La conversione in legge del Decreto Sblocca Cantieri (in vigore dal 18 giugno 2019) introduce importanti novità per i contratti pubblici, alcune definitive ed altre (se pur di carattere provvisorio) considerate un dietro front rispetto alle disposizioni previgenti.
Appalto integrato e corresponsione diretta al progettista
In riferimento alle Procedure di Affidamento, l’articolo 59 del D. Lgs. 50/2016 è stato sensibilmente modificato. La modifica del comma 1 sospende, fino al 31 dicembre 2020, il divieto di affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori reintroducendo, di fatto, il ricorso all’appalto integrato. Il nuovo comma 1-quater, invece, impone alle stazioni appaltanti di indicare nei documenti di gara le modalità di corresponsione del pagamento del corrispettivo quando avviene in modalità diretta al progettista e nel caso in cui l’operatore economico si avvalga di uno o più soggetti qualificati alla realizzazione del progetto.
Appalti sottosoglia
L’approdo ad una soluzione finale inerente la tipologia di procedura da adottare per i lavori è sintetizzata nella tabella che segue:
Soglie articolo 36 | Procedura per i lavori |
da € 0 e inferiore a € 40.000,00 | Affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più preventivi |
da € 40.000,00 e inferiore a € 150.000,00 | Affidamento diretto previa acquisizione di 3 preventivi |
da € 150.000,00 e inferiore a € 350.000,00 | Procedura negoziata con invito ad almeno 10 operatori |
da € 350.000, 00 e inferiore a € 1.000.000,00 | Procedura negoziata con invito ad almeno 15 operatori |
Subappalto e modalità di pagamento
La conversione, con modifiche del Decreto Legge, genera non poche difficoltà nell’applicare i regimi transitori come nel caso dell’articolo 105 del codice dei contratti modificato rispetto alle previsioni iniziali. Tralasciando le disposizioni transitorie, il subappalto ha registrato due importanti novità: la prima, contenuta nel comma 2, prevede l’innalzamento della quota massima dal 30% al 40% dell’importo complessivo dei lavori; la seconda elimina l’obbligo di indicazione della terna dei subappaltatori di cui al comma 6. Anche queste ultime disposizioni hanno carattere temporaneo e valgono fino a tutto il 2020.
Termini di pagamento e clausole penali
Con la modifica dell’articolo 113-bis è introdotto sia il limite massimo di 60 giorni per i pagamenti relativi agli acconti del corrispettivo d’appalto che il limite massimo di 7 giorni per l’emissione del certificato di pagamento; tali giorni decorrono dall’adozione dello stato di avanzamento lavori. Le penali dovute per il ritardato adempimento sono calcolate in misura giornaliera tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale, da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo e non possono comunque superare, complessivamente, il 10% di detto ammontare netto contrattuale.
Regolamento unico di attuazione
Si prevede che il prossimo 16 ottobre, a 180 giorni dell’entrata in vigore del decreto Sblocca Cantieri, alcune linee guida dell’ANAC (nonché Decreti Ministeriali) saranno sostituite dal Regolamento Unico che dovrà recare le disposizioni attuative, esecutive e integrative del codice appalti rendendo così inefficaci le attuali disposizioni. In questo periodo transitorio, quindi, non saranno emanate nuove linee guida e decreti ministeriali ma si interverrà solo ai fini delle modifiche ed esclusivamente per gli aspetti oggetto di procedura comunitaria.
Cos’è previsto per le “sospensioni” valide fino a tutto il 2020?
Per le sospensioni che operano fino al 31 dicembre 2020, l’articolo 1 comma 2 dello Sblocca Cantieri prevede che, entro il 30 novembre 2020, il Governo presenti alle Camere una relazione sugli effetti della sospensione per gli anni 2019 e 2020 al fine di consentire al Parlamento di valutare l’opportunità del mantenimento o meno della sospensione stessa.
Blumatica CSA, il software sviluppato da Blumatica per la redazione del contratto d’appalto, del capitolato speciale d’appalto e del capitolato generale consente alle stazioni appaltanti di recepire in automatico tutte le disposizioni normative man mano che vengono emanate.
L’ultima release 2.4, oltre a contenere l’adeguamento del capitolato speciale d’appalto e dello schema di contratto alla conversione in legge del Decreto Sblocca Cantieri, integra il nuovo modulo lavori privati che, oltre alla definizione del capitolato speciale d’appalto e dello schema di contratto, consente la definizione puntuale dei singoli contratti di esecuzione per tutte le imprese che intervengono per la realizzazione dei lavori privati.
Tutorial audio/video, help contestuali ed interfacce studiate ad hoc aprono nuovi orizzonti alla vecchia concezione del software inteso come mero strumento operativo.
Scopri i dettagli e scegli la versione di Blumatica CSA che fa per te!