S.O.S Superbonus: PaesEnergia viene in tuo aiuto!

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Aggiornato alle ultime novità in materia di Superbonus grazie alla nuova sezione “News” di PaesEnergia: chiarimenti AdE, ENEA, MISE e tanto altro ancora

A circa un anno dalla prima proposta, sono ormai sotto gli occhi di tutti gli effetti del Superbonus 110%: aziende, imprese, tecnici, amministrazioni di condominio sono sommersi da tantissime richieste di committenti che non vogliono perdere questa grandissima opportunità!

Tuttavia, la maxi detrazione ha comportato sin da subito un intenso dibattito tra tutti gli operatori del settore ed Istituzioni, scaturito in una serie di modifiche sostanziali del testo originario del decreto, prima con la legge di conversione (L. 77/2020), poi con la legge 126/2020 (Legge Agosto) e infine con Legge di Bilancio 2021.

Nonostante questo rimangono ancora innumerevoli dubbi e lati oscuri su molti aspetti, che giorno per giorno vengono colmati dai diversi interpelli dell’Agenzia delle Entrate o vademecum e linee guida ENEA.

Tutto ciò complica non poco l’operato soprattutto dei tecnici che, in virtù dei requisiti previsti per accedere al Superbonus, rivestono un ruolo chiave.

Pertanto, per consentire a tutti gli operatori del settore di poter sfruttare appieno tale opportunità, è stata predisposta sul portale PaesEnergia una specifica sezione di approfondimento (“News”) in cui sono riportate, in tempo reale, tutti gli ultimi aggiornamenti normativi, in modo da poter avere a portata di mano tutto il necessario per comprendere il giusto iter progettuale e non commettere errori nelle pratiche di Superbonus 110%!

 

Cos’è PaesEnergia?

PaesEnergia è il primo wiki-portale dedicato completamente all’efficienza energetica.

PaesEnergia non è una semplice vetrina in cui le aziende sponsorizzano i propri prodotti ma il portale che offre tutti gli strumenti per approfondire, progettare e costruire secondo qualità e innovazione, supportando tutti i player nell’orientamento verso le più recenti tecnologie per il risparmio energetico.

I tempi sono cambiati e, soprattutto grazie allo sviluppo del web, i clienti cercano di approfondire e “toccare con mano” i vantaggi di un prodotto prima di buttarsi a capofitto nell’acquisto. Inoltre, la continua evoluzione tecnologica e i sempre più stringenti limiti normativi da rispettare in fase di progettazione di un edificio impongono un impegno non da poco per i professionisti del settore che il più delle volte (per mancanza di tempo o pigrizia e pregiudizi) restano ancorati a tecnologie ormai superate.

PaesEnergia nasce per essere non solo un’importante vetrina per le aziende produttrici (schede prodotti, strumenti di calcolo, approfondimenti tecnici e normativi) ma soprattutto un’inesauribile fonte di informazione e strumento per progettare e costruire secondo qualità e innovazione.

Il portale consente, a tecnici e privati, di valutare in prima persona i vantaggi energetici ed economici che si possono ottenere utilizzando i diversi prodotti presenti sul mercato, anche al fine di poter usufruire delle detrazioni fiscali: infatti, attraverso una specifica funzionalità di calcolo, è possibile definire effettuare una valutazione preliminare al fine di assicurarsi il salto di 2 classi energetiche richieste dal Superbonus 110%.

Quali vantaggi offre?

Rispetto ad altri portali in cui i parametri tecnici di ogni prodotto sono riportati come mera descrizione, in PaesEnergia tutte le specifiche tecniche sono parametrizzate al fine di ottenere i seguenti vantaggi:

  • Filtri avanzati che velocizzano la ricerca di un prodotto: solitamente sui portali, prima di riuscire a trovare il prodotto adatto alle nostre esigenze, occorre sfogliare pagine e pagine di inserzioni, prestando grande attenzione alle caratteristiche per capire se fa o meno al caso nostro.
    In PaesEnergia per ogni tipologia di prodotto (isolante, caldaie, pompe di calore, ecc.) è possibile filtrare in funzione di valori ben precisi del prodotto che ci interessa.Ad esempio, con PaesEnergia posso ricercare molto rapidamente una caldaia che ha una potenza o un rendimento ben preciso; stesso discorso per le pompe di calore e le altre tipologie di generatori, piuttosto che ricercare un infisso o un materiale isolante che abbia una certa prestazione in termini di trasmittanza o resistenza termica.

Filtri Avanzati

 

  • Confronti tra prodotti: il portale consente di fare rapidi confronti tra i prodotti in modo che, paragonando i valori di ogni singola specifica tecnica, puoi scegliere quello più idoneo alle tue esigenze

 

Confronti Prodotti

 

