Patente a Crediti Cantieri: cos’è, quando serve, come funziona

PATENTE-CREDITI
Dal 1° ottobre 2024, la "patente a crediti" è obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili. Rilasciata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, certifica la sicurezza aziendale e parte da 30 crediti, soggetti a incrementi o decurtazioni. Necessaria per evitare sanzioni, la patente incentiva formazione e prevenzione. Scopri come ottenerla, preservarla e incrementare i crediti seguendo le norme di sicurezza sul lavoro.

Dal 1° Ottobre 2024 è entrato in vigore il decreto DL 19/2024 che disciplina la cosiddetta “patente a crediti” per la sicurezza del lavoro nel settore edilizia. La normativa riguarda sia le imprese sia i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei e mobili. Si tratta di un sistema basato sull’acquisizione di crediti che mira a premiare le aziende virtuose in termini di prevenzione e gestione della sicurezza sul lavoro e viceversa penalizzare quelle meno attente alle tematiche della sicurezza sul lavoro.

Che cos’è la patente a crediti e per chi è obbligatoria?

La patente a crediti è una certificazione della conformità alle norme di sicurezza delle imprese e dei lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, con sede UE o extra UE. Non è prevista invece per appalti di mere forniture o prestazioni intellettuali o se le imprese hanno un’attestazione SOA (certificazione obbligatoria per partecipare a gare di appalto per lavori pubblici).

Il riferimento normativo che disciplina i contenuti, le modalità di presentazione della domanda, e le procedure di decurtazione e incremento dei crediti è il D.M. 18 settembre 2024 , n. 132 (decreto attuativo della patente a crediti introdotta dal D.L. 19/2024).

Le principali informazioni contenute nella patente sono:

  1. dati identificativi ed anagrafici
  2. data di rilascio e numero della patente
  3. punteggio attribuito al momento del rilascio e punteggio
  4. eventuali provvedimenti di sospensione o di decurtazione.

Possono accedere a tali informazioni i soggetti titolari della patente, i loro delegati, la pubblica amministrazione, i responsabili dei lavori i coordinatori della sicurezza, in generale tutti i soggetti titolari di un interesse qualificato.

La patente, rilasciata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, consente di partire da un punteggio pari a 30 punti. Per operare nei cantieri temporanei o mobili occorrerà possedere almeno 15 punti.

Figura 1 -Punti iniziali Patente a Crediti Cantieri
Figura 1 – Punti iniziali Patente a Crediti nei Cantieri

Cosa occorre per presentare la domanda per la patente?

La domanda si presenta online sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e può essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa o dal lavoratore autonomo, anche attraverso un delegato. Il rilascio è automatico e nel tempo che intercorre tra la domanda ed il rilascio è comunque possibile lavorare.

La documentazione per il rilascio della patente comprende.

  • Iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
  • Adempimento degli obblighi formativi;
  • DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva);
  • DVR (Documento di Valutazione dei Rischi);
  • Certificazione di regolarità fiscale, se previsto;
  • Designazione del responsabile servizio di prevenzione e protezione (RSPP), se previsto.
Figura 2 - Documentazione da presentare per la Patente a Crediti Cantieri
Figura 2 – Documentazione da presentare per il rilascio

In caso di dichiarazioni non veritiere la patente sarà revocata. La patente a crediti cantieri è revocata nei casi in cui è accertata in via definitiva, in sede di controllo successivo al rilascio, la non veridicità di una o più dichiarazioni rese sulla presenza dei requisiti. Decorsi 12 mesi dalla revoca, si può richiedere il rilascio di una nuova patente.

Quali sono le principali cause di decurtazione dei punti della patente?

Figura 3 - Principali cause di decurtazione dei punti sulla Patente a Crediti Cantieri
Figura 3 – Principali cause di decurtazione dei punti

Tra le cause principali di decurtazione troviamo:

  • Mancata elaborazione del Documento di Valutazione dei rischi, DVR (5 punti);
  • Mancata elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza, POS (3 punti);
  • Mancata redazione del Piano di Emergenza ed Evacuazione (3 punti);
  • Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione o nomina del responsabile (3 punti);
  • Omessa valutazione del rischio biologico e da sostanze chimiche (3 punti);
  • Mancata formazione e/o mancato addestramento (2 punti).

