Patente a crediti per la sicurezza: come adeguarsi correttamente

patente a crediti Sicurezza sul lavoro
Dal primo ottobre arriva la patente a crediti per la sicurezza sul lavoro che consente a imprese e autonomi di operare nei cantieri temporanei o mobili. Ecco come funziona e cosa fare per evitare incidenti ed infortuni.

Il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo Decreto PNRR che contiene novità importanti per la sicurezza dei lavoratori.

Dal 1° ottobre 2024 entra in vigore la patente a crediti per la sicurezza sul lavoro che riguarderà sia le imprese sia i lavoratori autonomi.

La patente, rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro, consentirà di partire da un punteggio pari a 30 punti. Per operare nei cantieri temporanei o mobili occorrerà possedere almeno 15 punti.

La tragedia di Firenze, con cinque operai che hanno perso la vita nel grave incidente sul lavoro che si è verificato il 16 febbraio sul cantiere del nuovo centro commerciale Esselunga, ha rappresentato soltanto l’ultimo degli eventi per i quali occorreva un intervento urgente del Governo.

Una ulteriore stretta è rappresentata dal potenziale reintegro della sanzione penale e non più solo amministrativa per la somministrazione illecita di manodopera con conseguente stop dagli appalti da due a cinque anni in caso di gravi violazioni o di accertata responsabilità penale per reati in materia di salute e sicurezza e niente benefici fiscali e contributivi per le imprese irregolari.

Patente a crediti: quali sono le cause di decurtazione dei punti?

La patente a punti per la sicurezza sul lavoro potrà essere decurtata di 20 crediti in caso di morte del lavoratore; 15 crediti per un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale e 10 crediti per un’inabilità temporanea assoluta che comporti l’astensione dal lavoro per più di 40 giorni.

Quando avviene la sospensione dell’attività?

Nei casi infortuni da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, la competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro potrà decidere di sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi.

TABELLA DECURTAZIONE PUNTI PATENTE A CREDITI

Cosa fare per la reintegrazione dei crediti?

I crediti decurtati potranno essere reintegrati con la partecipazione, da parte del soggetto nei confronti del quale è stato emanato uno dei provvedimenti, ai corsi di cui all’articolo 37, comma 7 del D.Lgs. 81/08.

Ciascun corso consentirà di riacquistare cinque crediti, a condizione che la copia del relativo attestato di frequenza venga trasmessa alla sede competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

Su questo aspetto si auspicano ulteriori chiarimenti perché una domanda è d’obbligo: per recuperare crediti si frequentano corsi di formazione, già richiesti come requisito cogente, magari ancora validi?

Sicuramente di qui ad ottobre sarà opportuno mettersi in regola per evitare queste sanzioni e garantire il rispetto dei requisiti previsti.

Cosa fare per evitare la decurtazione dei punti della patente a crediti e, soprattutto, incidenti ed infortuni?

figure responsabili della sicurezza sul lavoroOsservando la tabella relativa alle violazioni per cui si incorre nelle sanzioni, si evince facilmente che buona parte delle infrazioni sarebbe evitabile predisponendo un’attenta analisi dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Identificare il sistema di prevenzione e protezione, assegnando chiaramente le persone designate e definendo un opportuno piano di formazione, è uno dei primi step per adempiere a quanto già previsto dalla normativa in materia.

La patente a crediti ci chiederà di dimostrare e dare evidenza delle nomine e degli attestati di formazione da esibire in cantiere e della cui presenza deve accertarsi il Datore di lavoro committente.

La valutazione dei rischi è giusto che sia condotta da tecnici qualificati che possano analizzare tutte le possibili fonti di rischio.

Sono molti i DVR ed i POS che si limitano a fare un elenco dei possibili rischi senza legare ognuno di essi alla relativa fonte ossia al relativo pericolo.

elenco dei possibili rischi per la sicurezza sul lavoro

Le fonti di rischio sono:

  • i luoghi di lavoro in cui si eseguono le lavorazioni;
  • le lavorazioni stesse;
  • le attrezzature utilizzate per le lavorazioni;
  • gli agenti chimici/biologici presenti;
  • le materie prime, i materiali di scarto.

Se l’analisi viene condotta in modo puntuale, il profilo di rischio di ogni mansione sarà ricavato automaticamente per ogni lavoratore e permetterà di scegliere i più consoni DPI, di programmare la relativa formazione e  di definire i più coerenti protocolli sanitari.

