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L’entrata in vigore del c.d. Decreto Rilancio (DL 34 del19/05/2020) è stata portatrice di novità rilevanti in riferimento alle detrazioni fiscali per la filiera delle costruzioni, sia di natura fiscale che di natura tecnica. Oltre all’incremento delle percentuali di detrazione e all’estensione della cessione del credito ad altre tipologie di interventi, particolarmente interessata è l’attività dei professionisti, chiamati all’applicazione del Green Public Procurement e quindi della sostenibilità ambientale anche per gli interventi che rientrano nell’ambito dei lavori privati.
A stabilirlo è l’articolo 119 comma 1 lettera a) del Decreto Rilancio che impone, per i materiali isolanti, il rispetto dei criteri ambientali minimi quale requisito obbligatorio per usufruire delle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus e quindi applicabili alla più nota definizione Superbonus 110.
Cosa prescrive l’articolo 119 del Decreto Rilancio?
…omissis.
- a) interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017.
Come applicare la disposizione?
La comprensione di come adeguare la progettazione e l’esecuzione degli interventi è contenuta nel su citato decreto, dal quale vanno opportunamente estrapolate le prescrizioni applicabili alla fattispecie.
Rispetto alle indicazioni del decreto ministeriale, infatti, che contiene i “Criteri Ambientali Minimi” e le indicazioni di carattere generale per gli appalti di nuova costruzione, ristrutturazioneInterventi di ristrutturazioni importanti e riqualificazione (D.M. Requisiti Minimi 2015) Ristrutturazione importante di I Livello Intervento che interessa gli elementi e i componenti integrati costituenti l’involucro edilizio delimitanti un volume a temperatura controllata dall’ambiente esterno e da ambienti non climatizzati, con un’incidenza superiore al 50% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio e comporta il rifacimento dell’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva asservito all’intero edificio; Ristrutturazione importante di II Livello Intervento che interessa gli elementi e i... e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri, va precisato innanzitutto che, in materia di superbonus, il rispetto dei CAM va osservato esclusivamente per i materiali isolanti. I riferimenti da prendere in considerazione sono i paragrafi 2.4.1 Criteri comuni a tutti i componenti edilizi e 2.4.2 Criteri specifici per i componenti edilizi dell’Allegato 2, da impiegare, rispettivamente, il primo per i materiali non classificati nel secondo paragrafo e il secondo per le tipologie di materiali isolanti che sono riconducibili a quelli elencati nel secondo paragrafo. In altri termini vuol dire che, nell’ipotesi in cui per un materiale isolante non sono previsti criteri specifici, dovranno applicarsi comunque i criteri ambientali minimi comuni a tutti i componenti edilizi.
Come si documenta il rispetto dei CAM?
Anche per i lavori privati, così come i lavori pubblici, l’obbligo di documentare il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi riguarda sia la fase di progettazione che la fase di esecuzione dei lavori. Il progettista è chiamato a compiere scelte tecniche di progetto, specificare le informazioni ambientali dei prodotti scelti e fornire la documentazione tecnica che consenta di soddisfare tali criteri e deve inoltre prescrivere che, in fase di approvvigionamento, l’appaltatore dovrà accertarsi della rispondenza a tali criteri comuni tramite la documentazione indicata nella verifica di ogni criterio del capitolato speciale d’appalto. Tale documentazione dovrà essere presentata dall’appaltatore al direttore dei lavori in fase di esecuzione dei lavori, nelle modalità che dovranno essere anch’esse precisate nel Capitolato Speciale d’Appalto.
Cosa deve prevedere il Capitolato Speciale d’Appalto?
L’elaborato va adeguato sia nella PARTE Amministrativa che nella PARTE relativa alle Prescrizioni Tecniche.
Nella parte amministrativa, in riferimento all’ Oggetto dell’appalto, si prescrive l’obbligo del rispetto dei CAM per i materiali isolanti riconducibili all’allegato 2 e i riferimenti del capitolato in cui sono disponibili tali prescrizioni mentre, nelle Modalità di accettazione dei materiali, dovranno indicarsi i riferimenti normativi delle dichiarazioni, delle certificazioni, dell’eventuale dichiarazione firmata dal legale rappresentante della ditta produttrice (qualora non in possesso della certificazione), che attesti la conformità al criterio e che includa l’impegno ad accettare un’ispezione da parte di un organismo di valutazione della conformità volta a verificare la veridicità delle informazioni rese. Infine, dovrà essere altresì specificata la modalità di presentazione della documentazione in fase di esecuzione al direttore dei lavori.
Per quanto concerne la parte tecnica, invece, nella sezione che riguarda la Qualità dei materiali, per ogni materiale isolante riconducibile all’elenco di cui al paragrafo 2.4.2 Criteri specifici per i componenti edilizi, dovranno essere forniti tutti i requisiti previsti dal citato paragrafo. Ecco un esempio pratico dei requisiti da prescrivere nel caso di utilizzo di un materiale isolante identificato come lana minerale:
Per garantire la conformità al criterio ambientale minimo “Isolanti termici ed acustici” definito nell’Allegato 2 al D.M. Ambiente 11/01/2017 e ss.mm.ii., l’isolante adoperato deve rispettare i seguenti requisiti:
- non deve essere prodotto utilizzando ritardanti di fiamma che siano oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie applicabili;
- non deve essere prodotto con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero;
- non deve essere prodotto o formulato utilizzando catalizzatori al piombo quando spruzzati o nel corso della formazione della schiuma di plastica;
- se prodotto da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito;
- le lane minerali devono essere conformi alla Nota Q o alla Nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i.
- il prodotto finito deve contenere le seguenti quantità minime di materiale riciclato e/o recuperato, misurato sul peso del prodotto finito:
Isolante in forma di pannello | Isolante stipato, a spruzzo/insufflato | Isolante in materassini | |
Lana di vetro | 60% | 60% | 60% |
Lana di roccia | 15% | 15% | 15% |
Quali sono i materiali per i quali è necessario rispettare i CAM?
Ecco un elenco non esaustivo di materiali per i quali è prevista l’indicazione specifica dei requisiti di cui all’Allegato 2 del D.M. Ambiente 11/01/2017:
Fibra di cellulosa | Legno | Pavimenti vinilici | Prodotti in resina per pavimenti |
Lana minerale | Legno lamellare Incollato | Perlite espansa a struttura cellulare | Prodotti in gomma per pavimentazioni |
Lastre di cartongesso | Legno massiccio | Polistirene espanso | Prodotti in resina per pavimenti |
Laterizi | Pavimenti sopraelevati | Poliuretano e poliisocianurato espanso | Prodotti tessili per pavimenti |
Blumatica CSA, il software sviluppato da Blumatica per la redazione del Capitolato Speciale d’Appalto, degli Schemi di contratto e dei Contratti per i lavori privati, consente ai progettisti di recepire in automatico tutte le disposizioni normative man mano che vengono emanate.
Già dalla prima release, ha registrato un notevole indice di gradimento, distinguendosi soprattutto per l’esaustività e la profondità dei contenuti, mai limitati alla mera citazione della disposizione da applicare ma precisandone puntualmente i contenuti nelle molteplici casistiche a cui può riferirsi il capitolato speciale d’appalto.
Seguendo la scia di questo percorso di successo, al fine di perseguire sempre l’obiettivo di “Rendere semplici le cose complesse” nell’aggiornamento della release 4.3 sono inclusi ben 5 nuovi Capitolati tipo dedicati al Superbonus 110 e contenenti già le modalità lavorative comprensive delle specifiche inerenti il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi.
Ecco i 5 nuovi Capitolati tipo dedicati al Superbonus 110
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