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Cos’è il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi ?
Il Building Information Modeling (BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi) è una metodologia digitale avanzata che ha rivoluzionato l’intera filiera delle costruzioni, dalla fase di progettazione e costruzione, fino a quella di manutenzione ed infine dismissione di un’opera. L’adozione del BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi coinvolge il settore dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni (AEC), migliorando la collaborazione tra professionisti e ottimizzando le varie fasi del progetto.
Tale processo si basa sulla creazione di un modello virtuale tridimensionale che implementa le geometrie, con dati di natura architettonica, strutturale, impiantistica, energetica e gestionale.
Tali dati includono informazioni quali: geolocalizzazione, specifiche dei materiali, struttura portante, caratteristiche termiche, prestazioni energetiche, impianti, costi, dati legali, sicurezza, tempi di costruzione, informazioni per la manutenzione, etc.
Tradizionalmente, infatti, la progettazione si basava su elaborati bidimensionali e sulla loro condivisione cartacea o comunque non codificata: con il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi, ogni aspetto di un edificio viene inserito in un modello informativo dinamico, multidisciplinare e condiviso. In questo modo, si ottiene quello che viene definito il digital twin dell’opera reale: un gemello digitale che consente una maggiore precisione e un miglior coordinamento tra le diverse discipline coinvolte. L’approccio integrato e condiviso riduce il rischio di errori e migliora la qualità del progetto fin dalle prime fasi di sviluppo. La ricchezza di informazioni permette di effettuare simulazioni avanzate per prevedere il comportamento dell’edificio in condizioni reali e ottimizzare il suo rendimento energetico e funzionale.
Quali vantaggi offre la progettazione BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi?
Questa trasformazione nella gestione della filiera, dei suoi processi e dei relativi strumenti porta con sé numerosi benefici. Di seguito, analizziamo i vantaggi più significativi del BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi:
- Coordinazione e collaborazione interdisciplinare: il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi consente ai diversi attori del progetto di lavorare e collaborare secondo flussi di lavoro standard, multidisciplinari ed aperti, bassati sulla condivisione di un modello digitale. Il modello, infatti, è aggiornabile in tempo reale ed è accessibile da diverse piattaforme e dispositivi. Grazie a piattaforme cloud, strumenti di collaborazione e ruoli ben definiti, si riducono, così, errori e incongruenze.
- Gestione delle interferenze e riduzione dei costi: il processo BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi prevede la realizzazione di modelli per le diverse discipline coinvolte (architettura, struttura, impianti). La federazione di questi progetti in un unico modello digitale, offre la possibilità di individuare e risolvere problemi, errori ed interferenze progettuali, prima della costruzione del manufatto. Ciò consente di ridurre lo spreco di tempo e materiali, ma anche di evitare il ricorso a varianti in corso d’opera.
Inoltre, grazie al BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi, è possibile simulare l’intero processo costruttivo in anticipo, ottenendo stime precise dei costi, così da monitorare continuamente le risorse impiegate e migliorare l’efficienza della fase esecutiva. - Analisi prestazioni avanzate: il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi permette di eseguire simulazioni energetiche, strutturali e impiantistiche per ottimizzare le prestazioni dell’edificio. È possibile analizzare il comportamento termico degli edifici grazie a simulazioni e analisi predittive, riducendo il consumo di energia e i costi operativi a lungo termine, in modo da migliorare le strategie di sostenibilità ambientale.
- Gestione del ciclo di vita dell’edificio: il modello BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi resta disponibile anche dopo la costruzione, andando a costituire un archivio informativo e digitale, che facilita la manutenzione e la gestione operativa. Gli operatori coinvolti (quali gestori, conduttori, tecnici, etc..) possono accedere alle informazioni sugli impianti, ai documenti di manutenzione e ai dati storici delle modifiche apportate nel tempo, nonché integrarli. In modo da poter migliorare la gestione degli asset.
- Conformità alle normative: il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi offre un controllo dettagliato e completo sugli aspetti del progetto, tale da permette di verificare in tempo reale la conformità delle procedure alle normative vigenti, riducendo il rischio di errori e di non conformità che potrebbero causare ritardi o sanzioni.