  • Calcolo real-time: fiore all’occhiello è la sezione dedicata alle simulazioni, che consente direttamente in PaesEnergia di toccare con mano i vantaggi energetici ed economici che ciascun prodotto può creare.
    1. Trasmittanza termica e verifica condensa: mediante i prodotti presenti sul portale, puoi calcolare come migliorare la trasmittanza dei tuoi componenti (pareti e solai) anche al fine di poter usufruire delle detrazioni fiscali e verificare la presenza di condensa interstiziale, superficiale e muffa.
      In particolare, PaesEnergia consente di effettuare due tipologie di calcolo:verifica condenza
    2. Prestazione energetica e miglioramento energetico: definito con pochi click lo stato di fatto (edificio-impianto), tocchi con mano i vantaggi energetici che ciascun intervento migliorativo (impostato dall’utente o suggerito in automatico dallo stesso portale) è in grado di generare utilizzando i diversi prodotti o intere soluzioni progettuali proposte dalle aziende leader del settore. Inoltre, un valido strumento di computo consente di calcolare anche il costo e il relativo risparmio energetico di ciascun intervento suggerendo anche il tipo di agevolazione possibile (Ecobonus, Ristrutturazione, Conto termico, ecc.).
  • Integrazione spinta con i software Blumatica: tutti i prodotti sono parte integrante del database dei software Blumatica. In particolare, direttamente dai software Blumatica è possibile visualizzare e scaricare: descrizioni, immagini, allegati (schede tecniche, cataloghi, video, blocchi CAD e BIM), specifiche tecniche, commenti e valutazioni di altri utenti.
  • Discussione e coinvolgimento: PaesEnergia è pensato per mettere in contatto tutti gli attori coinvolti sul tema dell’efficienza energetica. Oltre a visionare prodotti e specifici approfondimenti tecnici, puoi richiedere informazioni e creare dibattiti costruttivi con le aziende produttrici o con gli atri operatori.

La sezione News

Il Superbonus 110%, così come tutte le altre tipologie di detrazioni, se da un lato si configura come un’importantissima opportunità da non perdere, dall’altro nasconde non poche difficoltà e  insidie per i tecnici, sia per la complessità stessa della materia che, soprattutto, per i repentini e costanti aggiornamenti normativi.

Infatti, risulta quasi impossibile per un libero professionista stare dietro ai continui chiarimenti e interpretazioni che arrivano dai diversi enti preposti.

Tutto ciò si complica notevolmente anche a causa della mancanza di una sezione in cui siano “raggruppati” tutti questi chiarimenti e modiche normative: da tempo, infatti, si parla dell’esigenza di creare un Testo Unico per tale problematica, ma tuttavia il traguardo risulta ancora molto lontano e occorre, pertanto, districarsi tra i diversi siti e portali per rimanere sempre aggiornati (Agenzia dell’Entrate, ENEA, MISE).

La nuova sezione “News” di PaesEnergia nasce proprio con lo scopo di raccogliere tutti i riferimenti e chiarimenti normativi su tale tema, ad esempio:

  • Testi coordinati di Leggi e Decreti;
  • Circolari e Interpelli dell’Agenzia delle Entrate;
  • Chiarimenti e Linee guida dell’ENEA

…e tanto altro ancora!

 

 

Accedi subito a PaesEnergia

 

Luca Cocozza

Responsabile Ricerca e Sviluppo Area Energia


Un commento

  • Luca

    24 Maggio 2021 at 08:19

    Buongiorno,
    vorrei un vostro parere su di un intervento che sto analizzando servendomi del vostro software Energy. Ipotizzando una serie di azioni di efficientamento, riesco ad ottenere un dato molto confortante sull’indice di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale, in sigla EPH,nd, oltre che su TUTTI gli altri indici e parametri che risultano verificati dal software. Con mia sorpresa, non risulta invece essere verificato l’indice EPC,nd. Utilizzando il vostro wizard, mi viene suggerito di variare il tipo di schermature interne di tipo mobile. Provo a farlo, ma nulla. Provo anche con diverse soluzioni di schermatura ma il risultato è sempre lo stesso. Vi chiedo come sia e se sia possibile risolvere questa curiosa problematica.
    Molte grazie.

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      25 Maggio 2021 at 10:39

      Salve,

      in caso di interventi di isolamento termico è molto frequente il caso in cui si verificano gli indici di prestazione invernali (H’T e EPH,nd) e non quelli estivi (EPC,nd), in quanto quello che in inverno rappresenta una dispersione in estate diventa un “guadagno”, o meglio un mezzo per smaltire il carico termico derivante dall’irraggiamento solare e apporti interni.

      In questi casi, è possibile intervenire preliminarmente sugli apporti solari, applicando una schermatura mobile più performante o cambiare tipologia di vetro agendo sul fattore solare ggl,n ; nel caso l’indice di prestazione termica utile per la climatizzazione estiva (EPC,nd) non sia ancora verificato occorre “aumentare” le prestazioni dei componenti, ovvero incrementare la trasmittanza termica di serramenti e strutture opache.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • rosa

    25 Maggio 2021 at 20:08

    Salve..vorrei un aiuto..in ENERGY quando vado a produrre ape ante…mi da situazione bloccante:”ZONA TERMICA 1.2.3.4…non è stata associata a nessuna centrale termica al fine di raffrescare fabbisogno di raffrescamento…associare la zona ad una centrale Ec..” cosa devo fare?

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      26 Maggio 2021 at 17:59

      Salve,

      con tale messaggio il software avvisa di un’incongruenza tra i servizi energetici attivati sulle zone termiche e le centrali termiche inserite. In particolare, gli scenari possono essere 2:

      – Sulle zone termiche è stato attivato il servizio di raffrescamento, ma tali zone non sono state associate a nessuna centrale termica. Pertanto, in dati impianti dovrà associare la zona a una delle centrali di raffrescamento inserite nel progetto o nel caso dovrà crearla.