Scarica la guida ed ottieni la tabella completa di tutte le casistiche>>>

Cosa succede alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano senza patente?

Alle imprese o ai lavoratori autonomi privi della patente o con un numero di crediti inferiore a 15 viene applicata una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori e, comunque, non inferiore a € 6.000,00. Oltre alla sanzione amministrativa si aggiunge anche l’esclusione, per almeno sei mesi, dalla partecipazione ai lavori pubblici ex D. Lgs. n.36/2023.

Come funziona la sospensione della patente?

Nei casi di infortuni da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, la competente sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro potrà decidere di sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi.

Sospensione obbligatoria: in caso di infortuni mortali per colpa grave del datore di lavoro o suo delegato o dirigente.

Sospensione possibile: nel caso di infortunio che causi inabilità permanente o menomazione irreversibile per colpa grave del datore di lavoro, di un suo delegato o dirigente.

Come incrementare i punti ed evitare sanzioni tramite la storicità aziendale e la formazione?

Partendo da una base di 30 punti sulla patente, è possibile accumulare o perdere punti. Esistono diverse attività che consentono di incrementare il proprio plafond di punti ed, eventualmente, recuperarli in caso di perdita.

I punti massimi raggiungibili sulla patente sono 100.

Ai 30 crediti di partenza è possibile aggiungerne altri 30 crediti per la storicità aziendale così suddivisi:

  • 10 crediti massimo basati sull’iscrizione alla Camera di Commercio, secondo le date stabilite dal decreto;
  • 20 crediti massimo aggiuntivi, assegnati in tal modo: 1 per ogni biennio senza decurtazioni, fino a un tetto massimo.

Crediti per storicità aziendale → Max 30 crediti complessivi

Fino a 10 crediti
Attribuibili dopo il rilascio della patente a crediti così calcolati
Fino a 20 crediti
Attribuibili al momento del rilascio della patente sulla base della data di iscrizione alla C.C.I.A.A.
  • Fino a 5 anni: 0
  • Da 5 a 10 anni: 3
  • Da 11 a 15 anni: 5
  • Da 16 a 20 anni: 8
  • Oltre 20 anni: 10
1 credito ogni 2 anni di attività senza contestazione di violazioni

Da Gennaio 2025 è possibile usufruire dell’aggiunta di ulteriori 40 crediti extra per investimenti o formazione in ambito di salute e sicurezza sul lavoro, attivabili dal 1° gennaio, a condizione di non aver subito decurtazioni nel frattempo.

Crediti per azioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro → Max 40 crediti complessivi

Fino a 30 crediti
Attribuibili per attività, investimenti, formazione aggiuntiva
Fino a 10 crediti
Attribuibili per attività, investimenti, formazione aggiuntiva
Certificazione di un SLGL conforme alla UNI EN ISO 45001. Asseverazione di un modello di Organizzazione e Gestione (MOG) ai sensi dell’articolo 30 del Decreto Legislativo 81/08 Possesso di Certificazione SOA di I e II classifica
Investimenti sulla formazione dei lavoratori, oltre quella obbligatoria, in particolare a favore di lavoratori  stranieri Applicazione di standard contrattuali ed organizzativi certificati nell’impiego della manodopera
Utilizzo di soluzioni tecnologicamente avanzate sulla base di intese con le parti sociali comparativamente più rappresentative Possesso di requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi nonché su accertamenti definitivi che esprimono l’affidabilità dell’impresa in fase esecutiva, il rispetto della legalità e degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale
Adozione del documento di valutazione dei rischi previsto dall’articolo 17, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, anche nei casi in cui è possibile adottare le procedure standardizzate previste dall’articolo 29, commi 6 e 6 bis, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81

Oltre agli obblighi formativi già previsti (D.Lgs. 81/2008 – Art.37), investendo sulla ulteriore formazione dei lavoratori, in particolare se stranieri, è possibile incrementare i crediti presenti sulla patente.

Un’impresa operante nel settore edilizia può incrementare la sua patente con 6 crediti aggiuntivi presentando gli attestati di partecipazione ad un minimo di 4 corsi di formazione con la presenza di almeno un terzo dei lavoratori nell’arco di un triennio.