- Comunicazione del progetto: essendo il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi basato sulla creazione di modelli tridimensionali completi di dettagli sui materiali, l’elaborazione di rappresentazioni fotorealistiche del manufatto vengono agevolate e facilitate. In tal senso, l’architecture BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi supporta sia la fase di progettazione architettonica, urbanistica e paesaggistica, sia la fase di presentazione e comunicazione del progetto alla committenza e agli enti preposti ad emettere eventuali pareri.
La multidisciplinarietà del modello digitale, inoltre, facilita la produzione delle ulteriori documentazioni, che vanno oltre la rappresentazione grafica.
Come si Progetta con il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi?
Il processo BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi organizza la gestione dell’intero ciclo di vita di un manufatto, mediante la creazione di un modello digitale dell’opera, che supera la classica tridimensionalità digitale, per abbracciare le cosiddette 7 dimensioni del BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi.
Esaminiamole, assieme alle principali fasi che costituiscono un processo BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi:
1 – Pianificazione e Definizione degli Obiettivi
Vengono definiti gli obiettivi, il LOIN (Level of Information Need) ed i requisiti del committente.
Il LOIN, si basa su tre dimensioni principali :
- Geometria (quanto dettagliata deve essere la rappresentazione grafica)
- Dati alfanumerici (quali informazioni devono essere incluse)
- Documenti (quali allegati o documenti devono essere associati)
L’obiettivo è quello di evitare di riempire il modello con informazioni superflue, migliorando la gestione e l’efficienza del flusso di lavoro.
Viene quindi redatto il Piano di Gestione Informativa (BEP – BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Execution Plan), che stabilisce i flussi di lavoro, i software da utilizzare e il Common Data Environment (CDE) per la condivisione dei dati.
2 – Progettazione e federazione
I progettisti procedono alla modellazione tridimensionale BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi dell’opera, integrando le informazioni relative all’architettura, alla struttura e agli impianti. Ogni disciplina contribuisce con il proprio modello, garantendo l’interoperabilità e la coerenza dei dati. Grazie agli strumenti BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi, è possibile verificare la conformità alle normative e simulare il comportamento dell’edificio o dell’infrastruttura.
Una volta creati i modelli delle diverse discipline, questi vengono uniti in un modello federato. Attraverso strumenti di Clash Detection, si individuano eventuali interferenze tra gli elementi progettati.
3 – Costruzione e Monitoraggio
Il modello BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi viene utilizzato per la gestione delle attività di cantiere, grazie all’integrazione con i dati 4D (tempi) e 5D (costi). Gli avanzamenti vengono monitorati digitalmente e le eventuali varianti vengono registrate nel modello. La qualità e la sicurezza sono migliorate grazie alla possibilità di prevedere criticità e ottimizzare le operazioni di costruzione.
4 – Consegna e Gestione dell’Opera
Terminata la costruzione, il modello BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi aggiornato As-Built viene consegnato al committente e utilizzato per la gestione e manutenzione dell’opera (6D* – Facility Management). Questo modello digitale permette di monitorare il ciclo di vita dell’edificio, ottimizzando i costi operativi e la sostenibilità (7D)*.
*Si fa qui riferimento alla norma italiana che inverte il 6D ed il 7D, rispetto all’ambito internazionale.

Chi Utilizza il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi?
L’approccio BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi ad un progetto, quindi, richiede precisi step operativi e una struttura organizzativa chiara, con ruoli e responsabilità ben definiti (quali quello del BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Manager, del BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Coordinator, del BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Specialist, del CDE Manager e dell’Information Manager, etc), in modo da garantire un flusso di lavoro efficiente e coordinato tra tutte le figure coinvolte.
Tra i principali attori del processo BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi, troviamo tutti coloro i quali partecipano alla costruzione e gestione di un manufatto:
- Architetti, Ingegneri e Geometri: per la progettazione e visualizzazione dettagliata degli edifici, migliorando la comunicazione con i clienti e le altre figure professionali.
- Strutturisti e impiantisti: per il calcolo e l’analisi delle strutture e degli impianti (HVAC, elettrico, idrico, ecc.), garantendo una maggiore efficienza e sicurezza.
- Geologi e Geotecnici: per l’analisi e la gestione dei dati geologici e geotecnici, con la creazione di modelli del sottosuolo, migliorando la comunicazione con i clienti e le altre figure professionali.
- Imprese di costruzione: sfruttano il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi per la pianificazione dei lavori, la stima dei costi e la gestione del cantiere, ottimizzando il coordinamento tra i vari team coinvolti.