      – La zona termica è stata associata erroneamente ad una centrale termica di raffrescamento, ma sulla zona termica non è attivo il check “è presente un impianto di raffrescamento”. In tal caso le basterà disabilitare tale check nel menu “Dati involucro – Zona termica XX – Raffrescamento”.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

      Commenta

  • Luca

    26 Maggio 2021 at 13:48

    Buongiorno,
    vorrei sapere come impostare al meglio col vostro ottimo software Energy una particolare casistica che tento di spiegare nel seguito:
    lo stato attuale e lo stato di progetto sono differenti, perchè è previsto un ampliamento volumetrico dell’edificio superiore al 15%.
    Trattandosi di una pratica superbonus, e dovendo quindi ottenere gli APE convenzionali nonchè la legge 10, come si <> lo stato esistente allo stato di progetto, visto che sono differenti? Sottolineo che non si tratta di demolizione e ricostruzione, ma di ampliamento volumetrico. Molte grazie.

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  • carlo

    26 Maggio 2021 at 22:50

    Buongiorno ing. Cocozza
    volevo un chiarimento in merito ai ponti termici che il software inserisce in automatico durante la procedura di definizione delle zone climatiche. In diversi webinar si consiglia di attivare la selezione automatica di copertura e solaio, il che comporta che il software inserisce il ponte termico innesto copertura anche dove in realtà c’è solo un solaio interpiano, nel caso per esempio di un condominio multipiano. In questo caso chiedo se bisogna poi manualmente cambiare, solaio per solaio, il ponte termico inserito automaticamente e cambiarlo da copertura a solaio. Inoltre chiedo se possono essere eliminati i ponti termici d’angolo rientrante e sporgente, nel caso in cui lo spigolo non confini con l’esterno ma per esempio con il vano scala o con un altra u.i. riscaldata, sempre nel caso di condominio . grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      27 Maggio 2021 at 11:24

      Salve,
      nel caso di solai interpiano, occorre comunque calcolare il ponte termico di “solaio intermedio” assegnando poi un coefficiente di assegnazione pari 0,5 (che il software imposta in automatico modificando il confine del solaio) in modo che alla parete di ciascun piano venga attribuita solo la metà del ponte termico. Ovviamente nel caso di solaio interpiano occorre selezionare tutte le pareti (può aiutarsi nella selezione con l’abaco dei componenti) e modificare la tipologia di schema passando da “copertura” (che il software mette di default in quanto all’atto del censimento, durante il quale avviene l’identificazione dei ponti, tutti i componenti sono impostati verso esterno) a “Solaio intermedio”.
      In merito ai ponti termici d’angolo, può tranquillamente cancellare (selezionandoli nel disegno e cliccando sul tasto “Canc” della tastiera) i ponti termici che confinano con altre unità riscaldate, essendo quest’ultime a pari temperatura e non generando quindi nessuna dispersione termica.
      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • Luigi

    28 Maggio 2021 at 16:48

    Salve, vorrei sapere come spezzare una parete con un piano di taglio orizzontale. Mi trovo ad analizzare una parete che fino ad una certa altezza confina con un ambiente non riscaldato (vano scale) oltre una certa altezza con esterno, sarebbe l’ultimo piano di un attico la cui parete esterna appunto, in parte confina con il vano scale e nella parte superiore supera il solaio del vano scale e confina con l’esterno. Inoltre i ponti termici d’angolo che confinano con il vano scale, li possiamo lasciare così come sono o possono essere eliminati. grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      31 Maggio 2021 at 14:52

      Salve,
      le consigliamo di selezionare la parete e nel pannello delle proprietà indicare l’altezza della prima porzione che confina verso il vano scala (cambiando di conseguenza anche il confine). Successivamente, inserisce una nuova parete nel disegno alla quale assegnerà l’altezza residua e relativo confine (nel suo caso esterno).
      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

      Commenta

      • Luca

        28 Marzo 2022 at 10:36

        Buongiorno,
        mi ricollego a questo quesito in quanto mi trovo a fronteggiare la stessa situazione di una parete con 2 confini diversi ma non mi è del tutto chiara la procedura da voi indicata. Chiedo quindi quanto nel seguito: una volta selezionata la parete in questione bisogna, come da voi indicato, ridurne l’altezza e per far ciò devo quindi variare il tipo parete che da “rettangolare” diventa “generica”?
        Poi, quando si disegna la nuova porzione di parete, quest’ultima sarà sempre “generica” e le si assegnerà il diverso confine? Dove và disegnata? Sovrapposta alla precedente? Oppure anche di fianco?
        Vi segnalo anche che io ho eseguito questa procedura e nella modellazione 3d la seconda porzione di parete non viene disegnata, quindi non capisco se il software la valuti oppure no. Dove sto sbagliando?

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  • luigi

    3 Giugno 2021 at 19:55

    Buongiorno,
    volevo sapere se è corretto che nel calcolo di un APE convenzionale condominiale, non intervenendo sui ponti termici ma lasciandoli invariati di default e applicando gli interventi migliorativi di isolamento delle pareti, ottengo un salto di doppia classe energetica dalla F alla D, mentre intervenendo anche sui ponti termici c’è un peggioramento della prestazione dalla F alla E.
    La prestazione energetica non dovrebbe ulteriormente migliorare intervenendo anche sui ponti termici? Grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      4 Giugno 2021 at 12:25

      Salve,

      premesso che occorrerebbe visualizzare un file di lavoro per darle una risposta più precisa, non è detto che a un incremento dell’isolamento corrisponde sempre una riduzione dei ponti termici. Anzi se l’isolamento non avviene in maniera corretta si potrebbe ulteriormente accentuare l’incidenza dei ponti termici sul bilancio energetico, anche in funzione di una maggiore discontinuità.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.