Se tale formazione coinvolge almeno il 50% dei lavoratori stranieri con contratto di lavoro subordinato, i 6 crediti previsti vengono implementati con ulteriori 2 crediti (per un totale di 8 crediti). Gli ulteriori 2 crediti per i lavoratori stranieri possono essere attribuiti anche per corsi di formazione linguistica.

Possono partecipare ai corsi di formazione, oltre ai lavoratori:

  • Datore di lavoro
  • Responsabile
  • Direttore tecnico dell’azienda

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Un’ampia gamma di corsi e-learning sulla sicurezza sul lavoro: specificamente pensati per garantire una formazione riconosciuta idonea ed in regola con la normativa di accreditamento della Patente a Crediti!

Come si recuperano i crediti decurtati?

In caso di patente con punteggio inferiore alla soglia di 15 crediti, il recupero del punteggio fino a tale soglia è subordinato alla valutazione di una commissione territoriale composta dai rappresentanti dell’INL e dell’INAIL.

I crediti decurtati potranno essere reintegrati, ad esempio, con la partecipazione, da parte del soggetto nei confronti del quale è stato emanato uno dei provvedimenti, ai corsi di cui all’articolo 37, comma 7 del D. Lgs. 81/08.

La frequenza ai corsi è obbligatoria per:

  • soggetto responsabile della violazione e nei confronti del quale è stato emanato il provvedimento;
  • lavoratori occupati presso il cantiere o i cantieri ove si è verificata la predetta violazione.

Come evitare la perdita dei punti sulla patente e prevenire incidenti ed infortuni?

Le violazioni per cui si incorre nelle sanzioni e nella decurtazione dei punti sono sostanzialmente inerenti alle norme di salute e sicurezza presenti nei cantieri: gran parte delle infrazioni è quindi evitabile effettuando innanzitutto un’attenta analisi dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

I principali punti da considerare sono:

1. Identificare e formare le figure preposte alla sicurezza

il primo step da adempiere è quello di designare chiaramente le persone dedicate alle attività inerenti la sicurezza e definire un idoneo piano di formazione. Il datore di lavoro deve accertarsi che le tutte le nomine e gli attestati di lavoro siano presenti in cantiere, pronte per essere esibite.

Figura 4 - Responsabili Sicurezza in azienda
Figura 4 – Responsabili Sicurezza in azienda

2. Effettuare una corretta valutazione dei rischi: focus su DVR e POS

Requisito essenziale per la richiesta della patente a crediti è il possesso di un idoneo DVR e di un dettagliato POS. Sono molti i DVR ed i POS che si limitano a fare un elenco dei possibili rischi senza legare ognuno di essi alla relativa fonte ossia al relativo pericolo.

La valutazione di tutti i rischi sarà a prova di ispezione se conterrà l’analisi dei rischi specifici come da norme di riferimento richiamate dal Testo Unico Sicurezza, quali ad esempio: Rumore, Vibrazione, Movimentazione manuale dei carichi, Chimico, Atmosfere esplosive, che spesso richiedono indagini strumentali e un’attenta analisi delle condizioni al contorno di una lavorazione.

Con il sistema della patente a crediti nei cantieri si predilige un’analisi di tutte le possibili fonti di rischio per meglio identificare le più adeguate misure di prevenzione e protezione da adottare ed è per questo consigliabile considerare un approccio classico di analisi rispetto a quello secondo le procedure standardizzate. Spesso i DVR, elaborati con le procedure standardizzate, sono privi di elementi fondamentali come le valutazioni dei rischi specifici che non consentono, quindi, di progettare un idoneo programma di formazione nonché un coerente piano sanitario e di assegnazione dei più idonei DPI.

Passare da una VDR secondo le Procedure Standardizzate ad una VDR con la metodologia classica permette, inoltre, di ricevere una integrazione di punteggio immediato in modo da acquisire agevolmente un pacchetto di crediti di riserva in caso di decurtazioni.

Blumatica DVR permette di ottenere un documento altamente qualificato ed a prova di ispezione, grazie anche alla presenza di tantissimi modelli precaricati corrispondenti a numerosi codici ATECO. Ogni fase analizzata prevede non solo l’individuazione dei rischi ma anche le misure da adottare per contenerlo e prevenirlo, come DPI, formazione, tecniche organizzative e segnaletica. Per ogni mansione vengono inoltre già individuati i rischi di natura graduata e la relativa fonte.