- Facility manager: utilizzano il modello BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi per la manutenzione e la gestione degli edifici dopo la loro costruzione, migliorando la gestione degli impianti e degli interventi di manutenzione.
- Enti pubblici e privati: adottano il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi per garantire standard di qualità elevati, monitorare i progetti e assicurare il rispetto delle normative di settore.
- Periti ed altri tecnici
- Committenza
L’Italia, inoltre, sta progressivamente implementando il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi negli appalti pubblici in linea con gli standard europei. Dal 1° gennaio 2025 con il Decreto BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi (DM 560/2017), attuativo del Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016), nel settore dei lavori pubblici, il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi non è più solo una scelta efficiente, ma in alcuni casi obbligata.
Nel caso di importo a base di gara, superiori a 2.000.000 €, infatti, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti devono adottare strumentazione digitale adeguata (allegato I.9 “Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni”).
Quando le condizioni per l’obbligo non sussistono, invece, il legislatore incentiva l’uso della metodologia BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi con punti premiali, per la stazione appaltante che a sua discrezione voglia adottarla.
Gli strumenti migliori per progettare con il BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi
L’introduzione del BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi, portando nuove procedure e nuovi ruoli, richiede anche nuove competenze e nuovi strumenti, allineati con le innovazioni tecnologiche:
- Piattaforma BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi
Un ambiente digitale dedicato alla gestione dei processi della metodologia BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi che raccoglie tutte le informazioni relative ad un progetto di costruzione e ne permette la gestione collaborativa. A tale scopo può contenere diversi strumenti e funzionalità che supportano le varie fasi del ciclo di vita dell’opera. Come Blumatica BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Platform l’innovativa piattaforma BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi per committenti pubblici, privati e studi di progettazione, in linea con le serie UNI 11337 e UNI EN ISO 19650.
- Common Data Environment (CDE) o Ambiente di Condivisione dei Dati (ACDat)
È l’ambiente digitale dedicato alla gestione delle informazioni durante il ciclo di vita dell’opera per la loro: lavorazione, condivisione e divulgazione verso terzi, nonché per l’archiviazione finale. Lavora come un archivio digitale e centralizzato di tutti i file di progetto, che permette di controllare il work flow, con il versionamento dei file e la gestione delle revisioni.
- IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes Authoring
Consente ai progettisti di sviluppare e modificare i modelli BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi (architettonici, strutturali, impiantistici, ecc.) e di esportarli nel formato IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes (Industry Foundation Classes).
Questo formato è lo standard aperto per l’interoperabilità tra software BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi, che garantisce la compatibilità tra diverse piattaforme e favorisce la collaborazione tra professionisti che utilizzano software differenti.
- Viewer IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes:
Permette di visualizzare e navigare all’interno di modelli BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi salvati nel formato IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes (v. punto precedente). Software di Clash Detection è un viewer IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes che individua e gestisce interferenze e conflitti tra gli elementi di un progetto digitale prima della sua reale costruzione. Il software procede tramite analisi dei modelli generati per le diverse discipline e verifica di eventuali sovrapposizioni, errori di coordinamento o potenziali problemi in cantiere. - IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes Checker:
È utilizzato per verificare, analizzare e convalidare i modelli BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi esportati in formato IFCCos'è il formato IFC? E’ lo standard di riferimento del BIM. Acronimo di Industry Foundation Classes. Il suo obiettivo è garantire la qualità, la correttezza e la conformità del modello rispetto agli standard e ai requisiti del progetto, in modo che possa essere utilizzato per tutto il ciclo di vita dell’opera.
Blumatica BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Platform
La piattaforma BIMBIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, traducibile in Modello di Informazioni di un Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Leggi Blumatica è la soluzione ideale per committenti pubblici, privati e studi di progettazione, garantisce una gestione efficiente dei processi secondo gli standard UNI 11337 e UNI EN ISO 19650. E’ basata su un’infrastruttura Cloud sicura, offre un Ambiente di Condivisione dei Dati (CDE) per l’organizzazione, l’archiviazione e la condivisione delle informazioni durante tutto il ciclo di vita dell’opera. Grazie a funzionalità avanzate di controllo accessi, tracciabilità delle attività e gestione dei workflow di approvazione, la piattaforma assicura massima interoperabilità e collaborazione tra tutti gli stakeholder.
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