      Cordiali saluti.

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  • luigi

    11 Giugno 2021 at 18:03

    Buongiorno ingegnere,
    in un condominio di 12 unità immobiliare una sola è sprovvista di impianto, esiste solo lo scaldabagno, per cui ho 11 unità con impianto (caldaia autonoma) e una no. Nel calcolo dell’APE convenzionale ho inserito comunque l’unità sprovvista di impianto spuntando l’opzione che prevede di redigere l’APE anche senza di impianto. Quando vado a considerare le zone di confine (solaio per esempio) tra gli appartamenti riscaldati e quello non riscaldato, l’appartamento non riscaldato lo devo considerare sempre e comunque come un ambiente non riscaldato? E ancora, le pareti esterne dell’appartamento non riscaldato vengono considerate come superficie disperdente dal software? A livello di detrazione facendo il cappotto, sono ammesse al 110% le spese relative alle parti comuni anche per l’appartamento non riscaldato? Grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      14 Giugno 2021 at 12:19

      Salve,

      come confermato dal Vademecum ENEA sull’APE convenzionale, le unità immobiliari sprovviste di impianti vanno comunque considerate nell’APE convenzionale ipotizzando la presenza del generatore simulato, come previsto dal punto 2.1 dell’allegato 1 del decreto 26 giugno 2015 “Linee guida per la certificazione energetica”.

      Pertanto, all’interno del software, vanno censite come zone climatizzate e occorre semplicemente deselezionare la spunto “è presente l’impianto termico” nella sezione “Dati involucro – Zona Termica – Riscaldamento”: in tal caso il software provvederà in automatico a simulare l’impianto come previsto da normativa.

      Seppur le pareti di tale unità sono considerate superficie disperdente, l’intervento di coibentazione non è ammesso a detrazione e, pertanto, dovrà essere contabilizzato e pagato a parte.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti

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  • Luca

    15 Giugno 2021 at 16:43

    Buonasera,
    come ci si regola quando bisogna inserire un’ostacolo causato da una parete di una palazzina che è adiacente (o in appoggio che dir si voglia) ad una delle pareti dell’edificio oggetto di intervento?
    Grazie.

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      16 Giugno 2021 at 17:58

      Salve,
      la normativa prevede la valutazione di 3 tipologie di ombreggiamenti dovuti a:
      – aggetti orizzontali: ovvero l’ombra proiettata sui componenti da eventuali aggetti superiori (balconi, ecc.).
      – aggetti verticali: ovvero l’ombra proiettata da eventuali pareti poste in adiacenza;
      – ostruzioni esterne: dovute ad edifici prospicienti.
      Il software calcola in automatico gli angoli di ombreggiamento in funzione della configurazione dell’edificio.
      Tuttavia, nel caso l’ombra sia dovuta a componenti che non rientrano nell’edificio oggetto di valutazione (quindi oggetti non presenti nel disegno), è sempre possibile inserire a mano i dati necessari per il calcolo dell’ombreggiamento (es. nel suo caso, occorre indicare la distanza tra il punto medio della parete e l’aggetto, e la lunghezza dell’aggetto stesso). A tal proposito trova tutte le spiegazioni del caso all’interno del manuale del software o degli approfondimenti (SAAT) presenti nelle varie schermate del software.
      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

      Commenta

  • luigi

    19 Luglio 2021 at 20:28

    Buongiorno,
    volevo conoscere la sua opinione in merito alla possibilità di beneficiare delle detrazione del 110% per la coibentazione del solaio verso un sottotetto non riscaldato e contemporaneamente dell’isolamento e rifacimento del manto della copertura a due falde che delimita il sottotetto verso l’esterno. Leggendo tra le righe della normativa non si evince che un intervento esclude l’altro, (dato per scontato che la superficie della copertura inclinata non rientra nel calcolo del 25% della SLD) e anche se per logica e soprattutto ai fini energetici ha poco senso. Il ragionamento ha senso solo perché così facendo anche i lavori di rifacimento del manto di copertura rientrerebbero al 110%. Potrebbe essere più prudente detrarre la coibentazione e rifacimento della copertura al 110% e l’isolamento del solaio a confine con il sottotetto al 50%? Oppure uno esclude l’altro? Grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      21 Luglio 2021 at 14:42

      Salve,
      una delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio, è la possibilità di far rientrare nel Superbonus 110% anche la coibentazione della copertura in presenza di sottotetto. Tale intervento si configura, tuttavia, come intervento trainato e non trainante, ovvero è possibile coibentare la copertura solo se preliminarmente si effettua un intervento di coibentazione su più del 25% della superficie disperdente.
      Pertanto, se si coibenta più del 25% della superficie disperdente (tra cui l’isolamento del solaio tra l’ultima unità immobiliare e il sottotetto non riscaldato, che difatti rientra tra le superfici disperdenti dell’edificio), è possibile anche portare in detrazione la coibentazione del solaio di copertura.
      Quindi i due interventi non si escludono a vicenda e, alle condizioni sopra riportate, è possibile beneficiare per entrambi del Superbonus 110%.
      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.