La valutazione di tutti i rischi sarà a prova di ispezione se conterrà l’analisi dei rischi specifici come da norme di riferimento richiamate dal Testo Unico Sicurezza.

Rumore, Vibrazione, Movimentazione manuale dei carichi, Chimico, Atmosfere esplosive sono solo alcuni dei rischi presenti nelle lavorazioni di un cantiere le cui valutazioni non sono semplici ed immediate richiedendo a volte delle indagini strumentali ed altre volte un’attenta analisi delle condizioni al contorno di una lavorazione.

La sfida più grande è quella di rendere partecipe e consapevole il lavoratore stesso del fatto che la sicurezza dipende anche dai propri comportamenti e dal rispetto di quanto gli è stato indicato. Vincono tutte quelle imprese virtuose che si distinguono per far arrivare a tutti i livelli la cultura della sicurezza.

Dare al lavoratore le informazioni coerenti con la VDR e nel modo più consono affinché restino impresse rappresenta sicuramente un vantaggio.

dpi smontaggio cantiere

Vero è che un’analisi del genere può richiedere molto tempo ed un notevole sforzo ma è l’unico modo per evitare i tanti incidenti che ancora sono all’ordine del giorno.

Blumatica, leader nella progettazione di software per la gestione della salute e sicurezza, consente di raggiungere l’obiettivo di eseguire valutazioni efficaci sia in termini di DVR che di POS, permettendo di analizzare tutte le possibili fonti di rischio e ricavare in automatico, in tempi ridotti e con totale controllo di errori e mancanze, tutta la documentazione prevista per evitare di incorrere nelle sanzioni sopra elencate.

Sul sito www.blumatica.it è possibile consultare le soluzioni software della collana sicurezza e provare gratuitamente per 30 giorni le applicazioni con tutte le funzionalità presenti.

Modelli di organizzazione e gestione

sistema di gestione per la sicurezza lavoroLa bozza del nuovo decreto contiene esplicito riferimento ai sistemi di gestione, indicando che il punteggio è incrementato di cinque crediti in relazione alle imprese che adottano i modelli di organizzazione e di gestione di cui all’articolo 30 del D.Lgs. 81/08.

Implementare un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro sembra un’operazione complessa ma, se si sono compiuti i precedenti step che riguardano la VDR, i piani formativi, le consegne dei DPI ecc., l’ampliamento al campo della volontarietà si ottiene in modo relativamente semplice e veloce, ancor più se possiamo partire da prototipi predefiniti e se possiamo inglobare quanto già predisposto per i requisiti cogenti.

Consultando la pagina dedicata a Blumatica MOG si può scoprire come è immediato implementare un modello di organizzazione e gestione partendo dai prototipi precostituito e sfruttando la interoperabilità dei software appartenenti alla collana della sicurezza.

schermata relativa alla possibilità di creare automaticamente il piano formativo per la sicurezza sul lavoro dal DVR

Entro il 1° ottobre 2024 sarà ancora più importante avere sotto controllo tutta la documentazione da fornire al Datore di lavoro committente ed è per questo che Blumatica mette a disposizione uno strumento innovativo, Blumatica QualificAPP, che consente alla Committenza di gestire il complesso iter di qualificazione dell’impresa ed all’impresa/lavoratore autonomo di predisporre e mantenere sempre aggiornati i documenti richiesti dagli Appaltatori.

Con questa soluzione semplice e geniale, non sarà più necessario perdere tempo ad inviare gli stessi documenti ai vari Appaltatori con cui si opera ma basterà fornire loro un link attraverso il quale potranno accedere direttamente a tutta la documentazione richiesta, che quindi potrai mantenere aggiornata da un unico ambiente condiviso.

La soluzione ricorda, inoltre, tutti gli adempimenti da effettuare e tutte le scadenze obbligatorie (DURC, formazione lavoratori, DVR, ecc.)

QualificAPP, inoltre, consente a chi gestisce gli appalti di qualificare i fornitori, effettuare un controllo accessi rigoroso e gestire, in tal modo, gli appalti ed i subappalti in maniera efficiente ed efficace.

archivio commesse in Blumatica SHEQ

 

Francesca De Santis

Responsabile Ricerca e Sviluppo Area Sicurezza


Un commento

  • Francesco TOZZI geom

    29 Febbraio 2024 at 10:21

    Buongiorno, come sempre pronti ad informare noi tecnici che operiamo sul campo.
    Si ringrazia per le news

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