 oppure l’occasione di partecipare a gare di milioni di euro.

1 – Dal facile al difficile

Ti metteresti alla guida di un boeing 747 senza aver mai visto la cabina di pilotaggio nemmeno di un aereo turistico? L’esempio è significativo. Se devi imparare ad utilizzare un nuovo strumento, partiresti senz’altro dal livello base: un caso semplice.

Lo stesso accade per il BIM. Per imparare ad utilizzare un tool complesso e completo come un software BIM, conviene iniziare da piccoli progetti per prendere dimestichezza con lo strumento e diventare pratici.

Se si inizia ad utilizzare un BIM per la prima volta per progettare opere di milioni di euro, alla complessità del progetto che andrai ad affrontare si sommerà la complessità dell’utilizzo di un nuovo software con il quale non hai dimestichezza. In sintesi: impara ad utilizzare un BIM partendo dai tuoi progetti quotidiani. Quando ti troverai ad affrontare la progettazione di opere più complesse ti risulterà molto più facile eseguirla con il tuo software BIM.

2 – Amplia le tue prospettive

Partecipare a gare da milioni di euro vuol dire poter contare su staff tecnici di un certo livello e soprattutto di un certo numero. Se sei titolare del classico studio tecnico di progettazione di medie o piccole dimensioni, affrontare una gara per la progettazione di opere così grandi diventa difficoltoso. Ma in questo modo ti tiri fuori dalla competizione. Se non partecipi a queste gare, non sarai mai motivato ad imparare ad utilizzare un BIM e se non sai utilizzare un BIM non potrai mai partecipare a questo tipo di gare. Insomma è un cane che si morde la coda. Ecco perché è fondamentale che tu introduca il concetto di BIM per affrontare il tuo lavoro quotidiano. Ti sarà fondamentale per accumulare esperienza e, un giorno chissà, potresti essere ingaggiato come BIM manager per una grossa società di progettazione e partecipare a quelle gare che ti sembravano così irraggiungibili prima.

3- Diventa più efficiente e produttivo

L’utilizzo di un BIM migliorerà drasticamente la tua produttività (te ne ho già parlato in questo articolo). Impiegherai molto meno tempo per concepire, elaborare e dare vita ad un nuovo progetto. E ancora meno tempo impiegherai per le modifiche successive che inevitabilmente si rendono necessarie per ogni attività di progettazione.

Integrare uno strumento BIM fra le dotazioni software del tuo studio tecnico, oltre a migliorare la tua produttività, ti renderà più competitivo e quelle gare di milioni di euro che ti sembravano prima impossibili da affrontare per te e il tuo staff potrebbero di colpo diventare accessibili.

Conclusioni

Secondo il D.M. 560 del 1/12/2017 il BIM sarà obbligatorio dal 2025 per opere dal valore di milioni di euro.

E se lo rendessi obbligatorio per il tuo studio tecnico già a partire da quest’anno e per opere del valore delle migliaia di euro e non di milioni? Mettendo in pratica questo proposito per il 2018 arriverai al 2025 con ben 7 anni di esperienza nell’utilizzo di un BIM e magari una di quelle gare potresti vincerla tu.

Che ne dici di dare un’occhiata alle potenzialità del BIM di Blumatica? Trovi dei brevi video tutorial al link qui sotto:

Se hai trovato utile quest’articolo, suggeriscilo ai tuoi colleghi (quelli ancora convinti che non hanno bisogno di un BIM) condividendolo sul tuo social preferito.

Al prossimo articolo.

Giulio Botta

R&S Area Progettazione


Lascia un commento

La tua email non verrà pubblicata. I campi obbligatori sono contrassegnati *