      Cordiali saluti

      Commenta

  • luigi

    21 Luglio 2021 at 11:36

    Buongiorno ingegnere,
    in un condominio con 14 unità immobiliari dotate prevalentemente di impianto autonomo a caldaia e radiatori c’è sola una unità con stufa a metano e scaldabagno elettrico che vorrebbe sostituire la stufa con una caldaia autonoma con relativo nuovo impianto a radiatori.
    Nell’analisi energetica ho impostato per ora un’ intervento di II livello relativo a tutto il condominio, considerando solo come intervento migliorativo l’isolamento delle pareti e del sottotetto senza inserire come trainato la caldaia dell’unità sprovvista. Nel caso si voglia inserire l’installazione ex novo della caldaia con rifacimento completo dell’impianto mi troverei con una ristrutturazione di 1° livello solo per quell’appartamento. Chiedo quale sia la procedura migliore per gestire le verifiche di legge e la legge 10 per la singola u.i. Per il solo appartamento conviene fare una legge 10 separata dal resto del condominio con relative verifiche oppure ci sono altre soluzioni?
    Grazie

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  • luigi

    23 Luglio 2021 at 11:09

    Buongiorno e grazie per la risposta
    in merito all’isolamento delle falde che racchiudono un sottotetto non riscaldato, volevo una conferma su quale sia la trasmittanza limite da rispettare per interventi di coibentazione appunto della copertura (superficie non disperdente) in zona E e qual è la normativa di riferimento. Oppure deve essere la stessa della copertura su locali riscaldati prevista nell’allegato E ? Grazie

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  • Luca

    23 Luglio 2021 at 11:47

    Salve,
    ho modellato in cad energy un condominio formato da 2 appartamenti. Credo di aver commesso un errore creando un’unica zona climatizzata e poi n°2 zone termiche. Vi chiedo se sia possibile rimediare all’errore con qualche operazione che mi consenta di creare un’altra zona climatizzata a cui associare la seconda zona termica. Molte grazie.

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      23 Luglio 2021 at 13:24

      Salve,

      le confermiamo che una corretta schematizzazione dell’edificio prevede la creazione di una “Zona climatizzata” per ogni unità immobiliare. Tuttavia, la schematizzazione da lei effettuata (1 zona climatizzata e 2 zone termiche), non inficia assolutamente sulla prestazione energetica.

      Inoltre, nel caso stia eseguendo una pratica di Superbonus, in cui il numero di unità immobiliari è fondamentale per il calcolo dei massimali di spesa, nel menu “Status Energetico – Detrazioni Fiscali – Unità immobiliare”, consentiamo di ricreare la corretta configurazione dell’edificio (ovviando così all’ “errore” commesso): in particolare, in tale menu le basterà creare una nuova unità immobiliare e associare (con i comandi presenti nel pannello di dettaglio a destra) la zona termica associata).

      In caso di problemi, le suggeriamo di contattare il nostro settore assistenza che le fornirà tutte le spiegazioni del caso.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • Luca

    26 Luglio 2021 at 12:00

    Buongiorno,
    gradirei un chiarimento sull’utilizzo del wizard per gli interventi migliorativi. Affidandomi ad esso solo per l’intervento di coibentazione di pareti e solai all’estradosso, per quanto riguarda i solai lo spessore di isolante restituito è corretto mentre per le pareti và ben oltre lo spessore limite previsto dalla normativa, portando la trasmittanza della parete a valori decisamente troppo bassi. Da cosa potrebbe dipendere?
    Grazie.

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      26 Luglio 2021 at 16:00

      Salve,

      il grado di isolamento consigliato in automatico dal software è funzione della tipologia di impostazione settata in merito alla verifica delle trasmittanze dei componenti.

      In particolare, nel menù “Dati generali – Dati per Relazione Legge 10 – Altri dati” è presente una spunta “esegui verifica delle trasmittanze dei componenti come da FAQ Mise 3.16”:

      • Nel caso la spunta venga attivata, la verifica delle trasmittanze dei componenti è effettuata per tipologia (pareti, coperture, pavimenti) e del confine del componente (verso esterno o ambienti non climatizzati). In tal caso, negli interventi migliorativi, il software provvede a consigliare un grado di isolamento tale da verificare la trasmittanza media (struttura + ponti termici) per le diverse tipologie di strutture. Con tale impostazioni si riesce ad ottenere un grado di isolamento omogeneo delle strutture e, soprattutto, più ridotto.
      • Nel caso la spunta non sia attiva, invece, la verifica della trasmittanza è effettuata come da Decreto Requisiti Minimi, ovvero in maniera puntuale su ogni componente. In tal caso, è normale avere gradi di isolamento diversi per le diverse strutture, in virtù dei diversi ponti termici in esso presenti.