Con Blumatica DVR è inoltre possibile convertire un lavoro, precedentemente sviluppato secondo le procedure standardizzate, in un DVR Classico.

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Un DVR che risponde ai requisiti normativi permette anche di ricavare facilmente i POS per i vari cantieri. Con l’avvento della Patente a Crediti nei cantieri, il POS assume un ruolo ancora più centrale per la gestione della sicurezza nei cantieri e la relativa omessa elaborazione comporta la decurtazione di 3 crediti, da quelli disponibili sulla patente

Blumatica POS permette di creare il Piano Operativo di Sicurezza direttamente dal Documento di Valutazione dei Rischi sviluppato con Blumatica DVR.

Queste utility consentono di velocizzare in maniera enorme il lavoro del tecnico e, soprattutto, di ottenere risultati corretti e coerenti.

Figura 5 - Schermata Blumatica POS
Figura 5 – Schermata Blumatica POS

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3. Informare correttamente i lavoratori

Se l’analisi viene condotta in modo puntuale, il profilo di rischio di ogni mansione sarà ricavato facilmente per ogni lavoratore e permetterà di scegliere i più consoni DPI. Dare al lavoratore le informazioni coerenti con la VDR e nel modo più consono affinché restino impresse rappresenta sicuramente un vantaggio oltre che un obbligo del Datore di lavoro.

Come ottenere ulteriori crediti con i modelli di organizzazione e gestione?

Il Regolamento relativo al conseguimento della Patente a Crediti cantieri, contiene esplicito riferimento ai sistemi di gestione, indicando che il punteggio è incrementato di cinque crediti in relazione alle imprese che possiedono un SGSL certificato conforme alla UNI EN ISO 45001 o richiedono asseverazione del modello di organizzazione e gestione MOG di cui all’articolo 30 del D.Lgs. 81/08.

Figura 6 - Schermata Blumatica MOG
Figura 6 – Schermata Blumatica MOG

Implementare un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro sembra un’operazione complessa ma, se si sono compiuti i precedenti step che riguardano la VDR, i piani formativi, le consegne dei DPI ecc., l’ampliamento al campo della volontarietà si ottiene in modo relativamente semplice e veloce, ancor più se possiamo partire da prototipi predefiniti e se possiamo inglobare quanto già predisposto per i requisiti cogenti.

Blumatica MOG  consente uno sviluppo quasi immediato del SGSL partendo dai prototipi precostituiti e sfruttando l’interoperabilità dei software appartenenti alla collana della sicurezza.

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FAQ – Domande frequenti sulla patente a crediti nei cantieri.

1. Che cos’è la patente a crediti?

La patente a crediti è una certificazione che attesta la conformità alle norme di sicurezza per le imprese e i lavoratori autonomi nei cantieri.

2. Chi deve richiedere la patente a crediti?

La patente è obbligatoria per tutti i lavoratori autonomi e le imprese che operano nei cantieri temporanei o mobili.

3. Ingegneri, geometri e architetti devono avere la patente a crediti?

No, sono esonerati da tale obbligo fornendo una prestazione di tipo intellettuale.

4. Come si effettua la richiesta?

La richiesta si effettua online sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

5. È possibile lavorare nei cantieri in attesa del rilascio della patente?

Sì, se si è effettuata già la domanda, a meno che non venga comunicato dall’Ispettorato un accertamento sull’assenza di uno o più requisiti.

6. Quanti sono i crediti massimi raggiungibili?

I punti massimi raggiungibili sulla patente sono 100.

7. Come posso recuperare i crediti decurtati?

I crediti possono essere recuperati partecipando a corsi di formazione specifici e seguendo le indicazioni della commissione territoriale.

8. Quali sono le sanzioni per chi opera senza patente?

Le imprese senza patente o con crediti inferiori a 15 punti possono incorrere in sanzioni amministrative e esclusione dai lavori pubblici.

9. Come posso guadagnare ulteriori crediti?

Attività, investimenti e formazione nell’ambito della sicurezza sul lavoro.

10. Da quando è possibile incrementare i crediti presenti sulla patente?

Da Gennaio 2025 è possibile usufruire dell’aggiunta di ulteriori 40 crediti extra per investimenti o formazione in ambito di salute e sicurezza sul lavoro

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Cristina Feola

Responsabile Tecnico


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