Rischio da videoterminale: come analizzare le postazioni di lavoro ed elaborare la VDR

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Scopri come gestire i rischi legati alla vista, postura e affaticamento, dovuti all'utilizzo di videoterminali.

Al giorno d’oggi, i dispositivi informatici (computer, tablet, smartphone, etc.) sono fondamentali nello svolgimento delle attività quotidiane, soprattutto in ambito lavorativo.

La valutazione del rischio da videoterminale è disciplinata dal D.Lgs. 81/08 “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” al Titolo VII.

La norma definisce “videoterminale” uno schermo alfanumerico o grafico, a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato (per cui anche tablet) e per “lavoratore videoterminale” ogni lavoratore esposto a tali attrezzature per almeno 20 ore settimanali.

Ai fini dell’analisi del rischio vengono prese a riferimento le linee guida “Uso di attrezzature munite di videoterminali” del Coordinamento Tecnico per la Prevenzione degli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano che, in base ad un’analisi semplificata dei posti di lavoro, consente di verificare l’adeguatezza ai requisiti minimi riportati nell’allegato XXXIV del D.Lgs. 81/08.

Quali sono i rischi da esposizione al videoterminale

L’attività svolta dal lavoratore videoterminalista può causare danni alla salute in misura proporzionale all’esposizione al rischio e alle caratteristiche del luogo di lavoro, in particolare rispetto alla sua postazione.

Requisiti postazione di lavoro - rischio da videoterminale
Figura 1: Requisiti postazione di lavoro

Fra i rischi legati alla sua salute è doveroso annoverare:

  • disturbi alla vista (affaticamento, rossore ecc.);
  • disturbi dell’apparato muscolo scheletrico (dolore al collo e alle articolazioni, postura non corretta);
  • stress psicologico;
  • esposizione alle radiazioni.

La valutazione da rischio videoterminale, così come per tutti gli altri rischi, può essere compiuta in via preliminare definendo l’entità e la classe di rischio, nonché i livelli di esposizione e le misure preventive e protettive.

Blumatica ha sviluppato un modulo dedicato integrato nel software Blumatica DVR per analizzare il rischio videoterminale, in accordo con il D.Lgs. 81/08, attraverso tre semplici step:

  1. Analisi delle attrezzature
    • Schermo
    • Tastiera e dispositivi di puntamento
    • Piano di lavoro
    • Sedile di lavoro
    • Computer portatili
  2. Analisi dell’ambiente
    • Spazio
    • Illuminazione
    • Rumore
    • Radiazioni
    • Parametri microclimatici
  3. Analisi dell’elaboratore/uomo

Software Blumatica DVR - Rischio Videoterminale

Per ogni step è disponibile un questionario da compilare al fine di valutare il rischio come Accettabile / Migliorabile / Presente, escludendo dall’analisi i requisiti non attinenti alla postazione di lavoro in esame.

Ogni elemento considerato prevede una check list in cui sono riportati i requisiti di adeguatezza:

  • ad ogni risposta positiva (rispetto del requisito) viene assegnato il punteggio “1”;
  • ad ogni risposta negativa il punteggio “0”.

A valle dell’analisi, per ogni singolo step viene calcolata la percentuale di adeguatezza con la seguente relazione sulla base del punteggio assegnato:

formula della percentuale di adeguatezza

La percentuale di adeguatezza distinta per i tre step rende di rapida intuizione se per la mitigazione del rischio è più opportuno agire sulle attrezzature, sull’ambiente e/o sull’interfaccia.

Quali sono i Livelli Di Rischio da Videoterminale

Per identificare la classe di rischio, la percentuale di adeguatezza calcolata viene confrontata con gli intervalli di riferimento seguenti:

IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
Intervallo Classe di rischio Entità del rischio
Adeguatezza = 100 % Classe 0 Rischio accettabile
90 % ≤ Adeguatezza < 100 % Classe 1 Rischio migliorabile
0 % ≤ Adeguatezza < 90 % Classe 2 Rischio presente

Gli Obblighi del datore di lavoro

All’atto della valutazione di tutti i rischi, il datore di lavoro, ai sensi dell’articolo 174 del D.Lgs. 81/08, deve:

  • analizzare le postazioni di lavoro, al fine di valutare il rischio per la vista, i problemi legati alla postura e all’affaticamento fisico o mentale;
  • organizzare e predisporre posti di lavoro in conformità ai requisiti minimi di cui all’allegato XXXIV.

Il datore di lavoro ha anche l’obbligo di adottare le misure di prevenzione e protezione tra cui:

  • sorveglianza sanitaria;
  • informazione e formazione;
  • misure organizzative (pause).

Nel dettaglio, la sorveglianza sanitaria è obbligatoria per i videoterminalisti che lavorano al pc almeno 20 ore medie alla settimana. Il lavoratore ha il diritto ad una pausa di 15 minuti ogni 2 ore, salvo casi particolari in cui il Medico Competente stabilisca una frequenza diversa.

È necessario sottoporre alla visita medica gli operatori prima che inizino a lavorare al VDT, effettuando un controllo della vista e dell’apparato muscolo scheletrico per determinare l’idoneità allo svolgimento della mansione. Le successive visite mediche e controlli devono avvenire con periodicità diverse a seconda dell’età del soggetto.

È compito del datore di lavoro valutare il rischio videoterminale con la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e del Medico competente, alla luce dei rischi legati alla salute del lavoratore. Servendosi del software Blumatica DVR in pochi semplici passaggi, verrà elaborato, in accordo con il D.Lgs 81/08, il Documento di Valutazione del Rischio Videoterminale soggetto a variazioni qualora si rendano necessari aggiornamenti.

Melania Basili

Responsabile Tecnico