      NOTA: un isolamento eccessivo di una struttura può comunque presentarsi nei casi in cui nel progetto:

      • siano presenti innumerevoli ponti termici, che, anche in seguito all’applicazione dell’isolante, influenzano notevolmente sul valore della trasmittanza media;
      • Siano presenti ponti termici valutati agli elementi finiti, su cui il wizard non riesce ovviamente ad agire.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • luigi

    27 Luglio 2021 at 08:55

    Buongiorno,
    nel caso di un impianto esistente con stufa a metano e boiler elettrico, in un appartamento all’interno di un condominio, come intervento migliorativo sugli impianti, la stufa viene sostituita da una nuova caldaia con radiatori che produce logicamente anche ACS. Come sostituisco lo scaldabagno all’interno del software nelle modifiche da apportare alla centrale termica? Oppure nelle modifiche devo eliminare la centrale per la sola produzione ACS visto che sarà compresa dalla nuova caldaia?
    Grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      30 Luglio 2021 at 13:09

      Salve,

      per gestire la sua casistica, le basta semplicemente inserire la nuova caldaia (indicando i servizi soddisfatti, quindi riscaldamento e ACS) ed eliminare completamente dal progetto i vecchi generatori e relative centrali.

      Le ricordiamo in questi casi di attivare il check “oggetto di intervento” sul nuovo generatore (nel suo caso la caldaia), in modo da far capire al software qual è l’intervento, e specificare gli ulteriori dati richiesti (per la pratica ENEA) nella schermata (es. tipologia e potenza del generatore sostituito, efficienza media stagionale del nuovo generatore, ecc.).

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • luigi

    27 Luglio 2021 at 15:52

    Buongiorno ingegnere,
    dopo aver applicato gli interventi migliorativi, tutte le verifiche risultano essere positive ed in particolare la verifica di trasmissione solare ggl+sh delle schermature solari negli unici infissi sostituiti ed esposti a sud. Fin qui tutto bene.
    Passando all’applicazione Detrazioni Fiscali (ecobonus) caricando il modulo per la pratica Enea, la verifica schermature non torna più, il valore è superiore a 35 e risulta una tipologia di schermatura diversa (tende invece che veneziane) da quella inserita precedentemente nel software. Ho aggiornato e ricaricato il modulo ma non riesco a trovare la maniera per intervenire. Potrebbe darmi dei consigli? Grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      30 Luglio 2021 at 13:09

      Salve,

      in base a quanto descritto, la procedura da lei effettuata è corretta: in particolare, applicando gli interventi migliorativi (in modo da trasformare lo stato di fatto in situazione di progetto, su cui redigerà la legge 10 e pratica ENEA), il software inserisce (o sostituisce) le schermature definite nell’intervento migliorativo.

      Pertanto, provi semplicemente a riassociare nuovamente le schermature agli infissi direttamente nel menu “Dati involucro” o nel CAD (quindi senza andare negli interventi migliorativi, in quanto rischierebbe di sovrascrivere la situazione dello stato di fatto): una volta effettuata la modifica e verificato stesso nella schermata degli infissi che il valore di gtot è inferiore a 0.35, provi ad “ricaricare” la pratica di detrazione.

      Nel caso dovesse avere problemi, non esiti a contattare il nostro settore assistenza.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • luigi

    5 Agosto 2021 at 11:49

    Buongiorno ingegnere,
    in merito all’inserimento dei dati nel modulo detrazioni fiscali nel caso di coperture non disperdenti (POND) i dati da verificare richiesti si riferiscono alla U, lim- U,pre- Upost. Per quel che riguarda invece la trasmittanza termica periodica YIE, il valore non è vincolante ai fini della verifica (accensione pallino rosso/verde). Nella verifica della stratigrafia del pacchetto copertura non disperdente, ho notato però che la YIE è superiore a 0.1 e rimane non verificata (il valore è in rosso). Dato che il DM 2015 non riporta dei parametri per lo sfasamento termico, adesso mi chiedo quale valore della YIE sono obbligato a rispettare nel caso di tetto a falde inclinate in zona E, una falda è esposta a nord e l’altra a sud . In alcune pubblicazioni ho trovato 0,18 a seconda dell’irradianza o addirittura solo il controllo della u termica invernale . Ho controllato una guida anit dove secondo il capoluogo di provincia (TS) risulta una irradianza 270 inferiore a 290 limite, per cui non dovrei verificare la YIE ma solo la U invernale. Grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      30 Agosto 2021 at 10:25

      Salve

      In base al D.M. Requisiti Minimi, a eccezione degli edifici classificati nelle categorie E.6 ed E.8, in tutte le zone climatiche a esclusione della F, per le località nelle quali il valore medio mensile dell’irradianza sul piano orizzontale, nel mese di massima insolazione estiva, sia maggiore o uguale a 290 W/m2, la trasmittanza termica periodica YIE delle coperture deve essere inferiore a 0,18 W/m2K.

      Pertanto, nel caso in cui il valore di massima irradiazione sia inferiore a 290, non risulta necessario effettuare tale verifica.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • Luigi

    1 Settembre 2021 at 13:06

    Buongiorno ingegner Cocozza,
    il 31/08/2021 è uscito un avviso sul portale ENEA che riporto di seguito: Le spese relative alla coibentazione del tetto non disperdente, sono ammissibili solo se non si esegue contemporaneamente la coibentazione del solaio sottostante. Nel modello energetico di un condominio, avevo isolato il sottotetto e previsto inoltre di inserire la coibentazione delle falde del tetto non disperdente, per cui ho semplicemente cambiato nell’APE POST, la zona di confine dell’ultimo appartamento da sottotetto non isolato a sottotetto isolato. Adesso volendo isolare SOLO le falde non disperdenti (non ho problemi con il raggiungimento della quota del 25% della SLD) volevo sapere se ai fini dell’APE POST, devo modellare tutto il volume del Sottotetto con le relative stratigrafie (coibentazione delle falde) e poi indicarla come zona termica per esempio “ambiente sottotetto”, oppure posso semplicemente indicare nell’APE POST (togliendo l’isolamento del solaio) che il sottotetto passerà da non isolato a isolato e incrociare le dita che si riesca comunque a fare il doppio salto di classe che prima era garantito dall’isolamento del solaio verso il sottotetto non isolato.

    Grazie

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      2 Settembre 2021 at 10:07

      Salve,

      premesso che questa nuova interpretazione fornita da ENEA complica nuovamente l’operato, in quanto saranno tanti i progetti già partiti in cui si era prevista la doppia coibentazione, va comunque sottolineato che il maggior contributo sul miglioramento della classe energetica è fornito dalla coibentazione del solaio verso il sottotetto e non dal tetto stesso.

      In virtù di questo, se vuole coibentare solo la copertura, può procedere o censendo totalmente il sottotetto come una zona non climatizzata in modo da calcolare in maniera analitica la temperatura di tale locale e di conseguenza lo scambio termico verso quest’ultimo, oppure, in maniera più rapida potrebbe assegnare il solaio come confinante verso un sottotetto non isolato (non isolato in quanto probabilmente interverrà solamente sulla copertura e non anche sulle pareti di quest’ultimo).

      Ad ogni modo, in entrambi i casi la prestazione energetica sicuramente subirà una variazione rispetto alla situazione progettuale prevista inizialmente con l’isolamento anche del solaio.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.

      Cordiali saluti.

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  • Luigi

    18 Settembre 2021 at 22:14

    Buongiorno,
    nella compilazione dei dati relativi alla trasmittanza dei componenti opachi PRE e POST da inserire nel portale ENEA , ho visto che in un webinar che con Blumatica Bonus Fiscali, c’è la possibilità di raggruppare tutti i componenti (per esempio le pareti confinanti con esterno) e quindi indicare un unico valore relativo ai dati richiesti ai fini dell’asseverazione. Nel caso di edificio con murature con diverso spessore o stratigrafia, questo è sempre valido considerando quindi un valore medio, oppure per ogni spessore o stratigrafia diversa, bisogna indicare i valori di trasmittanza etc. etc., effettivi per ogni singola parete?

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    • Ufficio Stampa Blumatica

      21 Settembre 2021 at 12:13

      Salve,
      durante una serie di webinar svolti da ENEA, è stato più volte ribadito che è possibile raggruppare in un’unica riga anche componenti con stratigrafie diverse: in tal caso, la trasmittanza dovrà essere calcolata mediante un’operazione di media pesata, ove ovviamente il peso è rappresentato dalla superficie di ciascuna struttura.
      Nonostante il software sia già in grado di effettuare tale calcolo (attraverso lo specifico comando “Raggruppa”), non ci sentiamo di indicarle in maniera certa che questa sia la giusta procedura da seguire, in quanto si tratta di una precisazione “informale e non ufficiale”, avuta durante dei webinar.
      Consci del fatto che raggruppare tutti i componenti semplifica notevolmente la compilazione del portale, dall’altro tenere separate le strutture in base alla loro stratigrafia consente di avere maggiore trasparenza sulla pratica, facendo evincere che la verifica risulta rispettata su ogni singola struttura (infatti, non è detto che una trasmittanza media pesata globale al di sotto del limite, garantisca sempre che tale verifica sia rispettata anche per tutte le diverse strutture coinvolte).
      Ciò premesso, per ragioni cautelative le suggeriamo di raggruppare i componenti per tipologia di struttura e, nel caso, di richiedere un chiarimento direttamente ad ENEA attraverso l’apposito servizio presente sul loro sito (https://www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali/contatti/quesiti-di-natura-tecnico-procedurale.html il lunedì e mercoledì dalle 12.00 alle 15.00)
      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • Luigi

    10 Novembre 2021 at 18:03

    Buongiorno,
    volevo un chiarimento su come utilizzare al meglio blu energy per l’analisi energetica di un condominio ai fini dell’APE CONVENZIONALE pre e post con relativa legge 10.

    Nella prefattibilità ho previsto un isolamento in EPS dello spessore di 12cm su tutte le facciate. Adesso i proprietari degli appartamenti con balconi, vorrebbero utilizzare un isolante con spessore ridotto per occupare meno spazio sul balcone. Per la redazione del modello energetico quindi, devo spezzare la parete in corrispondenza dei balconi in due punti (rinserire di nuovo l’infisso perchè verrà cancellato dalla parete) e poi negli interventi migliorativi applicare alla parete lunga quanto il balcone, tra il pavimento e l’intradosso del balcone superiore, un isolamento ridotto, mentre sulle altre lasciare l’EPS da 12cm. Qualora invece, volessi limitare la riduzione dello spessore dell’isolamento solo fino all’altezza dell’architrave della porta finestra del balcone e poi proseguire con un dente con lo spessore da 12 fino all’intradosso della soletta del balcone superiore, realizzando una sorta di nicchia, larga quanto il balcone e alta come la portafienstra, volevo sapre se la procedura da seguire era la seguente: spezzare la parete in due punti come indicato, poi assegnare l’altezza della parete con un valore pari all’altezza dell’architrave della porta finestra, per esempio 2,20 mt, poi inserire un altro pezzo di parete alto 80cm (ipotizzando un interpiano di 3mt) e largo quanto il balcone fino all’intradosso della soletta a cui assegnare l’isolamento isolante EPS da 12cm. Vista la procedura piuttosto complessa chiedo se c’è una soluzione più rapida.

    Grazie

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    • Ufficio Blumatica

      11 Novembre 2021 at 13:00

      Salve,

      premesso che la sua procedura è sicuramente corretta, al fine di fornirle un più valido supporto, per questo tipo di quesiti la invitiamo a contattare il nostro settore assistenza (aprendo un ticket direttamente dalla pagina b-start del software o tramite il nostro sito).

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.

      Cordiali saluti.

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  • luigi

    21 Novembre 2021 at 10:40

    Buongiorno,
    volevo un chiarimento in merito all’installazione di un impianto fotovoltaico condominiale
    finalizzato allo scambio sul posto e comunque alla produzione di energia elettrica per compensare i consumi dell’energia dell’ascensore e dell’illuminazione condominiale del vano scala e delle parti comuni.
    Ai fini del doppio salto di classe energetica, da valutare con l’APE convenzionale, il fotovoltaico condominiale non verrebbe considerato e quindi non avrebbe nessuna influenza sulla classe energetica. Se non ho capito male va inserito come trainato all’interno del software, solo per avere i dati da inserire nella compilazione dei moduli per l’inserimento nel portale Enea.
    Chiedo se alla luce di nuove normative, risulti comunque possibile, ripartire il risparmio energetico fornito dall’impianto fotovoltaico condominiale, tra tutte le singole unità immobiliari e quindi avere anche un’influenza sulla classe energetica POST intervento dell’intero condominio valutabile con l’APE convenzionale .

    Grazie

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    • Ufficio Blumatica

      26 Novembre 2021 at 14:50

      Salve,

      le confermiamo che la sua interpretazione è corretta: trattandosi di un impianto destinato a soddisfare i fabbisogni delle parti comuni (illuminazione vano scala, ascensore, ecc.) non rientra nel calcolo della prestazione energetica e quindi non va nemmeno calcolato il risparmio energetico (dato non richiesto sul portale ENEA).

      Pertanto, tale impianto va inserito esclusivamente nel modulo di detrazione fiscale ai fini della compilazione del portale ENEA.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • luigi

    26 Gennaio 2022 at 08:18

    Buongiorno,
    volevo un chiarimento in merito all’esclusione dalla verifica ulim H’T nell’inserimento dei ponti termici muro- finestra nel caso di infissi non oggetto di intervento su facciata condominiale e ristrutturazione di 2° livello. Bisogna spuntare l’opzione: escludi da verifiche H’T- Ulim SI o NO ?
    Ho 14 balconi con portefinestre e sopraluce alte 2,50 mt e diventa difficile superare la verifica.
    Mentre se non ho capito male la verifica della formazione di muffe (FEM) deve essere sempre verificata.

    Grazie

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    • Ufficio Blumatica

      28 Gennaio 2022 at 09:21

      Salve,
      le consigliamo di contattare il nostro settore assistenza (aprendo un ticket direttamente dal software o dalla pagina del nostro sito https://www.blumatica.it/supporto/)

      Cordiali saluti.

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  • luigi

    8 Marzo 2022 at 12:29

    Buongiorno,
    quando si inserisce nel modello energetico il sistema impianto ante intervento, c’è l’opzione per indicare la posizione dei radiatori su parete non isolata. Nella situazione POST intervento (nel caso di cappotto esterno sulle pareti dove sono i radiatori) bisogna modificare la condizione dei radiatori, cioè indicare radiatori su parete isolata, oppure è ininfluente ai fini del contributo sul risultato finale ?

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    • Ufficio Blumatica

      14 Marzo 2022 at 09:13

      Salve,

      sì, le confermiamo che per un’analisi più precisa e, soprattutto, a vantaggio della verifica del doppio salto di classe, può effettuare la tipologia di terminale come da lei indicato.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi evenienza.
      Cordiali saluti.

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  • Luca

    31 Marzo 2022 at 13:46

    Buongiorno,
    se possibile gradirei ricevere un chiarimento circa la possibilità di aggiungere una nota -e quindi raggruppare- le varie pareti in base ai loro orientamenti nel campo “Facciata”. A cosa serve esattamente? Ha un fine pratico per il calcolo oppure serve a raggruppare le varie pareti delle varie unità in maniera da individuarle più agevolmente?
    Un altro chiarimento riguarda gli infissi. Una volta creato il post-intervento, offrite la possibilità di aggiungere alcuni dati nel campo “Dati aggiuntivi intervento”, richiamando l’infisso dello stato di fatto. Peccato però che nella lista degli infissi non compaiano più gli infissi pre-intervento. Come si risolve?
    Molte grazie.

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    • Ufficio Blumatica

      31 Marzo 2022 at 18:04

      Salve,
      per una rapida soluzione al suo problema la preghiamo di contattare la nostra assistenza aprendo un ticket dal nostro sito https://www.blumatica.it/supporto/
      oppure direttamente dal software.

      Cordialmente

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